Cogne: una delle perle della Valle d’Aosta
Una vacanza in Val d’Aosta merita…Perchè è un tuffo nella natura, siamo dentro il Parco Nazionale del Gran Paradiso, perchè è un viaggio nella storia e poi se becchi una giornata come quella occorsa a me/noi, diventa tutto “brillante”…Ti racconto…
Cogne…Una perla della Val d’Aosta
Per il ponte di Pasqua, ci siamo permessi una vacanza in Val d’Aosta.
Dopo il sole delle Canarie, avevo voglia di immergermi nella natura “verde” del Parco Nazionale Gran Paradiso. Conosco da anni Cogne e la scelta è stata facile.
Ci son venuto in camper sostando tra il Centro ed il Camping Valnontey, ma questa volta abbiamo deciso, con Tella ed il Fido Aramis, di prendere “casa” a Baravot. (vicino e “costa meno”). E la perla non mi ha deluso.
Le puntate: i prati innevati di Sant’Orso dove far scorazzare Aramis, il centro con la “prepositurale ” Sant’Orso e poi un salto al Gran Paradiso…dove abbiamo osservato un branco di camosci…
Chiesa prepositurale Sant’Orso
La parrocchia attualmente in stile tardo barocco è dedicata a Sant’ Orso, sacerdote valdostano vissuto tra il VII e l’VIII secolo che, secondo la tradizione popolare avrebbe bonificato la località, originariamente inospitale. Un ruolo importante in questo senso potrebbero aver avuto, piuttosto, i canonici della collegiata aostana di Sant’Orso, alle cui dipendenze la parrocchia figura già nel 1184. I canonici detennero la parrocchia fino al 1820, anno in cui ogni diritto passò al vescovo.
Nel 1642 l’edificio assunse l’aspetto attuale, in seguito a lavori di ampliamento. Il campanile fu costruito nel 1840, dopo che il vecchio fu abbattuto per problemi di altezza e di stabilità. La chiesa è a pianta regolare. L’interno, ad una sola navata, ridecorato dal pittore Pirlato nel 1960, conserva preziosi altari settecenteschi in legno scolpito e dorato, a colonne tortili.
Prati innevati di Sant’Orso e il Centro
Appena arrivi a Cogne non puoi non fermarti ai Prati di Sant’Orso, sia d’inverno sia , e ancor di più, d’estate. E’ quello che è successo a noi. Qui il fido Aramis si è lasciato andare in corse, si è “tuffato” nella neve…ha giocato come un “pazzo”!
Raramente si vedono ancora distese di prati così ampie, sia con l’erba sia con la neve. Pochi luoghi al mondo dispongono di un vero e proprio parco giochi naturale dove i bambini, i nostri amici a 4 zampe, possono correre e giocare in tranquillità, dove le grandi competizioni invernali trovano un palcoscenico ideale. Rimasti incontaminati da decenni i prati di Sant’Orso rappresentano a pieno l’identità del paese; una sorta di museo vivente caratterizzato dai profumi delle erbe e dai gesti dei contadini. cafe de Cogne
E poi un salto in paese con le tipiche case in legno e se sei baciato dal sole…E’ tutta nata storiia(cit. Pino Daaniele)
Il Parco Nazionale del Gran Paradiso
E dopo il giretto, il brunch in piazza al @CafedeCogne, un salto è d’obbligo a @ValNontey, nel cuore del Gran Paradiso…alla scoperta di …
Qui una sosta al bar du Village e attraversamento del fiume, passeggiata per il Giardino botanico Paradisia (chiaramente chiuso)…ma sempre foriero di sorprese. D’estate avevamo visto Stambecchi e marmotte e chissà… se ora fossimo fortunati…
Dopo un po di “peregrinare” ecco che ai nostri occhi, allertati dal fido Aramis (era un po’ che guardava fisso nelle rocce adiacenti al fiume), appare un branco di camosci. Due, tre…fino a 10 che arrivano quasi fino al fiume. Sono in cerca di erba, che purtroppo ancora non c’è, di radici…E qualcosa trovano. Anche Aramis, che generalmente rincorre le prede si è fermato ad osservare(anche perchè è vero che loro scappano alla presenza dell’uomo, ma con il branco avrebbe avuto la peggio…ma questa è un’altra storia (sempre Daniele)…Ri-torniamo a casa a Baravot felici di questa osservazione, senza trascurare, lungo il percorso il Castello di Aymaville, la chiesa di Saint Legier, ed il castello di Sarre, che visiteremo in questi giorni…