La ri-scoperta di Magenta con il Museo della Battaglia del 1859. Collegamenti con Legnano
Sono andato a Magenta per fare una visita al mio editore, Luca Malini della “Memoria del Mondo” e lungo il bel centro storico, le viuzze, ho ri-scoperto il Museo della Battaglia di Magenta. Le analogie mi sovvengono, anche perchĂŠ siamo nel mese del Palio di Legnano con lâaltra storica battaglia: la Battaglia di Legnano del 1176. Anche li contro lâinvasore: a Legnano era Federico Barbarossa di Svevia a Magenta gli AustriaciâŚ
La bella Magenta
Sono andato a Magenta per fare una visita al mio editore, Luca Malini della “Memoria del Mondo” e con molto piacere ho ri-trovato Magenta una cittadina deliziosa, pulita e decorosa. Qui ho insegnato Informatica nel lontano 1987-90 allâI.S. âE. Matteiâ e lâaltro giorno mi sono soffermato tra le viuzze, il corso, e piazza della LibertĂ . Al ritorno, complice la pioggia, la voglia di muovermi in modo slow, sono entrato nel Museo della Battaglia di Magenta. Ovvero Casa Giacobbe, dove non avendo fatto prenotazione, sono andato un poâ a zonzo. Ma la bellezza, il percorso didattico, le mostre che ha ospitato, mi hanno fatto ricredere sia sulla cittĂ sia sul Museo.
PerchĂŠ: Magenta ha avuto un ruolo fondamentale nel cammino verso lâUnitĂ dâItalia. (Citata anche da Giosuè Carducci). Da Magenta e dal suo territorio è partito il processo di unificazione del nostro Paese: qui si è combattuta, il 4 giugno 1859, una storica Battaglia che rende famosa ancora oggi in Italia e nel mondo la cittĂ . Episodio della seconda Guerra d´Indipendenza che ha visto fronteggiarsi gli austriaci e i franco-piemontesi. Ha segnato, aprendo le porte alla liberazione di Milano dalla dominazione austriaca, una delle pagine piĂš significative della Storia dâItalia per la conquista dell´Indipendenza e per la realizzazione dell´UnitĂ .
La battaglia di Magenta: Rievocazione/i
Il 4 giugno di ogni anno, Magenta diventa il centro dellâAltomilanese, come Legnano il 29 maggio.
Oggi Magenta è riconosciuta come âCittĂ dellâUnitĂ dâItaliaâ, la cui storia indissolubilmente si lega a quella del nostro Paese e risiede tra le cittĂ nel âGiardino dei Giustiâ in Israele. . Lâobiettivo didattico ma anche di comunicazione e valorizzazione turistica, che mi stanno tanto a cuore, sono stati centrati tanto che le celebrazioni della storica battaglia del 1859 con la rievocazione del Risorgimento italiano e del Secondo Impero francese sono diventate un appuntamento che attira in cittĂ migliaia di visitatori ed importanti cariche istituzionali sia italiane sia francesi. Ho avuto il piacere di seguire la manifestazione nel mio ruolo di past direttore della testata Sempionenews.
Inoltre il Comune di Magenta (ma anche altri comuni del Consorzio dei Navigli) ogni anno partecipa alla B.I.T. (Borsa internazionale del Turismo una delle piĂš importanti del settore a livello mondiale) .
Qui il collegamento tra le due battaglie sorge spontaneo: câè una lotta verso lâinvasore: a Legnano era Federico Barbarossa, a Magenta gli Austriaci. Câè sempre voglia di UnitĂ : nella battaglia si formoâ la Lega dei Comuni con Legnano, Milano, Giussago ecc, nella battaglia di Magenta, unitĂ con i Piemontesi-Savoia-Francesi.
Il Museo
Questi eventi sono stati conglobati nel Museo di casa Giacobbe.
Lâobiettivo è quello di fare âmemoriaâ storica dellâevento.
Un evento unico nel suo genere: la volontà di trasmettere alle nuove generazioni i valori ed i principi della libertà , della amicizia, della solidarietà e della fratellanza fra i Popoli.lo storico edificio ´simbolo della Battaglia di Magenta´ che riporta sulla facciata principale, volutamente lasciati dopo il restauro, i segni dei combattimenti del 4 giugno 1859 a ricordo della Battaglia che ha aperto le porte alla liberazione di Milano. Ci sono i fori delle cannonate degli Austriaci verso la casa.
Il Museo, che consente un completo percorso didattico sulla Battaglia di Magenta, ha lo scopo di consolidare la vocazione turistica di Magenta e di tramandare la conoscenza della storia della città dove si è scritta una pagina importante del Risorgimento italiano.