Uscito su tutte le piattaforme, Spotify in particolare, “Vieni qui”, il secondo singolo del giovanissimo e talentuoso Marco Calini. Stessa freschezza del primo “Per te” che ha spopolato sulle piattaforme, sulle radio locali e non. E “Vieni qui”, sarà, per me, ancora un successo. Perché? L’ho chiesto a lui. …
Intervista a Marco Calini Come accennato, è stato pubblicato il secondo “lavoro” del giovane Marco Calini, musicista , per ora, per “passione” (vedi articolo). Marco a breve farà 18 anni, sebbene la giovane età, ha dimostrato con il primo singolo di “avere” la “stoffa” del musicista. Figlio d’arte, il papà Giuseppe è un musicista di fama internazionale, è anche fresco fresco di un viaggio (io lo chiamo viaggio studio a Los Angeles). Marco mi ha raccontato: Enzo: Secondo brano nella direzione dell’amore .C’’è continuità con PER TE? Marco: c’è molta continuità con “Per te”, sia nel sound della canzone che nel testo, anche se “Vieni Qui” la vedo più come un inno rock che una canzone d’amore come per te Enzo: Dove è stato registrato? Marco: Il singolo è stato registrato nello studio Decibel di Busto Arsizio, poi, nello studio “Giovani Talenti” di Nerviano e Mixato a Los Angeles(avevo ragione sul viaggio…)da Mike Tacci(uno degli enginer di fama mondiale) Enzo: Ti aspetti lo stesso successo di “Per Te”? Marco: spero che abbia lo stesso successo di per te se non di più! Enzo: Nuovi progetti musicali? Marco: a Giugno ci sarà un nuovo singolo!
Le Mie Considerazioni
Ho voluto iniziare con l’Intervista direttamente a Marco. Perché? Perché in Marco c’è “freschezza”, c’è voglia di musica, c’è voglia di comunicare al mondo le sue emozioni. nei suoi testi c’è la “fanciullezza” ed il rispetto della persona, dell’altra. Questo è un valore sul quale mi soffermo volentieri. In un mondo musicale dove le ultime tendenze rap, trapper sono una rincorsa a chi “offende” di più, con l’incitazione alla violenza, il raggiungimento di ricchezze materiali a tutti i costi (molti di questi “musicisti” ostentano con “collanoni” d’oro prendendosi scherno dei veri “ultimi” e forse dimenticare da dove provenivano!) , ascoltare “Vieni qui” è un grande sollievo e speranza. Sollievo perché si parla di amore in chiave rock(musicalmente forte), ma all’interno c’è tutta la dolcezza di un adolescente che vuole aprirsi all’altra ed agli altri. Valori che Marco sente e con “passione” trasforma in musica. Poi se vogliamo parlare di musica, Marco con la sua band, ragazzi/maestri che fanno questo per mestiere, ha una marcia in più. E per finire: l’umiltà. Marco poteva registrare in studi “quotati” internazionalmente(credit di papà Giuseppe), ma ha preferito registrare “sotto casa”. ( cosi anche per il set ha scelto il “La Luna nel Pozzo” locale storico di famiglia a Legnano). E ci sta che poi a mixare i brani sia un certo Mike Dacci (vedi intervista) un tecnico che mixa cd di Vasco Rossi, Metallica, Laura Pausini…). E poi la chicca: Marco fa tutto da solo, con i suoi risparmi! Auguro a Marco tutto quello che vuole ( e secondo me “Vieni qui” sarà un altro successo!!!)
Dove non arriva l’istituzione arrivano i privati. E’ il caso, non ultimo, dove grazie a Giuseppe Calini, Lilla da sempre e noto imprenditore dell’Altomilanese, si corona un sogno: dare visibilità al Tifoso Lilla Ultras, Fabrizio Bergamaschi . E Giuseppe in una toccante cerimonia che ha coinvolto la presidenza del Legnano Calcio, ha donato le maglie a tutti i giocatori con la scritta “Fabbro” che indosseranno domenica versus il Mariano Calcio . Emozione nell’amozione alla consegna dove i “ragazzi” hanno intonato “Fabbro uno di noi”… #legnano #milano #legnanocalcio #iviaggidienzo #zoppi #nicolacaserta #misterporro #giuseppecalini #welcomehotel
Il Legame Ho presenziato alla cerimonia di consegna delle maglie ai calciatori del Legnano Calcio al Welcome Hotel alla presenza di giornalisti, della squadra Legnano Calcio, dei dirigenti a partire dal presidente Sergio Zoppi, del D.S. Nicola Caserta, del Consigliere Roberto Nava. Dove sta la notizia?
La cerimonia voluta da Giuseppe Calini, noto imprenditore della zona, ma tifoso da sempre, rappresenta un “dono-riconoscimento” verso Fabrizio Bergamaschi noto a tutta la Curva, come “Fabbro”. Giuseppe, ha voluto organizzato l’evento, ha contattato la nuova dirigenza del Legnano Calcio , ha fatto stampare le magliette per i calciatori, ha superato le “burocrazie” ed ha coronato il sogno: domenica in casa versus il Mariano (primo in classifica) , i Lilla giocheranno con il logo “Fabbro” sulle magliette!. Per me è straordinario! Un impegno che nasce dalla passione, dall’amore “smisurato” per questo territorio, da mettersi al servizio per gli altri: questo è Giuseppe. Mi onora essere suo “amico”. Perché Giuseppe ha interpretato nel modo più profondo il concetto di “Dono” (consegnare all’altro un bene senza attesa di essere ricambiato”.) . E Giuseppe l’ha già dimostrato con la partita con le maglie del Palio di Legnano, con la realizzazione del monumento del Vajont. Insomma non ci sono parole. Grazie!
Le parole di Giuseppe Calini E toccanti sono state le parole di Giuseppe Ecco il testo: BenvenutiE’ bello rivedere tanti volti amici che si ritrovano per il Legnano. Proprio qui, nella sala Blu da sempre considerata la seconda casa dell’ AC legnano.
Un po’ di storia c’è…
Avevamo cominciato con le partite con la nazionale contrade, con il quadrangolare medici, dirigenza, poi con le vecchie glorie…… la mascotte, con l’inno con il cuore che batte. A Legnano siamo sempre stati “precursori”. Oggi presentiamo questa maglia, per un tifosoPenso non sia mai successo prima che una squadra giocasse una partita ufficiale con il nome di un tifoso scritto sulla maglia e per qualcuno inciso nel cuore.Fabrizio era davvero un bravo ragazzo, vero appassionato dei nostri colori. Veniva da Milano per ogni partita, era perennemente in trasferta. Questa maglia l’avevo fatta preparare tempo fa. Volevo andare con i Boys a trovare la mamma di Fabrizio per regalargliela. Sapevo che era Gennaio e avevo sentito Claudio per farmi dire la data esatta in cui si trovavano al monumentale di Milano. Mi rispose che purtroppo Giuseppina era deceduta. Rimasi senza parole e mi promisi di riuscire a far giocare un giorno il Legnano con questa maglia. Mai dire mai.
E adesso eccoci qui: Domenica il Legnano giocherà con la maglia di Fabbro!
Le parole dei dirigenti: “Fabbro uno di Noi”
E alla cerimonia non sono mancate le emozionanti parole dei dirigenti del Legnano Calcio, a partire dal presidente Zoppi. “Giuseppe ci ha fatto questa proposta che noi abbiamo accolto in modo entusiastico”. Poi il Direttore Organizzativo Nicola Caserta che ha avuto un ruolo fondamentale per il successo di questa prima parte dell’iniziativa (per è stata già una vittoria): “Domenica ci piacerebbe vedere il Mari pieno di gente per celebrare al meglio questa divisa che diventerà un oggetto da collezione, speriamo che “Fabbro”, da lassù, ci dia una mano. Mai una squadra ha giocato con un nome di un tifoso impresso sulla casacca”. Poi la parola al Mister Porro: “Avere a supporto i tifosi ci motiva a far ancora meglio, e Fabbro era un grande motivatore. Vogliamo fare ancora meglio anche per lui”
Infine la parola ai “ragazzi” i calciatori, che hanno onorato Fabbro già all’indomani della dipartita, hanno aggiunto, per voce del Portiere Emanuele Nava: “Siamo rimasti colpiti dalla passione di Giuseppe Calini, ma altrettanto da questa sua iniziativa. Tutti domenica vogliamo ben figurare per ringraziare, a modo nostro, Fabbro”. Ed in sala, alla consegna delle maglie è partito il coro : “Fabbro uno di noi” cantato proprio da Tutti. Me compreso!