Grazie a Ornella Ferrario, presidente dell’Associazione “Liceali sempre” ho partecipato “Virtualmente” alla manifestazione “10 giardini segreti” a #legnano perché impegnato parallelamente a Biella per la visita alla #concadeirododendri per la fioritura. A dire il vero la fioritura non è esplosa a causa del maltempo, ma mi riservo di ritornarci( dal 17 maggio al 30 giugno). Mentre è andata bene a Legnano dove circa 400 partecipanti hanno apprezzato i dieci giardini , alcuni privati, grazie al beltempo e ricevere un omaggio a fine percorso riservato a chi concludeva l’esperienza con controllo vidimazione ovvero 120 privilegiati (vedi articolo scorso anno). Una segnalazione sabato 7 e domenica “Appuntamento in Giardino” del FAI …
Dieci giardini segreti
Ecco il racconto di Ornella Ferrario amica nonché presidente dell’Associazione “Liceali sempre”, che visto il successo dello scorso anno, con amici e soci ha ripetuto l’esperienza .(vedi articolo https://www.iviaggidienzo.blog/un-viaggio-nei-dieci-giardini-segreti-di-legnano-circa-in-100-per-scoprire-la-bellezza/) “Anche quest’anno abbiamo visto un notevole interesse e gradimento per l’opportunità di visitare i giardini aperti per l’occasione. È stato registrato il passaggio di numerosi visitatori, più di 400. Accoglienza in Villa Jucker alle 9,30, dopo il mio saluto a nome dell’associazione, sono intervenuti Gianfranco Bononi e Guido Bragato. A seguire una breve illustrazione del percorso e delle novità di quest’anno con un saluto poetico per immergersi nell’atmosfera dei giardini: la lettura di una poesia di A.Marvel, poeta inglese del 1600. È stata poi la volta di Carla Marinoni, per illustrare giardino e storia della villa. Ciascuno ha poi seguito un proprio itinerario, chi a piedi, molti in bicicletta. A conclusione del programma della giornata, appuntamento alle 18 per un omaggio floreale riservato a coloro che hanno completato la visita dei 10 luoghi, circa 120 persone. E un saluto a tutti con la lettura di alcune suggestioni poetiche”. Grazie Ornella.
La Conca dei Rododendri Io sono stato meno fortunato perché alla #concadeirododendri la fioritura non era nella esplosione massima. Però il percorso realizzato da #ermenelgildozegna nel cuore dell’#oasizegna a Valdilana, vale un viaggio. Perché il sentiero, immerso nel bosco, è ben attrezzato con passerelle in legno, si respira aria di montagna e si puo’ godere di questa bellezza a cielo aperto con vista sulla pianura padana a due passi da noi, in località Baso, Valdilana. Sembra di essere in Giappone, invece siete nel parco voluto dalla famiglia Zegna, che oltre a rendere la montagna con sommità Bielmonte un’oasi di relax per uomini, piante ed animali, ha inserito nell’Oasi il “Rododendro” dai Paesi Bassi. E grazie agli architetti paesaggisti, come Pietro Porcinai, che operò a Trivero tra il 1959 e il 1979, e all’intervento dell’architetto Paolo Pejrone, autore della recente ristrutturazione oggi questo Paradiso è visitabile, fruibile e godibile a costo zero. Attraverso percorsi naturalistici su passerelle dove è possibile osservare il rododendro a 360°, si possono fare esperienze personali, di gruppo utilizzando tutti i sensi dove la vista è l’organo più sollecitato e crea l’emozione più grande. Tra metà maggio il colore dominante è il rosa con le sue sfumature che danno dolcezza al paesaggio. Da provare!(art link https://www.iviaggidienzo.blog/una-gita-fuori-porta-la-conca-dei-rododendri-a-biella/)
Evento “Appuntamento in Giardino” Segnalo questa bella iniziativa del Fai: Sabato 7 e domenica 8 giugno 2025 i Beni del FAI aderiscono alla manifestazione “Appuntamento in Giardino”, una festa dedicata al giardino che nasce in accordo con l’iniziativa “Rendez-vous aux jardins”, che si svolgerà in contemporanea in oltre 20 Paesi europei. L’evento ha l’obiettivo di invitare il grande pubblico a scoprire la sorprendente ricchezza storica, artistica, botanica e paesaggistica dei giardini italiani, conoscere giardini normalmente chiusi e arricchire le possibilità di fruizione dei giardini regolarmente aperti. Anche in questa edizione saranno moltissimi gli attori coinvolti: giardinieri, botanici, paesaggisti, proprietari privati e gestori pubblici, importanti fondazioni e realtà associative, con l’obiettivo di raccontare l’universo del giardino, la sua fragilità, la sua rilevanza culturale e ambientale e la sua importanza per il benessere dei singoli e della comunità. Per questo l’evento offrirà anche l’opportunità di informare il grande pubblico sulle attività necessarie a curare, restaurare e proteggere i giardini, che sono parte integrante del patrimonio paesaggistico e ambientale italiano. ( link https://fondoambiente.it/il-fai/beni/appuntamento-in-giardino/)
Villa JukerChiostro carmelitani ScalziCorte BoccazziGiardino dell’Arte / Basile
Palazzo Malinverni(Ferrario – Bonzi)Conca dei Rododendri – Baso – Oasi Zegna – Valdilana (BI)
Una passeggiata per tutti, quella fatta con Donatella nel weekend scorso. Obiettivo fare a piedi l’anello di Fra Dolcino per raggiungere il Santuario di San Bernardo a circa 1400 metri nell ’#oasizegna in località #valdilana a #biella. L’idea , come sempre è di coniugare relax, natura e storia. E “sfruttando” la mia casa a San Giuseppe di Casto, ogni volta voglio/gliamo aggiungere un tassello alla scoperta di bellezza in questo territorio (in questo periodo c’è anche la “Fioritura” dei Rododendri , che purtroppo tarda ad arrivare per i capricci del tempo) … #oasizegna @oasizegna @santuariosanbernardo #biella#valdilana#iviaggidienzo#milano#legnano#fradolcino
La Passeggiata al Santuario
Ri-torno con piacere all’#oasizegna per i we avendo la casa a San Giuseppe di Casto. In questo passato con Donatella siamo andati alla scoperta del #santuariosanbernardo. Il secondo obiettivo è stato raggiungere la #concadeirododendri, ma ve parlo in un altro articolo. Raggiunta in auto L’alpe Margosio e rifocillati da Elena dell’#agrichioscoalpemargosio, abbiamo preso il sentiero di “#fradolcino” dopo caffè e “croccantino” con il suo yogurt speciale! Da qui l’anello di circa 6 km (sentiero n.5 ben segnalato) attraversando un sentiero “adatto a tutti” con le montagne biellesi intorno a noi con in fondo la vista del #monterosa(coperto!). La passeggiata si apre per circa 1,5 km nel bosco di faggeti e betulle ed è “facile” ed adatta a Tutti. Qui abbiamo osservato diverse specie di fiori ed in particolare i Rododendri. Qualcuno è fiorito! (ma rimandiamo alla #conca per vedere lo splendore e il “percorso attrezzato”). Al bivio ben segnalato per la bocchetta di Stavello, svoltiamo a destra e iniziamo un tratto in salita che ci porta dapprima al “parcheggino” panoramico e poi attraversata una sbarra, all’ultimo tratto con una bella sterrata. Salendo, la bellezza inizia a circondarci perché giriamo intorno al #monterubello, per circa un km e mezzo dove sulla sommità è stato costruito nel XIV secolo il Santuario di San Bernardo.
Il Santuario di San Bernardo L’#oasizegna riserva veramente tante sorprese. Da qua su, 1400 mt, a 360° c’è una vista panoramica mozzafiato. Siamo circondati, sebbene il tempo non è “terso”, dalle montagne del cuore: a partire dal #monterosa, dal #monviso, dal #mottarone con vista sulla #pianurapadana, sull’#appenninoligure. Qui, al bar, veniamo accolti da un volontario, Luca, che ci da’ alcune informazioni, graditissime. Inoltre è possibile prendere un caffe, bibite o mangiare un panino. E la cosa insolita: lasci un’offerta!. Doppia bellezza!! Ci racconta che il Santuario di San Bernardo è stato eretto nel XIV secolo sul Monte Rubello in sole 50 ore utilizzando i resti delle fortificazioni dolciniane per celebrare la vittoria su Fra Dolcino. L’origine del Santuario si deve alla drammatica vicenda dolciniana dell’inizio del XIV secolo. Dedicato a San Bernardo di Aosta (patrono degli alpinisti e ora del comune di Valdilana). L’edificio ricorda la sconfitta dell’eretico Fra Dolcino per mano dei crociati del vescovo di Vercelli, il 23 marzo 1307. (visibile il Cippo) Inizialmente fu eretta solo la chiesetta principale e successivamente altre parti. Negli anni ‘50 grazie a Ermenelgildo e Mario Zegna fu costruito il “chiostro” su tutto il perimetro che ne fa oggi, un punto di relax, di frescura insieme al parco antistante, da dove in modo circolare si affaccia la balconata con le “visioni” a 360 gradi.
La figura e il percorso di Fra Dolcino-
Non si conosce la data di nascita certa di Fra Dolcino, si sa solo che entrò a far parte, nel 1291, del Movimento degli Apostoli, guidato da Gherardo Segalelli (il quale verrà poi messo al rogo il 18 luglio 1300), i cui adepti conducevano una vita all’insegna della privazione e della preghiera: fonti di reddito erano il lavoro o l’elemosina. Punti nodali del loro credo erano il diritto laico alla predicazione, il dovere di disobbedire finanche al papa, qualora questi non avesse operato secondo i precetti evangelici. E Fra Dolcino, visto la corruzione del tempo si scaglio’ contro Papa Bonifacio VIII e ne profetizzo la scomparsa a breve. Fra Dolcino con le sue predicazioni ebbe seguito e potere al punto da creare un proprio spazio nel vercellese. Il 10 marzo 1306, i soui seguaci si recarono sul Monte Rubello, a Trivero(ora Valdilana), poco distante dal Bocchetto Sessera, aspettando che le profezie dolciniane si avverassero. Questo – purtroppo o per fortuna – non accadde, ma contro di loro nacque una vera e propria crociata promossa dal vescovo di Vercelli, Raniero degli Avogadro, il quale cooptò anche le milizie del Novarese. Gli adepti vennero catturati nella Settimana Santa del 1307, e quasi tutti furono condannati a morte. Fra Dolcino, anch’egli condannato a morte, fu giustiziato pubblicamente il primo giugno di quello stesso anno dopo che ebbe assistito al rogo della sua amata Margherita, arsa viva insieme con il suo luogotenente Longino da Bergamo sulle rive del torrente Cervo. Secondo Benvenuto da Imola, Dolcino fu condotto su un carro per le strade di Vercelli, dove fu torturato con tenaglie arroventate. Infine, fu issato sul rogo e arso di fronte alla Basilica di Sant’Andrea.
Come raggiungere il Santuario
A seconda da dove si arriva, raggiungere Valdilana. Io propongo di fare una tappa a Bielmonte, nota località sciistica che offre in primavera tanti sport open air. Da li “scendere ” all’Alpe Margosio, sulla panoramica #zegna dell’#oasizegna. Qui tappa obbligata al #agrichioscoalpemergozio e prendere il sentiero n.5 di #fradolcino bel segnalato. In circa 1 h di cammino si raggiunge il Santuario. Se si proviene da Biella/Cossato raggiungere Valdilana dalla s.p. 232 panoramica Zegna. Percorrerla per circa 6 km fino a vedere sulla destra una piccola chiesetta alpina; è presente anche un cartello che indica la chiesetta. Proseguire quindi in auto per poche decine di metri fino a trovare, sulla destra, un comodo piazzale dove parcheggiare. Dal piazzale in circa 15 minuti, serpeggiando il Monte Rubello, si arriva al Santuario di San Bernardo.
A nemmeno un’ora dalla città (Altomilanese in particolare) esiste l’#oasizegna che offre relax nella natura. Ma il periodo migliore per visitarla è proprio questo. Perché? Perché da metà maggio a giugno c’è la fioritura dei Rododendri. Unica in Italia questa conca ti fa “sognare” il Giappone, ma sei a un’ora da casa. E poi i dintorni da non perdere: l’Oasi, Bielmonte, il Sacromonte di Oropa, Biella centro, Biella Piazza, Tanta bellezza da “scoprire”. Dal 17 maggio visite guidate…
Uno dei luoghi del cuore per me è Biella. Biella con le sue bellezze naturalistiche, artistiche e spirituali. Ho casa a pochi km, ovvero a San Giuseppe di Casto e consiglio a Tutti di vedere tanta bellezza. Se volete un suggerimento: questo è il momento giusto per visitarla, ma soprattutto raggiungere l’#oasizegna con la fioritura nella Conca dei Rododendri. Tra maggio e giugno, la bellezza esplode. Sembra di essere in Giappone, invece siete nel parco voluto dalla famiglia Zegna, che oltre a rendere la montagna con sommità Bielmonte un’oasi di relax per uomini, piante ed animali, ha inserito nell’Oasi il “Rododendro” dai Paesi Bassi. E grazie agli architetti paesaggisti, come Pietro Porcinai, che operò a Trivero tra il 1959 e il 1979, e all’intervento dell’architetto Paolo Pejrone, autore della recente ristrutturazione oggi questo Paradiso è visitabile, fruibile e godibile a costo zero. Attraverso percorsi naturalistici su passerelle dove è possibile osservare il rododendro a 360°, si possono fare esperienze personali, di gruppo utilizzando tutti i sensi. Ma la vista è l’organo che immagazzinerà in Voi, l’emozione più grande. Tra metà maggio il colore dominante è il rosa con le sue sfumature che danno dolcezza al paesaggio. Da provare!
L’Oasi Zegna tra natura e storia
L’Oasi Zegna, un vasto parco naturale ad accesso libero situato nelle Alpi Biellesi, è un progetto di valorizzazione ambientale voluto dall’imprenditore Ermenegildo Zegna negli anni ’30. La Conca dei Rododendri, in particolare, ha assunto la sua forma attuale negli anni ’60 grazie al lavoro del celebre architetto Pietro Porcinai. Il famoso paesaggista ha sapientemente integrato le preesistenti fioriture spontanee con nuove varietà, creando un giardino montano di rara bellezza dove il Rododendro la fa da padrona. Oltre alla Conca dei Rododendri, l’Oasi Zegna offre innumerevoli spunti. Si possono esplorare sentieri panoramici, ammirare boschi secolari e fare una tappa artistica. infatti, è possibile ammirare anche l’installazione “Two Way Mirro/Hedge Arabesque” dell’artista Dan Graham, un’opera-scultura realizzata in acciaio e vetro che si integra perfettamente con il contesto e che consente ai visitatori di ammirare sfumature, riflessi e giochi di luce creati da sole.
Dove sostare
A pochi metri dalla Conca, a piedi, passeggiando tra i sentieri incorniciati dalle fioriture, si puo’ raggiungere la vicina area pic-nic di Cascina Caruccia, dove è possibile consumare pranzo al sacco oppure e ristorarsi in mezzo alla natura!
Inoltre un punto panoramico che apprezzo e che consiglio è AgriChiosco Alpe Margosio a pochi km da Bielmonte dove è possibile tuffarsi nella bellezza del Monte Rosa e realizzare diversi percorsi come quello di “Fra Dolcino”. Per una sosta “mangereccia” consiglio di farsi suggerire da Elena le proposte del giorno, perché insieme al marito conducono il progetto con prodotti tipici fatti in casa. E poi se avete voglia di salire ancora, altra sosta Bielmonte. E’ un’oasi nell’oasi con le sue casette di montagna tipiche. Qui ci si puo’ rilassare sul pendio della pista invernale e se il tempo è bello si puo’ osservare Torino con il Monviso oppure ad est osservare la pianura fino a Milano. Per la sosta consiglio il Bar Panorama oppure il Bar “lo Chalet” per un pranzo lento serviti da Stefano e sua moglie!
Quando?
7 appuntamenti, a partire dal 17 maggio e fino al 2 giugno, duranti i quali le guide naturalistiche illustreranno il fenomeno della fioritura accompagnando i visitatori tra meravigliosi esemplari floreali e opere d’arte open air come “Two Way Mirror/ Hedge Arabesque” di Dan Graham realizzata per il progetto “All’Aperto” promosso da Fondazione Zegna: un’installazione che attraverso la rifrazione differenziata avvolge i visitatori in un gioco di riflessi, moltiplicandone gli sguardi sul paesaggio circostante e sui colori assicurati dalle fioriture.
LE DATE IN PROGRAMMA
SABATO e DOMENICA: 17–18; 24–25, 31 MAGGIO; 1 GIUGNO e LUNEDÌ 2 GIUGNO ORARI: mattino, ritrovo ore 10, partenza 10.30. Pomeriggio: ritrovo ore 14, partenza 14.30. Durata circa 2 ore. RITROVO: in Località Baso, lungo la Strada Panoramica Zegna. TARIFFE INTERE: 14 euro adulti; 10 euro i ragazzi tra gli 8 e i 16 anni; gratis i bambini (0/7 anni) INFO: Oasi Zegna Tel. 340 1989593, info@oasizegna.com – OverAlp tel. 3496252576; overalp@overalp.com PRENOTAZIONI OBBLIGATORIE E BIGLIETTI SUL SITO DI OVERALP
Come raggiungerla
La Conca dei Rododendri è situata in Località Baso, a pochi chilometri dal centro di Valdilana, sotto Bielmonte, all’interno del parco dell’Oasi Zegna. È raggiungibile facilmente grazie a tutta una serie di sentieri tracciati e di facile percorrenza adatti a tutti. I percorsi stessi, tra cui quello ad anello di circa un chilometro, sono delle vere e proprie esperienze perché permettono di immergersi all’interno di faggeti e conifere per un bagno della natura. Non a caso questo luogo è meta prediletta per chi vuole praticare Forest Bathing, anche conosciuto come Shinrin yoku. È possibile, inoltre, raggiungere la Conca dei Rododendri anche da località Baso.
Chi arriva in automobile può percorrere la Panoramica Zegna, direzione Bielmonte, e lasciare la propria auto nei parcheggi disponibili in località Craviolo o località Baso.