Dista circa 100km dalle principali città dell’Altomilanese, la “Pista 500” della Pinacoteca Agnelli. La scultura pubblica sopraelevata realizzata in mezzo agli alberi è arricchita da sculture, murales, installazioni audio-sonore con implicazioni politiche, sociali e culturali. Da poco inaugurate Nuove Installazioni. L’ha visitata per noi, Mauro Bianchini . Seguite…
La “Pista 500” a Torino
Fissando come punto di partenza un luogo di nostra appartenenza, è possibile scoprire che vi sono realtà raggiungibili in poco tempo che sarebbe interessante visitare almeno una volta.
Tra queste la Pista 500 a Torino, vera rivoluzione all’aperto della Pinacoteca Agnelli.
Progettata nel 2022 come iniziativa di scultura pubblica, risulta un polmone verde a 28 metri di altezza con più di 400 piante di oltre 300 specie autoctone.
Ad arricchire la valenza del giardino pensile si sono succedute nel tempo installazioni appositamente ideate da artisti internazionali attraverso differenti linguaggi espressivi quali scultura, pittura murale, installazioni audio ambientali, interventi luminosi e sonori, video, cinema espanso e impianti neon, densi di implicazioni sociali, politiche e culturali.
Nuove installazioni: Untitled
Da poco sono state inaugurate “Nuove installazioni sulla Pista 500” a cura di Sarah Cosulich e Lucrezia Calabrò, con opere di Felix Gonzales-Torres (Cuba 1957-Miami 1996), Finnegan Shannon (Berkeley 1989) e Rirkrit Tiravanija (Buenos Aires 1961).
In “Untitled”, dell’artista cubano, compare la gigantografia di un letto sfatto, dove le pieghe sulle lenzuola e le cavità lasciate sui cuscini tendono a delineare articolati paesaggi mossi da minime protuberanze, da avvallamenti e da minimali rientranze, con allusioni sia di decantato riposo sia di consumata sessualità.
L’arte secondo Shannon e Tiravanija
“Do you Want Us here or Not” fa parte di un progetto iniziato da Finnegan Shannon nel 2018, ora concretizzatosi negli spazi di Pista 500 attraverso una serie di panchine che invitano le persone a sedersi seguendo quanto scritto a mano sugli schienali in modo da permettere di contemplare quanto sta loro attorno.
L’arte, secondo Rirkrit Tiravanija, non può prescindere dalle relazioni umane.
Da tale premessa ha preso vita “Tomorrow is the Question”; una serie di tavoli da ping pong accostati gli uni agli altri dove le persone possono giocare liberamente non pervase da ansie di competizione.
Le scritte sulle superfici dei campi di gioco tendono a testimoniare l’esistenza di differenti comunità presenti a Torino come rumene, marocchine, cinesi e peruviane elidendo attraverso il ticchettio di una pallina ogni differenza etnica
“Nuove installazioni sulla Pista 500” – Torino – Pista 500 vistabile in orari museali dalle 11 alle 21. Biglietto Euro 2. PH. Sebastian Pellion di Persano Mauro Bianchini
Uno dei “miei” luoghi del cuore è Biella. Ho casa ad Andorno ed ogni volta che succede qualcosa li, ho voglia di condividere. Ebbene, ieri, la tappa del Giro d’Italia, mi ha fatto emozionare: la carovana è passata a San Giuseppe di Casto(Frazione di Andorno Micca – Biella), dove ho la casa nella tappa Torino-Oropa. E poi mi fa piacere ricordare che le piante di Piazza Duomo, provengono dall’Oasi Zegna. Lo sapevate?…(foto e video estratte da Rai 2 – Giro d’Italia 2024)
Il mio legame con Oropa – Biella Uno dei miei “luoghi del cuore” è il Biellese: ho casa a San Giuseppe di Casto(frazione di Andorno Micca). E’ la “mia” montagna preferita da circa 40 anni, è il luogo dove vado in vacanza, dove Federico e Rebecca hanno imparato a sciare (Bielmonte all’interno dell’Oasi Zegna), è il luogo dove sovente faccio collegamenti con il tessile, l’archeologia industriale. Ma ieri mi è venuta una grande emozione nel vedere in tele, il passaggio del giro d’Italia, Torino-Oropa, “quasi” davanti casa. Di questi luoghi si parla poco. Ieri per due ore si è parlato certo di corsa, ma anche dell’Oasi Zegna, una delle grandi opere naturalistiche e di protezione create da un imprenditore-mecenate: Ermenelgildo Zegna. E sono felice che grazie all’evento i telespettatori hanno scoperto il biellese, la “mia” San Giuseppe di Casto-Locato. Anche perché qui c’è uno dei gruppi fan di Pantani che ha posizionato a circa 6 km dal traguardo striscioni con le imprese di Marco Pantani. E poi Oropa è Patrimonio Unesco. Per la cronaca ha vinto Pogacar : è un giovane che merita. L’ho intervistato alla Coppa Bernocchi….Magari lo rivedremo ad ottobre a Legnano…Auguri!
L’Oasi Zegna a Milano Ne avevo già parlato quando era stato approvato il progetto a dicembre 2023(vedi articolo). Ora Zegna ha consegnato ufficialmente alla città le aiuole della piazza, che sponsorizzerà nell’ambito di un progetto di durata triennale, con l’obiettivo di creare uno spazio verde ispirato all’Oasi Zegna, uno dei miei luoghi del cuore. Un territorio naturale che si estende per 100 chilometri quadrati nella cornice delle Alpi Biellesi, in Piemonte. Agli inizi del secolo scorso, Ermenegildo Zegna intraprese un vasto programma di riforestazione nell’area montuosa attorno al suo Lanificio e collego’ per la prima volta i due versanti della montagna attraverso la costruzione della Strada 232. II progetto di rimboschimento e di sviluppo della comunità locale che ha dato vita all’Oasi Zegna oggi conta più di 500.000 alberi e promuove la coesione e l’armonia tra uomo, impresa e natura. La visione del fondatore è stata coltivata dalle generazioni successive, che continuano a preservare l’Oasi Zegna come modello unico di responsabilità sociale e ambientale
Oropa Patrimonio Unesco Un altro motivo di orgoglio è che questi eventi, rappresentano una ricaduta anche sul territorio. Ed il Biellese ne ha bisogno. Oggi, dopo i momenti d’oro del tessile del dopoguerra del secolo scorso, Biella è in difficoltà. Allora ben vengano questi grandi eventi, come il Giro d’Italia, ma non solo, perché cosi si ha una ricaduta economica. Gli alberghi di Biella e del circondario di Oropa erano sold out per il Giro. E questo mi fa immenso piacere. E se riuscissimo ad elevare il Turismo culturale, oltre a quello sportivo, perché no. Anche perché Biella centro offre tanto, con il Duomo, il Battistero, ma Oropa è Monumento patrimonio Unesco. Il Sacro Monte è composto da dodici cappelle dedicate alla vita della Vergine. Il progetto originario prevedeva un ciclo di venti cappelle, che dovevano costituire una narrazione di ampio respiro per includere episodi significativi della vita di Maria, noti attraverso le Sacre Scritture e i Vangeli Apocrifi. Da visitare senza il Giro d’Italia!
Ho/abbiamo visitato la Mostra: “Mythos – Fantastiche creature” alle Ghiacciaie di Torino. E qui il collegamento va a Legnano, Lo sapevi che all’interno del castello Visconteo esiste una Ghiacciaia? e qualcuno suggerisce di farne…eventi…come a Torino…
La Mostra – Le Ghiacciaie
Ho visitato la Mostra : “Mythos – Fantastiche creature” all’interno delle Ghiacciaie del Mercato Centrale di Torino con Donatella, che ama i Miti, la bibliografia di Harry Potter, i Miti del passato reinterpretati in chiave fantastica.
Ebbene la mostra ci/mi ha permesso di esplorare antiche divinità, creature leggendarie e mitologiche che hanno popolato le leggende del passato e non solo.
Le creature, di dimensione naturale, sono ambientate all’interno di scenografie con videoproiezioni e schermi che trasportano in mondi fantastici. L’esperienza che vale la pena di vivere, mi ha fatto venire in mente le ghiacciaie di Legnano. Lo sapete che anche a Legnano al castello Visconteo ne esiste una? E appena ho fatto il post della visita a Torino, una follower ed amica, A.C. mi ha suggerito: perché non utilizzare anche le nostre per…eventi?. Giro la proposta…
La Mostra“Mythos – Fantastiche creature”
La Mostra è un “viaggio” nei miti del passato, di creature fantastiche accompagnati dal sempre sorridente e malconcio Professor Blackblood, creaturologo d’indiscussa esperienza perfino fra i babbani, tra le più incredibili e antiche Creature Magiche che vivono nel folto della Foresta Proibita.
All’interno delle ghiacciaie siamo stati accolti da un enorme drago che ci ha accompagnato e fatto scoprire 30 incredibili soggetti mitologici a grandezza naturale, dal Centauro all’incredibile resurrezione dell’araba fenice,
La mostra offre una panoramica straordinaria su creature mitologiche provenienti da diverse tradizioni e culture. Con dettagliate scenografie, abbiamo scoperto esseri straordinari come Anubi, il dio egizio dalle sembianze di un cane, il Diavolo con le sue molteplici incarnazioni nelle leggende e il mitico Dracula, figura leggendaria del folklore e non solo.
Perché la mostra va vista
Penso che la mostra vale la pena di visitare perché ha anche l’obiettivo didattico di far conoscere personaggi fantastici, ma anche, secondo la/le leggende su personaggi realmente vissuti che poi sono stati trasferiti in progetti cinematografici. Da un lato miti Egizi, o dell’Antica Grecia oppure degli Atzechi e del rito del “sacrificio “ verso gli Dei. Oppure Miti tra fantasia e realtà. E’ il caso del Conte Dracula, la cui famiglia, è realmente vissuta in Romania. Nella mostra vengono citati la genealogia e dei “fatti” che venivano raccontati in quegli anni o successivamente da scrittori. Il conte Dracula compare per la prima volta nel romanzo di Bram Stoker (1897), all’inizio del quale accoglie il giovane avvocato Jonathan Harker nel suo castello. Col passare dei giorni, Dracula tiene Harker in uno stato di prigionia nel suo castello, e l’avvocato, in un crescendo allucinato di orrori e agghiaccianti rivelazioni, scoprirà la sua spaventosa identità, dopo aver rischiato di venire ucciso dalle concubine del vampiro. Alla Mostra questo si evince… Poi giro in città per vie e monumenti. Torino merita…
Ho visitato la Mostra al Museo Nazionale del Cinema di Torino, all’indomani del lutto che mi/ci ha colpito. Ed è stato un toccasana, perché Donatella ed anche io, ci siamo immersi nella creatività di un genio, che conoscevo marginalmente. Mentre Donatella è una grande appassionata. Resta aperta fino al 6 aprile 2024. La consiglio perché qui scopri veramente la creatività” ed il pensiero “divergente” tipico dei geni…
La mostra “Il mondo di Tim Burton”: disegni e bozzetti
La mostra “The World of Tim Burton” allestita al Museo del Cinema di Torino all’Interno della Mole Antonelliana è un viaggio nell’universo visionario e nella creatività di Tim Burton. Resta aperta fino al 6 aprile 2024 ed il sabato fino alle 22 .
Il nucleo principale dell’esposizione si concentra sull’archivio personale del regista, mostrando un’incredibile varietà della sua produzione creativa.
Non solo quindi preziosi documenti ma anche disegni e bozzetti con i temi e i motivi visivi ricorrenti da cui hanno preso vita i suoi personaggi che caratterizzano i suoi mondi cinematografici distintivi.
Tim Burton è stato premiato anche dal Museo del Cinema di Torino con il premio Stella della Mole come riconoscimento del suo contributo visionario e innovativo con il suo stile inimitabile alla storia del cinema.
La mia esperienza
Sono stato invitato a visitare la Mostra da Donatella. Lei è una fan, un’appassionata di Horror e Tim Burton, tra gli altri, è un suo mito.
Premesso che a Torino ci torno sempre volentieri, perchè abbiamo casa nella vicinaAndorno Micca – Biella e mi ha fatto piacere visitare la mostra. Ho apprezzato il genio, il pensiero “divergente”. Questi due elementi sono già sufficienti per compensare il costo del biglietto (contenuto a 15 euro…ci siamo andati di mercoledi, giorno infrasettimanale).
Mi ha appassionato il grande lavoro di ricerca e studio che Tim, fa dei suoi personaggi che poi, diventano personaggi cinematografici.
La dovizia , la cura dei particolari: niente è fuoriposto. E magari ad una lettura superficiale vedendo i suoi film, non pensi che dietro ci sia tutto qs lavoro. Infine, mi è piaciuto il senso di “squadra”. Tim lavora, produce ed elabora, insieme agli altri. E questo è un plus… Da non perdere l’installazione della sua “incasinatissima” scrivania… Inutile dire che a fine mostra, un salto per i portici e piazza San Carlo è obbligatorio con il classico “bicerin” e magari tirar su un po di Gianduiotti...
Chi è Tim Burton?
Timothy Walter Burton, noto come Tim Burton, è un regista, produttore, sceneggiatore e artista statunitense nato il 25 agosto 1958 a Burbank, in California. È celebre per il suo stile distintivo e unico, caratterizzato da atmosfere dark, gotiche e fiabesche, spesso popolate da personaggi eccentrici e bizzarri. Burton ha iniziato la sua carriera come animatore presso la Disney, ma ha guadagnato notorietà per la sua visione creativa e il suo talento nel dirigere film che sfidano le convenzioni. Alcuni dei suoi lavori più noti includono “Beetlejuice – Spiritello porcello”, “Batman”, “Edward mani di forbice”, “Nightmare Before Christmas” e “Il giovane Handsome – Frankenstein junior”. La sua capacità di mescolare il fantastico con l’umorismo nero e la sensibilità emotiva gli ha garantito un posto di rilievo nell’industria cinematografica, rendendolo uno degli autori più iconici e influenti nel panorama del cinema contemporaneo.
Info: Info visite: +39 011 813 85600118138563 Info sito web: Modulo di contatto Indirizzo: Via Montebello, 20 . 10124 Torino (TO), Posizione 45.06926401639549, 7.692963538199398