Sono ritornato a Guimar per visitare le #piramididiguiomar con Donatella. Ebbene lei, ha avuto lo stesso stupore mio. Mi spiego. Questa area che sta tentando di diventare Patrimonio Unesco, è per me/noi uno straordinario viaggio nella storia degli uomini, sulla creatività e sull’audacia alla scoperta di nuovi mondi. Il tutto ubicato in Europa. A tal proposito grazie al norvergese Thor Heyerdahl, che ha “sperimentato” il viaggio che hanno fatto uomini circa 5000 anni fa, di attraversare il Mediterraneo per raggiungere le Isole canarie. E il norvegese l’ha sperimentato su una barca di “giunco” molto utilizzato dalle popolazioni preistoriche che gli hanno permesso, su segnalazione di agricoltori “Guanci” l’insediamento delle Piramidi di Guimar…

Le Piramidi rettangolari di Guimar
Dopo la mia sorpresa circa due anni fa, lo stupore si è ripetatuto aglia occhi di Donatella. Perchè? Perché le Piramidi di Guimar a forma rettangolare sono “uniche in Europa” e perché sono in ottimo stato.
Inoltre, perché mettono in discussione la tesi che Colombo sia stato il primo ad essere passato da qui, quando ha scoperto le Indie, ovvero l’America.
Nel senso che , prima di Colombo, qui esisteva una popolazione autoctona, frutto del passaggio, non si sa come, delle migrazioni dal Marocco/Egitto utilizzando barche di giunco in età pre-Colombiana (gli studiosi hanno associato alla popolazione dei Guanci)…Perchè?
Basta visitare il sito, non ancora Patrimonio Unesco(ma lo merita a tutti gli effetti) che comprende 65.0000 mt di storia, osservare la documentazione, analizzare attentamente gli approfondimenti fatti dal ricercatore norvegese Thor Heyerdahl dove queste tesi vengono rafforzate e documentate.
Ed a lui si deve la creazione del Museo, dell’area che è stata inserita tra i monumenti Etnologici Europei piu’ importanti e grazie ancora a lui, il museo-spazio ha avuto diverse nomination.
E mi spiace notare che il sito non sia ancora entrato in questo elenco che dà ancora più spessore a delle bellezze uniche al mondo
Le piramidi estensione di quelle note mondiali
Entrando nel merito, queste Piramidi, uniche in Europa, sono caratterizzate da sei piramidi di diversi livelli aventi forma rettangolare, somiglianti alle piramidi degli Atzechi e dei Maya realizzate in Messico.
Le stesse di forma rettangolare , la riportano anche sulla sommità ( e questa caratteristica ne fa un’eccezione al pari delle nostre della Sardegna, circolari, dove nel museo vengono segnalate!)).
Una scuola di pensiero, pensa che fossero state erette dagli antichi coltivatori del posto, che ammucchiavano i sassi rinvenienti dalle arature dei terreni del luogo (pratica tipica delle isole Canarie).
Ma la versione è stata smentita da Thor Heyerdahl
Il celebre ricercatore Thor Heyerdahl nel 1991 studiò le piramidi e dimostrò che le stesse non erano un semplice ammasso causale di pietre, ma che erano state costruite seguendo ben precise progettazioni. Riuscì inoltre a dimostrare che il materiale utilizzato per la loro costruzione non era costituito dalle pietre dei campi ma da parti di rocce di origine vulcanica.
Il ricercatore è lo stesso che ha , prima studiato e poi realizzato, le imbarcazioni in giunco, che hanno usato gli indigeni-guanci per insediarsi sull’Isole canarie e Tenerife in particolare.
Tutte le piramidi hanno, sul lato occidentale, una scalinata salendo la quale è possibile ammirare il sole nascente la mattina del solstizio d’inverno. Nel giorno del solstizio d’estate si può ammirare un doppio tramonto dalla piattaforma della piramide più alta: il sole scende dietro il picco di una montagna, scompare per poi apparire di nuovo nell’incantevole scenario della vallata di Güímar.


Un pensiero al Nostro Cristoforo Colombo
Nessuno è stato ancora in grado di scoprire a che età risale la costruzione delle piramidi e di dichiarare precisamente chi le ha erette. In qualche passaggio il ricercatore fa riferimento ai Guanci che avrebbero abitato qui, prima dell’arrivo di Colombo. A dimostrazione di cio’, nell’atrio della struttura, dove inizia il percorso, ci sono due belle statue dedicate proprio a Cristoforo Colombo (anche la miniatura di una delle Caravelle) e di un antico “guancio” …
L’emozione è stata tanta. Sia io che Donatella abbiamo percorso la parte culturale, ma c’è anche il percorso botanico con anche un’area riservata alle piante velenose (unico).
E parlando di unicità, da vedere anche la Mostra Ocean Plastic in collaborazione con università Europee e l’Università la Laguna di Tenerife.












