Il Teide: natura, cultura e …food

Il Teide: natura, cultura e …food

Ho avuto il piacere di visitare il Teide, la montagna-vulcano più alta della Spagna, Patrimonio Unesco sia in Camper, sia in moto, ora in auto. Questa volta insieme a Donatella utilizzando l’auto per “entrare” di più nel mondo sotterraneo… Vi racconto come sono andate le cose…

teide fuori i viaggi di enzo

Il Teide

Sono stato sulla montagna, vulcano, riferimento delle isole Canarie e “attrattore” turistico e naturalistico di tutta la Spagna più volte.
Alto 3.718 metri  rappresenta una meta per molti turisti che arrivano da ogni parte del mondo.(incluso gli studiosi e ricercatori internazionali, ed anche italiani, che lavorano all’Osservatorio situato a circa 2500 metri che ho visitato dall’esterno.)

Sempre a questa altezza ci sono il Centro visite-accoglienza, i ristoranti e negozi di souvenir, la biglietteria della Funivia dove si raggiungono i 3.200 metri.

Perché per raggiungere la sommità, ovvero gli ultimi 500 metri, c’’è bisogno di un visto che viene rilasciato dalle autorità del parco del Teide almeno due mesi dalla richiesta…

Il Parco del Teide….

Il Parco nazionale del Teide è il più grande delle Canarie e una tappa d’obbligo per tutti i visitatori di Tenerife. Questo parco naturale è un vero tesoro geologico in cui vulcani, crateri, camini e colate laviche danno vita a un’impressionante gamma di colori e forme. Ospita paesaggi unici che circondano l’impressionante sagoma del vulcano, che si erge maestoso a 3718 metri di altezza. Il Parco nazionale del Teide è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 2007. A seconda del periodo dell’anno e persino dell’ora del giorno, ha un aspetto molto diverso. Ai suoi piedi si trova un mare di rocce vulcaniche così recenti che l’erosione non ha avuto ancora il tempo di trasformare, e che forma un ampio catalogo di forme e materiali vulcanici contenuti nel grande anfiteatro definito dalla parete di Las Cañadas. Mi ha proprio impressionato perché la parete si estende per 25 chilometri e raggiunge un’altezza di 600 metri nella zona conosciuta come Guajara, il punto più alto. Accogliente il Parador.

teide-giardino-botanico
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Centro visitatori El Portillo

Ho raggiunto il Centro con Donatella dopo la tappa-obbligo a la Canada Blanca a 4 km prima della meta.

Qui bella accoglienza e visita alla mostra sul “Teide” con attraversamento del corridoio “lavico” ti porta tra diversi pannelli, visione del film in italiano alla scoperta delle specie, delle viscere del Vulcano.

Il Gigante non sempre buono Guayota, il malvagio abitante delle viscere di Echeyde (il nome con il quale i Guanci chiamavano il Vulcano che vuol dire malvagio a causa del fuoco che eruttava nelle varie eruzioni) . 

Una delle caratteristiche del Centro visitatori di El Portillo è che si integra perfettamente con il paesaggio vulcanico.

Il centro ospita anche un giardino botanico in cui è possibile osservare oltre il 75% delle specie vegetali del parco, tra cui i famosi “tajinastes”. Con Donatella l’abbiamo visitato tra curiosità, stupore e la bella vista a 360° della Montagna Buona.

I viaggi di Enzo in camper. Verso Nord…la scoperta di Los Gigantes

I viaggi di Enzo in camper. Verso Nord…la scoperta di Los Gigantes

Mi sto spostando verso Nord dell’Isola di Tenerife, ma non posso non fare tappa a Los Gigantes. Perché? Perché mi ricordano Etretat , Le falesie francesi che ho visitato quest’estate. Ma non solo. Ve lo spiego…seguitemi

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Le Falesie di Los Gigantes. Un pensiero a Etretat

Il primo mese di permanenza a Tenerefe è andato e la voglia di scoperta continua.

Sto programmando escursioni-scoperte-visite verso Nord di Tenerife, quella che viene considerata la parte meno assolata.

Ecco che una sosta a Los Gigantes è tappa obbligata. Perché mi ricorda le Falesie di Etretat (vedi post) .

Le altezze sono simili, chiaramente cambia il paesaggio. In Francia molto verde, meno urbanizzato, più segnaletica. Ma qui, c’è dell’altro…

Los Gigantes

Prima di tutto il nero-scuro delle rocce . Qui sono di origine vulcanica ed il contrasto con il blu del mare è una vera magia.

Mentre a Etretat le scogliere sono di origine carsica, che danno  anche il senso del bianco, del relax, insieme al verde rigoglioso e ben distribuito.

Qui a Los Gigantese c’è un valore aggiuntivo, però: il nero delle rocce enfatizza il blu del mare…

Los Gigantes e il Parco Rurale del Teno

Entrando nel merito, le falesie di Los Gigantes si trovano nell’estremo ovest dell’isola, tra i comuni di Buenavista del Norte e Santiago del Teide.

Queste immense pareti di roccia vulcanica si ergono all’interno del Parco Rurale di Teno e formano uno dei paesaggi più famosi di Tenerife.

Una visita imprescindibile dell’isola. Le scogliere, come ad Etretat si possono osservare sia dall’alto, sia dal basso raggiungendo il comune di Tamaimo.


I Guanci

I guanci, gli aborigeni dell’isola delle Canarie, si riferivano a Los Gigantes come la “muraglia dell’inferno”, poiché credevano che le scogliere rappresentassero la fine del mondo.

Inoltre, la forma ripida della montagna, che ricorda delle figure umane, non faceva altro che rafforzare quest’idea. 

Infatti, dovunque, sia a Los Gigantes, sia a Santiago del Teide, si ammirano statue di Guanci a protezione o a superare “paure” ataviche…

Caratteristiche

Queste impressionanti pareti verticali a strapiombo nell’oceano, hanno una altezza variabile che va dai 300 metri fino ai 600 metri d’altezza. Stessa altezza delle falesie di Etretat.

I fondali marini ai piedi delle scogliere di Los Gigantes raggiungono invece i 30 metri di profondità, permettendo a diverse specie marine in via di estinzione (le aquile pescatrici e le tartarughe di grandi dimensioni, ad esempio), di svilupparsi senza rischi Infine, i fondali ospitano una grande biodiversità: alghe calcaree, corallo nero, spugne e molto altro.

Insomma, vi consiglio una tappa, vale veramente la pena.
Anche perché le falesie di Los Gigantes ti /Ci mettono in gioco e ti/ci fanno sentire piccoli rispetto a questa immensità, in tutti i sensi…

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