Big Bang Music Fest 2025 chiusura nel segno della pluralità sonora

Big Bang Music Fest 2025 chiusura nel segno della pluralità sonora

Con l’ultima, trascinante serata dei Mefisto Brass, si è chiusa l’edizione 2025 del Big Bang Music Fest, l’appuntamento annuale Nervianese con la musica dal vivo all’aperto. Le serate, quest’anno salite da cinque a sei, si sono trasformate in tappe di un itinerario sonoro trasversale, in grado di abbracciare mondi apparentemente distanti, ma legati da una comune autenticità espressiva e non solo…

I Mefisto Brass
A chiudere l’evento sono stati i Mefisto Brass l’ensemble che unisce, con naturalezza e spirito sperimentale, l’elettronica ad alto numero di BPM con l’eleganza senza tempo degli strumenti a fiato orchestrali. Un viaggio danzante a metà strada tra la disco music rétro e un’elettronica dal sapore futurista, che ha fatto vibrare la platea in un’esaltante celebrazione collettiva. Quella di chiudere il festival con una band così eclettica, è una perfetta sintesi di quello che stato lo spirito dell’intero programma in cartellone di quest’anno. Un Festival a più voci, aperto, che ha fatto della contaminazione musicale e culturale il suo vero punto di forza. Le serate, quest’anno salite da cinque a sei, si sono trasformate in tappe di un itinerario sonoro trasversale, in grado di abbracciare mondi apparentemente distanti, ma legati da una comune autenticità espressiva.
Inoltre molto apprezzai i momenti per la famiglia, a partire dai gonfiabili di domenica 1 giugno. Oppure le esibizioni di scuole di danze locali, hanno creato comunità e superato il concetto di festival “solo” musicale. In sintesi: eventi nell’evento!

E le atre sere

Dai ritmi afro-caraibici del carismatico Alborosie, icona del reggae europeo con solide radici giamaicane, fino alle sonorità urban contemporanee del rap italiano targato Vegas Jones e Nerone, il Big Bang ha tracciato una mappa musicale caleidoscopica, in cui la varietà è divenuta valore, e la diversità un linguaggio comune che non solo è chiave di successo, ma ha avvicinato sicuramente il pubblico ad apprezzare i più generi proposti nelle diverse serate. Senza appiattirsi alle tendenze del momento, il festival ha saputo valorizzare anche la profondità della scena indipendente italiana, regalando serate memorabili con protagonisti come i leggendari Tre Allegri Ragazzi Morti, capaci di restituire il senso più puro del rock alternativo anni ’90. Proposte più recenti, ma non meno incisive, come il cantautore Cimini e la promettente band Vaeva, giovani, ma già sorprendentemente maturi nella loro visione artistica.
La serata del sabato sera del 31Maggio è rimasta, come giusto, quella tradizionale della “Febbre” della dance music, che in questo caso ha visto protagonista, Dj Ralf, figura storica della house italiana, insieme a SAM e Jack D in consolle. Particolarmente riuscita, e come sempre molto attesa, è stata la serata d’apertura dedicata al punk, ska e folk rock, molto amati in questa zona del milanese dove, non a caso, sono nati nel tempo in questi generi, numerose realtà musicali di rilievo. Gli scatenati The Rumpled, i sempreverdi Persiana Jones e gli energici Talco hanno dato vita a una serata esplosiva, densa di pogo, cori e puro spirito underground, che resterà impressa nella memoria del pubblico più affezionato.(vedi articolo dedicato)

Presentazione Big Bang Music fest 2025

Considerazioni

Un evento come il Big Bang Music Fest ha dimostrato, ancora una volta, che la vera ricchezza culturale risiede nella pluralità delle voci, dei suoni e delle esperienze.
Mescolare generi, stili, epoche e linguaggi musicali non è solo un’operazione artistica stimolante, ma anche un gesto profondamente culturale. Nella musica, includere, ascoltare, connettere, regala solo bellissime sorprese ed emozioni.
Anche se gli artisti invitati sono stati prevalentemente italiani, l’anima del Big Bang Music Fest dimostra in questo modo di essere lungimirante è sempre più internazionale, perché l’orizzonte culturale proposto in questo modo, non è che lo stesso dei grandi festival europei, dove l’identità musicale si costruisce nella contaminazione, nel dialogo tra le differenze e nel superamento delle etichette.

Che sia punk o trap, reggae o rock indipendente, ciò che conta è l’emozione che genera. E il Big Bang Music Fest, anche quest’anno, ha fatto esplodere la scintilla giusta.

Matteo Mandelli (che ringrazio pubblicamente)

Video Lancio a cura di Bing Bang Music festa https://www.facebook.com/reel/1426259572153713

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