Milano Nascosta: “il segreto” di San Satiro

Milano Nascosta: “il segreto” di San Satiro

Lo sapevi che a Milano esiste un segreto “prospettico” realizzato dall’architetto e pittore Donato Bramante? L’opera è stata ideata dal noto artista rinascimentale e che ha realizzato tante opere sul nostro territorio.

enzo san satiro

In via Torino a Milano, a due passi dal Duomo all’interno della Chiesa di Santa Maria presso San Satiro, esiste un’opera “ultramoderna”, se ci riferiamo al 1500,  realizzata da Donato Bramante:  l’Abside Prospettico.

E’ in realtà un’illusione ottica, una prospettiva illusoria perché l’abside non esiste. Questo inganno è opera di Donato Bramante, uno dei più grandi architetti italiani, che ha fatto fronte allo spazio ridotto della chiesa per creare la finta abside che misura 97 centimetri invece di 9 metri e 70 previsti in quello che era il progetto originale. Quello che nacque come un impedimento alla diocesi che non aveva i permessi per costruire una chiesa di più ampie dimensioni si è evoluto poi in un risultato inaspettato, vero e proprio capolavoro artistico.

Il Bramante, sfidando le limitazioni, ha infatti creato l’illusione perfetta e la finta fuga prospettica di San Satiro è considerata l’antesignana di tutti gli esempi di trompe l’oeil che vennero successivamente: nella sua perfezione l’opera evidenzia anche l’influenza delle ricerche di Piero della Francesca e Donatello nel campo della rappresentazione illusionistica. Se si pensa che in origine tutto l’edificio era decorato in bianco, azzurro ed oro, ci si rende conto che l’impressione ottica, all’epoca, era davvero ricchissima.

Le altre opere a Milano di Donato Bramante, della scuola milanese

  • Presbiterio. Chiesa di Santa Maria presso San Satiro.
  • Battistero. Chiesa di Santa Maria presso San Satiro.
  • Tiburio. Chiesa di Santa Maria delle Grazie.
  • Chiostro. Chiesa di Santa Maria delle Grazie.
  • Cristo alla colonna che risiede presso l’Accademia di Brera.

E poi tante opere sul territorio della provincia milanese come la realizzazione della pianta della Basilica di San Magno a Legnano (attribuita) oppure la stessa al santuario di Saronno.

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Note su Donato Bramate (architetto e pittore)

Donato Bramante fu architetto e pittore italiano fra i maggiori del periodo Rinascimentale famoso, fra l’altro, perché gli fu affidata da Papa Giulio II la progettazione della Basilica San Pietro a Roma.

Nacque ad Urbino dove, con molta probabilità, si formò venendo a contatto con grandi artisti dell’epoca come Piero della Francesca, Melozzo da Forlì, il Perugino ed il Pinturicchio.

Su Bramante le fonti storiche sono piuttosto scarse e controverse come controverse sono le opinioni sulla attribuzione della paternità dell’artista di molte opere.

Più concordi, invece, le opinioni secondo le quali l’opera ed il genio di Bramante influenzarono buona parte della produzione artistica ed architettonica in Italia e a Milano.

Fu, insieme a Leonardo da Vinci, suo contemporaneo, un grande innovatore, stimato architetto e punto di riferimento in un periodo di grande ascesa e fermento culturale ed artistico.

Bramante giunse a Milano nel 1476 (secondo il Geymüller) o il 1480 (secondo il Malaguzzi-Valeri) per trovare fortuna e dove, presto, venne accolto nella corte di Ludovico il Moro per cui svolse diversi lavori.

Chiesa di Santa Maria in San Satiro

La Chiesa di Santa Maria presso San Satiro, che ingloba il sacello di San Satiro di epoca medievale,  costituisce una delle attrazioni  milanesi tutta da scoprire. Oltre all’Abside prospettica del Bramante, contiene la facciata in stile neorinascimentale, con la sezione centrale suddivisa in due fasce orizzontali sovrapposte da un cornicione a loro volta separate in tre settori da lesene corinzie, il rosone, le due nicchie, la torre campanaria del IX secolo in stile romanico o la cupola con rosoni circolari ciechi a destare particolare stupore.

Bisogna varcare la soglia per poter ammirare, dietro l’altare, il grande spazio formato da un’abside regolare e ben completata da colonne e decorazioni: procedendo infatti verso l’altare, quasi a toccare con mano, ci si accorge che non si può passare, poiché c’è poco meno di un metro di spazio.

laterale destro san satiro

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