I viaggi di Enzo In camper. Far ri-vivere un capo o un oggetto il mood di Antonella di Segunda Mano

I viaggi di Enzo In camper. Far ri-vivere un capo o un oggetto il mood di Antonella di Segunda Mano

Per “Quelli che vivono alle Canarie” ho intervistato Antonella , Milanese, si è trasferita a Tenerife, Las Gallettas, da un po’ di tempo e da due anni ha aperto un’attività commerciale per dare una seconda vita ad abiti e ad oggetti. Sentiamo questa bella storia partita da Milano…

Antonella da quanti anni sei a Tenerife?

Sono a Tenerife da molti anni. Mi sono sposata qui e qui abbiamo deciso di investire con la famiglia e le attività. Per quanto riguarda la mia attività commerciale , “Segunda mano”, lo dice il nome: vendita di abiti ed oggetti di seconda mano. Dopo uno studio sul territorio, due anni fa decido, nel 2021, insieme a mio figlio che mi sta sempre vicino, di dare una “seconda mano”, opportunità, a capi di abbigliamento e non solo. Molte volte si compra un abito, o un maglione e dopo il momento iniziale, lo si lascia li nell’armadio. Oppure a volte si ricevono regali non proprio “desiderati”. Ebbene il mio negozio accoglie queste esigenze e le propone agli altri. E vi assicuro che la richiesta c’è.

Antonella quali sono i Tuoi prodotti di punta”?

Certamente l’abbigliamento. Sono i capi di vestiario quelli che ne compriamo in abbondanza. Chiaramente mi riferisco a pantaloni, jeans, pullover ma anche scarpe. Sulle scarpe, per contatti vantaggiosi con alcuni fornitori, riesco ad avere scarpe di running nuove ad un certo prezzo e a proporle a 10 euro!.

E poi gli oggetti. Io amo la ceramica. Ho iniziato con il mio papà che era un ceramista e mi vengono in mente le fiere che facevamo in tutta Italia. In particolare a Scalea. Qui sono cresciuta professionalmente ed aiutavo il mio papà a disegnare ed a “vendere”. Quanti bei ricordi

Come va l’attività?

L’attività, come sempre ha dei momenti all’apice e poi momenti di calo. Senz’altro in estate arrivano tanti italiani e va decisamente bene. Poi ci sono i clienti di qui, ovvero çCostadelsilencio e çlasgallettas. Questi sono clienti “costanti” e vi assicuro che ti fanno vivere tutto l’anno. Con loro c’è un rapporto di amicizia. E poi c’è sempre attenzione al prezzo. Nel mio negozio, per l’usato, ho prezzi che variano da 2 euro fino a 10. E’ una strategia contro la crisi. Perché anche qui si sente la crisi dovuta anche al caro-affitti. Si se le famiglie devono “restringersi”  si taglia l’abbigliamento o suppellettili… Comunque ho clienti che sono arrivati appena ho aperto l’attività

Antonella possiamo intervistare qualche Tua cliente?.
Certamente. Sono entrate da pochi secondi, Stefania di Roma e Antonietta di Milano, che abitano qui da oltre dieci anni.
Stefania afferma: “Antonella, prima di tutto è un’amica. E’ lei stessa che ti propone un abito che sa che puo’ venire incontro ai tuoi bisogni ed esigenze. E poi il prezzo! Sempre contenuti!

Antonietta, rincara: Io vengo per il prezzo. Delle volte porto a casa abiti con meno di 5 euro. E sono proprio nuovi!

Nel frattempo si avvicina Julie, un’Inglese che cercava un’abito per la sera e Antonella si mette a disposizione…Dobbiamo salutarLa…

Un’altra bella storia per “Quelli che vivono alle Canarie: umanità, socialità sono anche questi ingredienti del “viaggio”.
Se riuscite fate un salto:
SEGUNDA MANO – lAS GALLETTAS
C/SO JOSE MARIA CALUAN BELLO LOCAL B
lAS GALLETTAS

I viaggi di Enzo in Camper. Una storia di successo quella di Ola Blanca

I viaggi di Enzo in Camper. Una storia di successo quella di Ola Blanca

Sono a tre km circa da @LasGallettas al @campingnauta e, inevitabilmente, è diventata la mia Playa. Qui ho fatto un piacevole incontro. Ho incontrato Pietro, Italiano di Milano ed Eveline del Venezuela che mi hanno raccontato, per “Quelli che vivono alle canarie”, la loro esperienza, la loro bella avventura…

Sono a tre km circa da @LasGallettas al @campingnauta e, inevitabilmente, è diventata la mia Playa. Qui ho fatto, tra i tanti, un piacevole incontro. Ho incontrato Pietro, Italiano di Milano ed Eveline del Venezuela che mi hanno raccontato

Pietro da quando tempo sei qui a Tenerife (las Gallettas)?

Sono qui da quattro anni. Sono arrivato giusto dopo il Covid. Avevo voglia di staccare la spina, di interrompere i ritmi di Milano. Sono andato in pensione e mi sono guardato intorno. Tramite amici “pensionati” ho iniziato a sentir parlare di Tenerife, del Clima primaverile tutto l’anno e di qualche vantaggio economico per le attività imprenditoriali. In men che non si dica…eccomi qua…

La tua scelta è andata oltre?

Si. Sono successe due cose. Subito ho prelevato questa attività, che si chiamava “Romoletto” ed all’inizio ho anche collaborato, per “imparare” il mestiere, chiaramente apportando delle modifiche e la mia “personalizzazione”. Dopo un paio di anni, è arrivata Eveline con la quale abbiamo “sposato” il progetto ed altro. Con lei è stato tutto più facile. Dapprima abbiamo iniziato come bar, aperitivi e poi il salto verso la ristorazione e non disdegniamo il “pescado” canario cucinato all’italiana. (io ho provato e ci …ritornerò…). Abbiamo cambiato il nome in “Ola Blanca” ovvero Onda Bianca. Questo il nome ispirati dal fatto che di fronte abbiamo l’Atlantico che “spumeggia” e crea l’Onda…e cosi…onda bianca…

spaghetti ola

Come si comporta il Governo di Tenerife verso le attività economiche?

Il Governo periferico spagnolo, che ha sede a Santa Cruz de Tenerife, è molto attento verso chi “intraprende”. Ci sono scarichi fiscali se si assume, c’è l’Iva al 7%, il che vuol dire molto, le pratiche burocratiche sono snelle. Quindi consiglio  chi avesse intenzione di trasferirsi, di capire e poi decidere in fretta…

Cosa vuol dire decidere in fretta? E poi qualche negatività c’è?

Decidere vuol dire che qui il mercato è troppo dinamico. I prezzi stanno aumentando. Stanno aumentando a dismisura i prezzi della case, degli affitti e come si sa, i residenti, non parlo de i turisti, incominciano ad avere qualche difficoltà E come si fa in questi casi, laddove si dovesse “tagliare”, lo si fa verso il Ristorante/pizzeria. Ho saputo che in questi giorni, il Governo sta cercando di intervenire. Meno male!

E Poi?

E poi, aspetti personali. Chiamo questa nostra attività una “gabbia dorada” ovvero uno spazio bello, sei di fronte al mare, respiri aria pulita. Ma…Il ma è che sia io, sia Eveline, siamo impegnati 24 ore al giorno. Poiché per i motivi precedenti, se si è in due, tutto cade sulle Tue/nostre spalle. Bisogna fare la spesa la mattina, preparare, per breakfast, launch e dinner…E poi si resta fino a tarda sera…di notte. Quindi entri la mattina ed esci la notte…Ad esempio con Eveline, sebbene abbiamo il mare di fronte, siamo andati al mare una o due volte…E questo pesa…L’altra ipotesi è di chiudere una quindicina di giorni, ma qui è un luogo turistico e se le persone/turisti vedono chiuso, stai certo che non ripassano…

Cosa pensi di fare per il futuro?

Certamente io e Eveline, vogliamo continuare ad investire qui, investire nell’attività, investire sulla nostra relazione. L’attività va bene, comunque. Siamo, come dicono gli economisti sull’apice della redditività. Dovremmo ampliare per non tornare indietro ed avere ancora più successo. Ma vuol dire anche continuare nella nostra “prigione dorada”. Inoltre stiamo immaginando di fare anche altre esperienze. Io ed Eveline, amiamo viaggiare. E magari perché non immaginare anche il Sud America? Il Venezuela è bellissimo e …
Questi sono sogni, ora ritorniamo alle nostra realtà e…ops scusa Enzo ci sono due clienti da fare la “cuenta”(il conto)…

Lascio Pietro ed Evelina, che per riservatezza non vogliono essere fotografati e auguro loro di uscire da questa criticità e di continuare a vivere altre avventure…di successo

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