I Viaggi di Enzo in Camper. Intervista a Joost e Maaike per “Quelli che vivono alle Canarie”
Oggi pubblichiamo, nella rubrica “Quelli che vivono alle Canarie”, l’ intervista a Joost e Maaike , due ragazzi Olandesi, che hanno fatto una bella esperienza. In bici sono partiti dall’Olanda e via barca a Vela sono approdati qui a Tenerife dopo diverse tappe. Ma facciamocelo raccontare da loro…
Perché le Canarie e Tenerife in particolare?
Risponde Joost: Siamo venuti alle Canarie perché potevamo avere un passaggio con dei nostri amici e speriamo di riuscire ad esplorare le Canarie perché non siamo mai stati qui. Ci piacerebbe anche andare dalle Canarie al sud America, e ora è la stagione nella quale tutte le barche a vela vengono dall”Europa qui e poi attraversano l’oceano Atlantico fino ad arrivare nel sud America o ai Caraibi quindi ci piacerebbe provare ed esplorare anche quel versante
Aggiunge Maaike : Ci piace molto questa esperienza in bici: siamo sempre all’aperto, siamo a contatto con la natura e con gli altri. Tutto cio’ è stupendo. , Esiste qualche difficoltà: devi fare affidamento su Te stessa, sulla Tua forza, sui tuoi muscoli. Non ti accomodi su una macchina con carburante e confort ma sei praticamente solo tu, la tua bici e il tuo corpo nella natura
Cosa avete visto sulla barca
Maaike: Sulla barca abbiamo visto molti delfini, due volte le balene e una volta, durante la notte, ho addirittura avvistato uno squalo e un pesce volante.
È emozionante esplorare l’oceano e vedere costantemente questo blu intorno a te.
E’ un sentimento bellissimo.
Perché qui in bici? Siete stati anche in Italia?
in Olanda quasi tutti usano la bicicletta quindi siamo abituati a questa cosa ma non tutti lo fanno ‘allenandosi’ veramente, è proprio parte della cultura olandese. Ma per noi era molto importante riuscire a viaggiare in un modo più sostenibile. Ed e’ anche per questo che abbiamo scelto di venire alle isole con la barca a vela e la bici
Abbiamo fatto anche avventura in bicicletta in Italia. Partendo dal Marocco siamo passati per Barcellona e siamo poi arrivati a Civitavecchia, e poi in bici da Civitavecchia fino a Roma e quindi da Roma alla Toscana e così via. Anche l’Italia ha dei bellissimi paesaggi, che si possono fare in bici.
Ma gli automobilisti non si prendono troppa cura dei ciclisti …sono pazzi, guidano veramente veloce. Sono un pericolo per noi ciclisti. Bisogna fare molta attenzione.
Però ne vale la pena!
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Quanti giorni avete per questa vacanza?
Ormai giriamo da oltre un anno, Da Settembre 2022 che giriamo. Siamo stati a Santiago de Compostela con la bici e poi portogallo, Andalusia, fino al Marocco, per tre mesi, e poi siamo risaliti per Barcellona, arrivati a Civitavecchia, e poi risaliti l’italia per tornare nei paesi bassi per l’estate, e dopo l’estate siamo scesi di nuovo da casa nostra alla Spagna. Dopodiché abbiamo preso la barca a vela direzione Canarie e ora siamo qui. Quattordici mesi.
Cosa ricordi di questo viaggio e in particolare di Tenerife?
Non abbiamo ancora esplorato Tenerife, siamo arrivati in barca a vela e siamo andati direttamente all’Isola de La Gomera.
Ora siamo appena tornati da lì. Non abbiamo ancora visto niente di Tenerife se non le parti più turistiche( troppe affollate)
Vogliamo esplorare la parte più naturale, che ci piace di più.
Oltre alla Gomera, vorremmo andare anche al Teide, al Fierro e le isole più Naturalistiche.
Congedo
Ci congediamo da Maaike e Joost ed un pensiero misto di soddisfazione e tristezza mi pervade. Questa bella storia di due ragazzi, “avanti”, visionari che concretamente vogliono cambiare il mondo: la bici, la barca a vela, la scoperta degli altri,. Ma anche un sentimento di tristezza: doverli “lasciare” andare “dispiace!
…Perchè? Perche nel breve tempo che ci siamo conosciuti, siamo entrati in sintonia, son riuscito a parlare con loro in inglese(?) durante la frugale cena che ho preparato il giorno prima della loro partenza (Insalata con “ricotta ” italiana e un pezzo di formaggio “parmigiano-reggiano” che non manca mai nel mio frigo (insieme a pummarola ecc…)…
Insieme alla “mia” Guida “L’Altomilanese ed I Capolavori del 500 Lombardo” edito dal Touring Club Italiano. Cosi un po’ del nostro territorio va in giro per il mondo!
E allora…Buon vento, buona vida ragazzi
PS: un ringraziamento particolare a Rebecca Mari che mi ha aiutato nelle Traduzioni. Grazie!