Presentato “ Andiamo al Tirinnanzi” il cartellone della nuova stagione artistica del Teatro della Città di Legnano “T. Tirinnanzi” che grazie alla “rete” realizzata dalla Cinematografica Valentino srl, coinvolgendo professionisti e realtà territoriali quali: Albachiara Spettacoli, Compagnia scheriANIMAndelli, Scuola di Musica Paganini e ScenAperta Altomilanese Teatri e vuole essere un “presidio culturale cittadino” . Da Giacomo Poretti, al Quintetto di Ottoni della Filarmonica della Scala, ai pomeriggi teatrali tante proposte per grandi e piccini nell’ottica della “rete”( Altri video “in rete” su canale YT Iviaggidienzo )…
La nuova stagione del teatro civico “T.Tirinnanzi”
Nel titolo ho lasciato Teatro Civico (Teatro città di Legnano) Talisio Tirinnanzi un teatro di tutta la città. Dopo alcune vicissitudini, sono proprio felice di osservare che grazie alla “rete” voluta da Marco Borroni di Cinematografica Valentino srl, si sono messe a disposizione della città le diverse forme artistiche . La rete è da sempre uno dei miei valori più importanti per la crescita di una comunità, di una città ed anche, perché no, di un’azienda. Vedere Paolo Scheriani della ScherANIMAndelli che ha anche il ruolo di direttore artistico, Miguel dell’Acqua di AlbaChiara spettacoli nel ruolo di organizzatore di eventi e relazioni, Carlo Grassi di Scena Aperta Altomilanese come curatore di spettacoli per bambini e Fabio Poretti della Scuola di Musica Paganini per la parte di gestione dei Concerti mi solleva. Legnano puo’ e merita che queste energie devono essere messe a sistema. Professionalità di oltre 20 anni che ora sono dedicate al nuovo progetto del Teatro Talisio Tirinnanzi e che sono state raccontate, dal direttore artistico, ognuno per le sue competenze, nella presentazione della stagione. Grazie ragazzi!
Le parole dell’Assessore alla cultura “La nuova stagione del Teatro comunale parte con i giusti presupposti per costruire un progetto di ampio respiro – sottolinea l’assessore alla Cultura Guido Bragato. Infatti sappiamo perfettamente che ai gestori di una realtà complessa qual è un teatro occorrono condizioni operative e orizzonti temporali certi per impostare e sviluppare un percorso strutturato negli anni.
Peculiarità del gestore del Tirinnanzi è di essere un soggetto di riferimento storico per lo spettacolo sul nostro territorio; aspetto, questo, che potrà facilitare collaborazioni con altre realtà attive in ambito locale e favorire una presa ancora maggiore delle proposte e delle iniziative. A tutti, agli spettatori come agli artisti in scena, agli organizzatori come ai lavoratori del teatro va il mio più sincero augurio per una stagione ricca di soddisfazioni»
Le parole di Paolo Scheriani e Marco Borroni
E la rete è la regina di questa operazione. In fatti la direzione artistica è affidata a Paolo Scheriani, mentre quella organizzativa a Marco Borroni, in codirezione con Miguel Dell’Acqua, Fabio Poretti e Carlo Grassi.
Come dicevo un lavoro di squadra che è la peculiarità di questa nuova gestione, dove ognuno parteciperà con le proprie competenze e specificità, offrendo alla città una proposta quanto più ampia e di valore.
«Il Teatro Comunale di una Città come Legnano, nella nostra visione, deve ricoprire un ruolo importante nel tessuto sociale e culturale del territorio e non essere un mero contenitore di spettacoli -precisa il direttore artistico Paolo Scheriani. Il nostro impegno sarà costruire una casa della cultura, una “factory” dove gli spettacoli saranno la parte più importante delle attività, ma non la sola. Bisogna pensare al Teatro Tirinnanzi come a un “presidio d’arte”, un luogo che promuova, attraverso gli spettacoli e le attività collaterali, valori universali, primo tra tutti la Pace.
Stesse considerazioni del gestore Marco Borroni: la nostra esperienza ultradecennale l’abbiamo messa a disposizione per un progetto “pubblico”. La rete è la risposta alla ricchezza culturale, che grazie agli operatori, vogliamo offrire. Vogliamo essere un riferimento anche oltre la nostra città”.
Il Cartellone Teatrale
La composizione della stagione di prosa in abbonamento – nata in sinergia con Albachiara Spettacoli – sarà molto variegata. Si va da Giacomo Poretti (in scena con Condominio mon amour) ad Andrea Pennacchi (Una piccola Odissea), da Ambra Angiolini (Olivia Denaro) a Max Pisu e Antonio Cornacchione (Pigiama per sei).
E ancora dalla Locandiera di Carlo Goldoni al teatro dell’assurdo di Ionesco con “Delirio a due” interpretato dalla coppia Nuzzo/Di Biase passando per “Quasi una serata” di Ethan Coen (regista e sceneggiatore di film come “Fargo”, “Il grande Lebowski” e “Non e un paese per vecchi”), per chiudere con Stefano Massini, a oggi il più grande drammaturgo italiano, rappresentato in tutto il mondo e vincitore dei più importanti premi di teatro a livello internazionale che a Legnano porterà “Alfabeto delle emozioni”.
Accanto agli spettacoli in abbonamento altri eventi arricchiranno il ventaglio di proposte: Luca Bizzarri, Vittorio Sgarbi, Debora Villa, gli Oblivion, Arianna Porcelli Safanov, Amedeo Minghi e Antonio Provasio sono solo alcuni dei nomi che daranno lustro al cartellone della stagione.
Inaugurazione del 13 ottobre con la Filarmonica
L’inaugurazione, nello spirito della proposta teatrale del Tirinnanzi, rappresenta il benvenuto a tutti i legnanesi in questo luogo di bellezza, divertimento, riflessione, socializzazione e crescita. Per questo il sipario si alzerà il 13 ottobre con un evento di indiscutibile prestigio e valore artistico, il concerto del quintetto di ottoni della Filarmonica della Scala organizzato dalla Scuola Musicale Paganini diretta da Fabio Poretti. Questo appuntamento è reso possibile grazie anche al sostegno della BCC di Busto Garolfo e Buguggiate, che conferma la sua sensibilità e la sua attenzione alle iniziative che vedono al centro l’arte e di cultura. Il presidente della BCC di Busto Garolfo e Buguggiate Roberto Scazzosi affermato: “Avete parlato tutti di territorio . Ebbene noi siamo vicino al territorio dalla nostra nascita. Per questo riteniamo che Sostenere il teatro significa quindi promuovere non solo l’arte, ma anche il dialogo e l’unità tra le persone, ma anche stare vicino al territorio.
Anche i Commercianti sono entrati nel progetto. Il Presidente di Confcommercio Paolo Ferrè ha presentato la collaborazione con la “rete”. “Tutti gli spettatori in possesso con il biglietto di qualsiasi serata avranno, presso le attività aderenti, uno sconto e condizioni particolari”. E anche qui la Rete!
Altre proposte
Altre realtà saranno coinvolte nell’arco della stagione, sempre nell’ottica di un teatro capace di rappresentare e valorizzare le eccellenze che, a vario titolo, operano sul territorio: dal Cineforum Marco Pensotti Bruni al Gruppo Ciceroni, dalla compagnia Radice Timbrica alla Biblioteca Civica Augusto Marinoni. Con ognuna si dialogherà per produrre iniziative culturali e artistiche per arricchire le proposte in cartellone. Altra voce importante della stagione del Tirinnanzi sono gli spettacoli di produzione, in collaborazione con la Compagnia scheriANIMAndelli. In programma nella stagione due nuovi spettacoli, “Lo ha detto Gaber” e “Jannacci & Pagliacci”, con la regia di Nicoletta Mandelli.
Altro punto qualificante è il coinvolgimento delle scuole, non solo con spettacoli loro destinati, ma con una costante relazione che si concretizzerà in una serie di iniziative capaci di creare sempre maggiore interesse da parte degli studenti verso il teatro. Quale futuro pubblico che il teatro deve saper coltivare i giovani saranno destinatari di spettacoli e iniziative pensati per loro.
Stamani 12 settembre 2024, come ogni anno ho fatto un giro tra alcune scuole legnanesi ed ho percepito le speranze di sempre, qualche incertezza dovuta ai cambiamenti ( sempre repentini), e la novità come l’uso del cellulare in classe voluto dal Ministro del Miur, Valditara. Ecco alcune impressioni…
Bonvesin de la Riva Ieri 11 settembre primo Giorno di scuola per i “ragazzi” della SMS Bonvesin.
Ad accogliere gli studenti la preside Elena Osnaghi ed il sindaco di Legnano Lorenzo Radice ( sta girando tutti i plessi).
Le relazioni di rito con la voglia di far sempre meglio, di agire su alcune criticità espresse dal sindaco insieme agli auguri della preside Osnaghi di un buon anno scolastico rivolto agi nuovi iscritti che arrivano dalle elementari e un buon anno ricco di impegni per quelli di terza che dovranno fare il primo salto della loro vita ovvero la scelta delle superiori.
Ma questi consigli ed auguri sono passate in secondo piano fuori dall’istituto. Un gruppo di genitori e qualche docente stavano discutendo sugli aumenti del cisto dei libri( la storia si ripete ogni anno) e il divieto dell’uso del cellulare in classe. Qui pro e contro. Ma la maggioranza è x il divieto. Chiaramente non fa testo ma come dice un detto popolare : i sentiment faranno legge!
Un salto al Galilei Oggi, invece 12 settembre, ho fatto un “salto” al Liceo Galileo Galilei di Legnano. Anche qui la tensione si percepisce tra I ragazzi ai quali abbiamo posto la domanda anche a loro. Nour al primo anno di liceo scientifico , dopo l’esperienza alla Bonvesin de la Riva afferma: “sono un po preoccupata, mi piace comunque la matematica e voglio fare bene. Circa l’uso del cellulare noi alle Bonvesin lo usavamo per la didattica. Non vedo il problema ad usarlo anche qui.” Alessandro di terza liceo comunicazione dice: una nostra prof. lo scorso anno ci invitava a metterlo sulla cattedra. Ma era da sola. Vedremo con la proposta del Ministro.” E cosi anche per Tommaso, Ceci e Viola della classe quarta B Comunicazione che sono a favore dell’uso del cellulare x la didattica. Bocche cucite tra i docenti. Anche perché la proposta deve passare al Collegio Docenti ( vista che come al solito è arrivata all’ultimo minuto). E i docenti vogliono capire. Ora si concentrano sulle loro discipline e la soddisfazione di qualcuno è: “sono soddisfatta di vedere piu ragazzi nei musei”. A dirlo Marina insegnante di Storia dell’arte…che in passato non si è posta il problema. E cosi anche Giovanna prof di Fisica che conclude: ci concentriamo sulle nostre discipline”. Ed a proposito di discipline, sulla proposta di uso della A.I. in classe, : “no comment”.
Sui banchi degli istituti Lombardi, oltre un milione e trecentomila studenti, 15.746 in meno rispetto a un anno fa, un calo del 5 per cento in cinque anni. In tutta la regione ci sono 20mila cattedre a tempo mentre a Milano sono stati nominati 8.443 supplenti. Per le prime settimane e in molti istituti si comincia con l’orario ridotto come al liceo Galilei, al Dell’Acqua all’ISIS Bernocchi. La Melzi inizia con orario completo La Lombardia – come ha detto il ministro all’Istruzione Giuseppe Valditara – è tra le quattro regioni scelte per la sperimentazione dell’uso dell’intelligenza artificiale. Per il ministro, “un conto è il cellulare che crea dipendenza e distrae, altro sono gli assistenti virtuali che possono aiutare invece nella personalizzazione della didattica e nella facilitazione dell’apprendimento”.
(nota personale: nella mia vita di docente avevo già “imposto” l’uso del cell solo per fini didattici. Sarà che insegnavo ai corsi serali, sarà per la maturità dei corsisti, non avuto mai problemi con gli studenti lavoratori. I problemi li ho avuti con colleghi!
Dopo illancio, le attese sono state rispettate al primo concerto: “Uno stradivari per la Gente – Suoni nelle Fabbriche” e rispettati anche i “valori” sottesi. Rete tra pubblico/privato(Wiz Chemicals), rete tra orchestre, la valorizzazione delle periferie con un concerto in una fabbrica a Dairago, e poi i virtuosismi della nostra eccellenza territoriale che ci riempie di orgoglio, il Sanvittorese Lorenzo Meraviglia diretto magistralmente dal maestro Mauro Benaglia dell’Accademia Concertante d’Archi di Milano. Il Maestro, altra eccellenza, che ha donato ai circa 490 intervenuti, emozioni Stra-ordinarie( link alla diretta streaming di Wiz Chemicals)…E poi servizi su TG3 Lombardia ore 14 e tg24. Ma andiamo con ordine…
Esecuzione di Ciaikowsky op 35 per violino del Maestro Lorenzo Meraviglia
La mia emozione al concerto
Ho avuto il piacere di aver ascoltato anche in altre occasioni, il Coro e Orchestra dell’Accademia Concertante d’Archi di Milano, eccellenza che ha suonato in mezza Europa e non solo, Ma ieri il Maestro Mauro Benaglia con i suoi 36 orchestrali ed il Best-collaboratore-amico, Lorenzo Meraviglia, si è/sono superato/i. E l’emozione, il coinvolgimento è arrivato a me ed agli 489 invitati. Invitati istituzionali e, per la maggior parte, dipendenti della Wiz Chemicals ed i loro familiari, che hanno seguito con passione, coinvolgimento fino ad alzarsi e battere le mani diretti dal Maestro nel brano di chiusura(Inno d’Italia). Già dal primo brano, si è capito subito che era una serata straordinaria a partire dal programma scelto per emozionare e arrivare a Tutti. Da Mozart, a Rossini, Verdi, Ciaikowsky il fine: avvicinare tutti alla musica “colta”. Ma poi le emozioni sono cresciute quando ad affiancare l’Accademia è arrivato il Coro Ars Nova di Cerro Maggiore. Per non parlare dell’esecuzione del Maestro Meraviglia che mi ha costretto a “registrare” la sua esecuzione durata 20 MINUTI da SOLISTA, con il violino OMOBONO-STRADIVARI del 1730 (uno dei 13 esistenti al mondo!!! E per finire i bis, tris da Gugliemo Tell, all’Inno d’Italia(vi lascio all’esecuzione).
La Musica-I suoni nella Fabbrica
Tra le righe ho già trasmesso le emozioni ed il coinvolgimento non solo mio. A partire dalla scelta dei brani e dalle esecuzioni. Ha aperto la serata il Maestro Mauro Benaglia con una bravissima “narratrice” che ci ha introdotto dei vari brani. La prima esecuzione, impeccabile, dell’Orchestra Accademia Concertante d’Archi di Milano con Wolfang Amadeus Mozart opera n. 40 per “arrivare” a Tutti e “rompere” il ghiaccio. Uno straordinario Giacomo Puccini nel Gugliemo Tell, Overture erroneamente definito “la cavalleria Rusticana”. Verdi l’ho apprezzato per due motivi: per la scelta di “O Signore dal Tetto natio” e “Va pensiero” ma soprattutto per il coinvolgimento del Coro Ars Nova di Cerro Maggiore. Questa è vera Rete! E parlando di rete, cosa dire della STRA-ORDINARIA esecuzione del maestro collaboratore amico di Mauro Benaglia ( ed anche mio. Lo seguo da quando era giovanissimo ed alle prime esecuzioni-esibizioni), Lorenzo Meraviglia? Lorenzo, è stato al “di sopra”. Ha suonato per ben 19, 45 minuti! Vi assicuro che non volevo smettere di fermare la videocamera e ho registrato tutto (sui social non si puo’ superare un minuto, ma ho desistito ugualmente!) (per chi volesse seguire la diretta clicca qui) Mentre servizio di TG3 Lombardia ore 14 clicca qui e tg24 )
Esecuzione Accademia Concertante d’Archi di Milano – Mozart Sinfonia n. 40 –
Esecuzione “Va pensiero” di G. Verdi – Accademia Concertante d’Archi di Milano
Il Concerto perché?
Il concerto aveva tanti obiettivi e conteneva in se’ tante novità. Come ho accennato nel lancio sempre su questo blog. Uno dei primi: portare la musica nelle fabbriche per far incontrare due realtà che magari non avrebbero altro modo di confrontarsi. Si è partiti con la Wiz Chemicals di Dairago. E questo è un altro valore a me caro: aver portato la musica “colta” a Dairago. In questo caso si coinvolge il territorio e le istituzioni come affermato dall’Intervento del Sindaco Rolfi. Altro elemento : fare rete. Si evince dall’incipit: la Fondazione Ticino Olona ideatrice dell’iniziativa, insieme alle fabbriche coinvolte(falegnameria di Matteo Magugliani, CMG, Costruzioni Meccaniche Giani, Ex-Industrie Elettriche e Wiz Chemicals) , ai comuni coinvolti (Dairago, Castano, Legnano, Marcallo con Casone), mira ad AVVICINARE il mondo del lavoro, il mondo “del fare”. Un valore “forte”, espresso in serata più volte da Salvatore Forte, presidente della Fondazione Ticino Olona, da Marcello Mazzoleni, presidente della Fondazione x Leggere e il padrone di casa, Guido Azario di Wiz Chemicals con la sindaca Paola Rolfi.
I racconti I racconti della serata sono stati realizzati in anteprima del Concerto. (vi invito a vedere sul mio canale Youtube de “I viaggi di Enzo” altri video). In anteprima Guido Azario, visibilmente distrutto per il grave lutto della perdita della suocera-mamma, ed ha affermato: “Quando Salvatore mi ha coinvolto, ho accettato subito senza pensarci su due volte. L’iniziativa di portare la Musica nelle Fabbriche ha convinto sia me sia i miei tre figli coinvolti nell’azienda per i valori che l’iniziativa contiene anche e soprattutto per i nostri dipendenti”. Sulla stessa linea Salvatore Forte, presidente della Fondazione Ticino Olona: “Quando ho presentato l’iniziativa a Guido non ha esitato ad approvare, sapendo a cosa andava incontro. In men che non si dica ha trasformato la sua fabbrica con i suoi cestelli a fare da “scenografia” , che a detta del maestro Benaglia, ha un’acustica adeguata e che renderà la serata Stra-Ordinaria, proprio nell’Etmologia della parola!. ( E cosi è stato!). Parole di supporto all’iniziativa sono giunte dalla sindaca di Dairago, Paola Rolfi che ha dichiarato : “anche i nostri territori vengono valorizzati”. Ha chiuso il “racconto introduttivo, il presidente di Fondazione x Leggere di Abbiategrasso Marcello Mazzoleni che ha chiosato ” A Forte non si puo’ dire di no. Appena pronto il progetto ci siamo attivati subito per diffondere e creare cultura sul nostro territorio”. Ed ora la parola alla musica!
Gli ospiti
Non mi capita spesso , nel mio nuovo ruolo di Giornalista-Blogger di citare Ospiti o Istituzioni. Ma per l’evento “Uno Stradivari tra le gente – Suoni nelle Fabbriche” mi permetto, anche per rafforzare l’autorevolezza della manifestazione e del lavoro svolto tra la Fondazione e la Wiz ( il pres Forte l’ha dichiarato in apertura serata). I politici presenti sono stati i sindaci ed assessori del territorio. A partire dal Sindaco di Dairago, Paola Rolfi, dal suo vice, Gatti, dai sindaci dei Comuni coinvolti per gli altri concerti ovvero Castano, Marcallo e Legnano(presente l’Assessore alla Cultura Guido-Bragato). Poi il mondo delle Associazioni di Volontariato a partire dai Rotary Club del territorio (presenti i presidenti del Castellanza, Bu.Ga.le, del Rotary Parchi Alto Milanese), nonché alcuni rappresentati dei Lions Club del territorio. E poi le associazioni di Categoria. A partire da Confcommercio, Confartigianato, Confindustria. In questo caso presente il presidente Maurizio Carminati e signora, Giuseppe Scarpa past presidente, il presidente Fondazione Famiglia Legnanese Giuseppe Colombo Claudia Minesi e tanti altri (ricordo che Guido è stato presidente del Rotary Castellanza-Bu.Ga.le e attivo in Confindustria con ruoli di rappresentanza nel settore della chimica). Infine un ringraziamento va fatto a Tutto lo staff della Fondazione Ticino Olona con particolar riferimento alla segretaria Anna Poretti.
Esecuzione Inno di Mameli – Accademia Concertante d’Archi con coinvolgimento pubblico
Come ho già scritto ho una seconda casa a Andorno Micca(San Giuseppe di Casto), in provincia di Biella. Amo la città. D’estate, ma anche d’inverno, è una soluzione alla “calura” a due passi da Legnano. Inoltre amo la sua semplicità, la “sua” identità anche perché circondata da “bellezza”(Naturale e culturale). Sapere ora che è la seconda città italiana per qualità “climatica”, dopo Imperia, da parte della ricerca “Corriere-Meteo.it”, mi da’ molte soddisfazione e mi rende felice. Non tanto per me quanto per i “biellesi”, che a volte non credono nelle potenzialità della città…
La mia soddisfazione Biella che supera città blasonate per la “qualità climatica”, mi riempie di gioia. “Bazzico” a Biella da circa 40 anni, mentre Donatella da 52, e la scopro sempre di più. Mi piace la sua posizione a cavallo della Serra Morenica che degrada verso il Lago di Viverone ed a Nord, sulle Prealpi biellesi che hanno come riferimento due eccellenze: Oropa, luogo mistico-spirituale con il “suo”Sacromonte, patrimonio Unesco con 12 cappelle dedicate a Maria e dall’altro l’Oasi Zegna che per “vision” della Famiglia Ermenelgildo ha creato un’oasi di pace sia d’estate sia d’inverno con la sua aspirazione massima per sport invernali Bielmonte (lo scorso anno c’era anche la Nazionale femminile svizzera, oltre a quella francese ed italiana1). Purtroppo i biellesi non credono molto nel turismo, nell’attrattività e complice la posizione (incastonata senza via di ritorno tra il fiume Elvo ed il Cervo) non si è aperta al “Turismo di massa”, alla valorizzazione del proprio territorio anche dal punto di vista climatico. Meno male che studiosi danno una mano.
Il Progetto “Qualità climatica”. I numeri
Da un’analisi effettuata su oltre 380 milioni di dati, dopo Imperia, Biella risulta la migliore città d’Italia come qualità climatica. Il progetto è stato realizzato per il terzo anno dal Corriere della Sera e iLMeteo.it ed ha permesso di verificare come, quest’ultimo anno, stiano peggiorando i valori delle grandi città mentre, proprio nei centri minori, si riscontrino i climi migliori del Paese sotto differenti punti di vista. Riferiti a 17 parametri, Imperia sfiora i mille punti complessivi (si ferma a 999) staccando di soli 8 punti la seconda piazza occupata da Biella. Gli stessi relatori del progetto del Corriere e di iLMeteo.it definiscono Biella “la sorpresa del 2023“. Ricordo, infine, che un po’ di Biella, ed in particolare di Bielmonte-Oasi, era già arrivata a Milano con il progetto della Piantumazione di Piazza Duomo con la Flora dell’Oasi a partire dai Rododendri. Già li il mio orgoglio è salito alle stelle!
I precedenti
Nei report degli anni scorsi infatti, la città era stata penalizzata dalla forte siccità ma, lo scorso anno, ha sfruttato la sua posizione collinare per mitigare sia le notti tropicali (cioè quelle in cui la temperatura minima non scende mai sotto i 20 gradi), sia l’indice di calore (il combinato tra temperatura, umidità, vento e radiazione solare): due parametri negativi che invece affliggono le località della pianura padana. Rispetto alle precedenti edizioni sono stati ampliati i dati: oltre ai parametri che sono stati aggiunti come il caldo estremo e i giorni di gelo, prima il confronto si fermava al 2010, ora è stato esteso fino al 2000. Per ognuno dei 108 capoluoghi di provincia sono stati confrontati i 17 valori ora dopo ora, giorno per giorno per 24 anni per un totale di oltre 380 milioni di dati. I giorni di gelo sono quelli in cui la temperatura minima scende sotto zero gradi mentre, per eventi estremi, si intendono i giorni con precipitazioni sopra i 40 millimetri e raffiche di vento maggiori di 40 chilometri all’ora.
La musica si sa aggrega. Il pianoforte il piu’ romantico degli strumenti a Milano per “Piano City” per la musica “diffusa”. Anche a Rho successo dell’evento con tanti giovani. In chiusura Martino Tosi…
Piano City Rho Avevo seguito due anni fa in veste di direttore di Sempionenews a manifestazione di Piano City a Rho. A distanza di due anni, in qualità di giornalista ho avuto il piacere di ascoltare giovani che si mettono in gioco. Circa 40 giovani talentuosi si sono dati appuntamento in piazza San Vittore a Rho.
E ne è uscita una manifestazione che ha “toccato” il cuore con il Piano messo a disposizione dell’amministrazione, dove dagli 8 anni fino a…si sono esibiti i circa 40 talentuosi che fanno parte delle scuole locali di Musica.
Soddisfazione mia ma anche dell’assessore Valentina Giro, che seduta in piazza al mio fianco, ha affermato: “E’ stato un successo. Noi abbiamo messo a disposizione il Piano in Piazza e in circa 40 sono arrivati. La musica è un forte elemento di aggregazione”. I gruppi si sono esibiti dalle 16 alle 18.30 per dare spazio ad un pianista emergente Rhodense, Martino Tosi che ha deliziato con un concerto dedicato “Davidsbundlertanze”.
Il progetto Piano City
Dal 2011 Piano City Milano celebra lo strumento, il piano, che vuole essere tutto e la città che sogna e progetta la vita all’altezza della musica.
Vocazione universale e misura umana, un festival che per tre giorni trasforma l’intero spazio urbano in una gigantesca sala da concerto, teatri e piazze, giardini e cortili, musei, gallerie e case private, centro e periferie.
Primo festival diffuso realizzato a Milano, colonna sonora e strumento della sua rigenerazione, Piano City Milano è cresciuto negli anni insieme alla città, grazie all’innovativo metodo di lavoro e al coinvolgimento di istituzioni, artisti, associazioni, reti e partner.
Piano City Milano è un progetto di Associazione Piano City Milano con Comune di Milano, a cura di Ponderosa Music&Art e hdemia.
Il programma e gli artisti
Dal 17 al 19 maggio torna Piano City Milano 2024, il festival del pianoforte che dal 2011 accompagna con la sua colonna sonora i cambiamenti della città.
Oltre 270 imperdibili concerti in tutta la città di Milano, che vedono protagonisti più di 300 artisti in 150 splendide location, per vivere e condividere insieme al pubblico grandi emozioni attraverso le note dei pianoforti.
Tra nuovi e vecchi quartieri, luoghi rappresentativi e altri in corso di riqualificazione, spazi eccezionalmente aperti per l’occasione, i concerti spaziano dalla classica al pop, dal jazz all’elettronica.
Il cuore del festival sono come sempre i giardini della GAM – Galleria d’Arte Moderna, che tra main stage e parco vedono la musica risuonare non stop per tutti e tre i giorni.
Ma , da due anni, spazio viene data alla Periferia ed i comuni della cintura. Uno di questi RHO. Leggi qui il Programma del 2024