Inaugurazione col “botto” della nuova stagione del Teatro Tirinnanzi di Legnano, “Andiamo al Tirinnanzi” con il Quintetto degli Ottoni della Filarmonica della Scala. “La rete” l’evocatore condiviso dal Sindaco Radice e dal direttore Scuola Musica Paganini, Fabio Poretti. Soddisfazione da parte degli spettatori e degli organizzatori…
Inaugurazione stagione Andiamo al Tirinnanzi
Partita con il “botto” la nuova stagione “Andiamo al Tirinnanzi” del Teatro civico Città di Legnano, “T. Tirinnanzi” con la partecipazione del Quintetto di Ottoni della Filarmonica della Scala. (vedi lancio) La mia soddisfazione è doppia perché grazie alla rete di operatori culturali che si è creata grazie alla Valentino s.r.l. di Marco Borroni, oggi possiamo affermare che “Legnano è una “piazza” di livello. Lo dimostra l’arrivo di domenica del Quintetto di Ottoni di livello “mondiale” giunto a noi anche grazie alla scuola di Musica Paganini del direttore Fabio Poretti. Lo dimostra il ricco calendarioproposto in conferenza stampa e che sta vedendo una “crescita” degli abbonamenti. Lo evidenzia la rete-alleanza tra i Commercianti e il teatro. Lo dimostrano le facce nuove che ho visto all’evento. Ma questo livello raggiunto permette anche a chi, come me, a volte non riesce a “capire” in profondità la musica “colta”. E ieri grazie ai musicisti di “livello” ieri, ho/abbiamo assistito ad un concerto-lezione in cui i maestri si sono alternati nell’introdurre e far capire i brani che li a poco si sono succeduti. Grazieee
Il Concerto Il concerto, che ha previsto un non usuale bis ha spaziato tra diversi momenti musicali: dall’opera al jazz passando dai grandi della musica mondiale. Era un concerto di “avvicinamento” anche alla musica “colta” e che , come detto, grazie alla didattica-musicale dei maestri è arrivato a Tutti. In particolare i Maestri Francesco Tamiati (tromba), Marco Toro (tromba), Giovanni Emanuele Urso (corno), Daniele Morandini (trombone), Javier Castano Medina (tuba hanno preparato un Concerto “x Tutti”. Ecco il programma di sala, a riprova: Fanfare pour précéder La Perì – Paul Dukas 1865-1935 Sonata da Die Bankelsangerlieder – Anonimo La Manon Lescaut, Intermezzo – Giacomo Puccini 1858-1924 da Miada, Processione dei nobili – -nikolai Andreevic Rimskij-Korsakov 1844-1908 da Cavalleria Rusticana, Intermezzo – Pietro Mascagni 1863-1945 Carmen Suite – George Bizet 1838-1875 Adagio for strings – Samuel Barber 1910-1981 Da Porgy and Bess, Bess, is you my woman now – George Gershwin 1898-1937 da Il Pirata, Overture – Vincenzo Bellini 1801-1835
Gli interventi Il sindaco di Legnano Lorenzo Radice, insieme all’assessore alla Cultura Guido Bragato hanno valorizzato un concetto a me chiaro, ovvero la “rete”. Il sindaco ha affermato: “Non è una cosa da tutti iniziare una stagione teatrale offrendo alla città un evento come questo. Grazie perché è un bel segnale che segna il primo passo, il passo giusto per dire cosa vogliamo, cosa volete che sia questa stagione teatrale che nasce sotto il miglior auspicio. E’ stato un lavoro di rete che credo che sia il migliore modo per iniziare. Questo teatro ha bisogno di voi e la città ha bisogno di questo teatro”. La consigliera della BCC Danila Battaglia ha integrato: Noi come banca del territorio siamo vicini a questo evento culturale ma facciamo parte anche della rete di solidarietà che esprime questa comunità”. Ed infine il direttore della Scuola Musicale Paganini: “Oggi grazie alla rete, alla squadra di operatori culturali, possiamo avere qui delle eccellenze, come il Quintetto della Filarmonica della Scala di livello “mondiale”. Ad maiora!
Un viaggio nella bellezza con le GIORNATE FAI D’AUTUNNO sul nostro territorio. Io/noi abbiamo seguito l’evento al Crespi Bonsai di Parabiago e a Milano con la visita di Alice Norcini a Villa Melzi d’Eril e al Chiostro Cappuccio. Un successo “toccato” con mano grazie agli studenti ed ai volontari coinvolti…
Intervista a Susanna Crespi e Laura e Riccardo Delegazione Fai Ovest Milano
FAI D’AUTUNNO al CRESPI BONSAI
Successo delle Giornate F.A.I. d’Autunno in tutta Italia. L’iniziativa di livello nazionale ha visto l’apertura delle dimore Fai, Fondo Ambiente Italiano, ma anche dimore che si “candidano” o vengono “selezionate” da una Commissione “rigida” del F.A.I.. Successo di pubblico anche sul nostro territorio. Io/noi abbiamo seguito l’evento del Crespi Bonsai di Parabiago e di Milano con la visita di Alice Norcini a Villa Melzi d’Eril e al Chiostro Cappuccio o Umiliate. Al @cresibonsai tante persone già da sabato 12 si sono messe in coda per la vista del Crespi Bonsai Museum e per la visita all’area verde tra ficus millenari e bonsai provenienti dalla Cina o Giappone. Il museo attrae anche perché è un punto di incontro tra culture all’insegna di un profondo rispetto per la natura. Come già accennato va il mio plauso all’iniziativa perché è un modo di valorizzare la bellezza del nostro territorio, di avvicinare i giovani alla beni culturali e farli “esprimere”. Infatti sabato e domenica il Fai ha coinvolto gli studenti dell’indirizzo Turistico del IS @maggiolini che hanno coinvolto e convinto sia adulti sia giovani “pari”. Senza contare il valore dei “ciceroni” volontari della delegazione Fai Ovest Milano. A fine esperienza soddisfazione di tutti, in particolare di Susanna Crespi che insieme alla famiglia, ha accolto ospiti e volontari. Grazieeeee
Il Chiostro Cappuccio
Il Chiostro Cappuccio ( detto anche delle Umiliate) è un gioiellino incastonato nel distretto delle 5 vie, nel centro storico di Milano, ma totalmente invisibile dall’esterno.
È l’ultima testimonianza rimasta del Monastero di Santa Maria Maddalena al Cerchio dove, fino al 1810, vivevano donne appartenenti agli Umiliati, un’ aggregazione di persone laiche che vivevano in comunità simili a quella apostolica.
Attualmente è proprietà della famiglia Uccelli ed è solitamente chiuso al pubblico.
Il Chiostro è a pianta quadrata con un doppio loggiato su tutti i lati, con volte a doppia crociera e ha al centro uno spazio verde con un pozzo. Qui regna un’ atmosfera tranquilla che fa apparire questo luogo come un rifugio nel cuore concitato della città.
Palazzo Melzi d’Eril, sede della Fondazione Cariplo.
Una bella camminata ci porta a palazzo Melzi d’Eril, la sede di Fondazione Cariplo, impegnata nel sostegno e nella promozione di progetti nel campo dell’ arte,della cultura e del sociale.
Il palazzo ha avuto un recente restauro che ha riportato agli antichi splendori il cortile d’onore, lo scalone monumentale e le sale decorate del piano nobile.
Bellissimo è lo studio pompeiano con il caratteristico soffitto.
Nei corridoi e nelle sale è ospitata l’ imponente raccolta d’arte della Fondazione, tra cui spiccano due grandi tele del Tiepolo ospitate nella sala lavoro della Fondazione.
Abbiamo avuto la possibilità di vedere anche la Sala Gialla, la saletta privata riservata alle riunioni del Presidente della Fondazione.
Partita la settima edizione di “Eventi in jazz” dell’era del direttore artistico Mario Caccia che, con l’amministrazione comunale di Busto e Manuela Maffioli, portano grandi nomi della musica italiana ed internazionale a Busto Arsizio in un viaggio tra ricerca, emozioni atmosfere. E a proposito di atmosfere, Eugenio oltre al Sold-out del Teatro Cajelli, ha incantato per “Euphonia suit”. Ma poi ci saranno…
Eventi in jazz
Ho seguito da oltre 10 anni Eventi in Jazz e tutte le edizioni dell’era Mario Caccia il direttore artistico che oltre ad essere musicista (folgorato da Eugenio Finardi a 13 anni), è il responsabile della ebeatrecord.
Grazie a questi due valori/plus, ha portato ad Eventi in jazz grandi musicisti di livello nazionale ed internazionale facendo della rassegna un riferimento per tutta la Lombardia.
Altro valore che esprime la rassegna è la Rete. Grazie al Comune capofila, ovvero Busto Arsizio, ora sono due i comuni in Rete-gemellati, ma in passato molto di piu includendo Gallarate (lapsus del sindaco di Antonelli durante il saluto…), Olgiate fino a Legnano (mi auspico per il futuro una estensione territoriale). Comunque, come dichiarato nella intervista esclusiva del direttore artistico, “quest’anno ci saranno cinque serate con riferimento alla musica d’autore, ma anche contaminazioni locali, come un esperimento con i “Mandolinisti bustesi”.
Euphonia Suite
Il progetto “Euphonia Suite” come dichiarato da un affabile e “carico” Eugenio Finardi, è stato concepito durante il Lock-down e subito dopo portato in giro grazie alla collaborazione con due virtuosi del jazz, ovvero il pianista Mirko Signorile e il clarinettista Raffaele Casarano. Un progetto, la suite, che non si interrompe tra un brano e l’altro, ma diventa un “unicum”, un viaggo tra i temi attuali, come la Guerra, l’amore (la ragazza di osaka) , la musica come riscatto e ribellione al sistema (La Radio, Musica Ribelle). E la platea è stata in silenzio, nella prima parte, anche su richiesta di Eugenio, che ha esortato a non applaudire tra un brano e l’altro. Ieri Finard & Co, ci hanno deliziato con atmosfere, evoluzioni, ricerca con un viaggio musicale lungo 50 anni. Un pezzo di storia a Busto.
La serata Sul palco con Finardi, il pianista Mirko Signorile e il clarinettista Raffaele Casarano. “Euphonia Suite” è un flusso di musica, come se fosse un unico pezzo, che unisce alcuni dei brani più celebri, rivisitati, di 50 anni di carriera di Eugenio Finardi, in un crescendo voluto. Ci sono “Dolce Italia“, “La radio“, “Le ragazze di Osaka” e “Vil coyote“, oltre alla celebre “Extraterrestre“, che chiude la suite. Il grande cantautore è salito sul palco in modo brillante, ricordando che aveva già suonato a Busto Arsizio – «ma, data l’età, non ricordo quando» – e con qualche battuta che ha scaldato la platea («Fidarsi è bene, non Finardi è meglio»). E con un invito: «Vi chiedo di non applaudire finché non ne avete bisogno – prima di iniziare a cantare – noi qui sul palco cerchiamo di produrre un ciclotrone di energia, quando vi arriva vi accorgerete che dovete applaudire». E il pubblico non ci ha messo molto ad accorgersene, e ha dedicato ai musicisti un applauso scrosciante subito dopo il primo brano, “Voglio”. Applausi che si sono
La nuova stagione
Ad introdurre la serata sul palco il sindaco Emanuele Antonelli, che ha accolto il sold out del Sociale sostenendo che «col risultato di stasera ci date sempre più voglia di riproporre la rassegna del jazz», e l’assessore alla cultura Manuela Maffioli, che ha visto la conferma di Busto Arsizio come «grande palcoscenico musicale, teatrale, lirico e molto altro». Eventi in Jazz, le parole dell’assessore, è «uno dei 12 festival culturali di una città che crede nella potenza della cultura come strumento di crescita, con un livello qualitativo che non fa invidia a nessuna città cosiddetta grande, perché anche noi ci consideriamo tali». Il direttore artistico di Eventi in Jazz Mario Caccia ha presentato il programma come «cinque serate veramente speciali», prima di concedersi ad una confessione: «Devo in parte il fatto di essere musicista anche all’emozione forte provata sentendo a 13 anni la “Musica ribelle” di Finardi». Prossimo appuntamento sabato 19 ottobre sempre al Sociale: in scena Giovanni Falzone, trombettista e compositore tra i più noti e apprezzati della scena jazzistica nazionale. Alla guida del quartetto Young Spirits (con Diego Albini al pianoforte, Enrico Palmieri al contrabbasso e Alfonso Donadio alla batteria), il musicista siciliano condividerà il palco con due affermati solisti quali il sassofonista Tino Tracanna e il trombonista Andrea Andreoli. (per il programma completo clicca qui)
Le giornate F.A.I. annunciano, per me, l’autunno. Ma anche le feste-sagre della Zucca come a Fagnano Olona, Gavirate, Busto Arsizio. E le castagnate? Poi la Festa Artigiani del Gusto a Legnano. E a partire da giovedi 11 cultura con Paolo Mieli, Concerto d’apertura stagione del teatro Tirinnanzi con La Filarmonica del Teatro alla Scala. E poi al via Eventi in jazz e nuove Mostre. Insomma un altro weekend da vivere…
Intervento di #paolomieli al @teatrotirinnanzi con @luigimascheroni
FAI D’AUTUNNO
Ritorna sabato e domenica le Giornate Fai d’Autunno organizzate dal Fondo Ambiente Italia. Personalmente per me rappresentano l’inizio della stagione culturale autunnale con ulteriori plus: aprire location Fai nuove, coinvolgere i giovani, valorizzare il territorio. Questa edizione vede in gioco, vicino a noi Parabiago con il Museo Crespi Bonsai. Chi volesse fare qualche km in più puo’ orientarsi al Nord, ovvero provincia di Varese , dove a Busto in particolare sono aperte diverse location oppure al Sud a Milano. In questo caso oltre alle dimore classiche sono aperte… Villa Ottolini Tosi (Busto Arsizio), esempio affascinante di architettura neo-medievale e concerto con Andrea Diani al pianoforte (evento a ingresso libero,. Villa Pozzi (Busto Arsizio), luogo che racconta l’evoluzione del territorio dall’epoca rurale al Novecento industriale. Sede Guardia di Finanza. Castello Visconteo (Jerago con Orago), un angolo di storia medievale vicino al Parco del Ticino. Oratorio Visconteo (Albizzate), un tesoro del Trecento lombardo. E sempre ad Albizzate visita alla Vibram Spa (Albizzate), stabilimento produttivo aperto nel 1957 da Vitale Bramani, ancora oggi luogo di realizzazione dei prodotti Museo e Villa Agusta (Samarate), uno spaccato della storia industriale del varesotto e di un’impresa che fu Agusta ed oggi è Leonardo Divisione Elicotteri. E infine anche Villa Panza e Monastero di Torba. INFO https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-autunno/
Festa della zucca
Tanti appuntamenti per la regina delle Feste e del prodotto autunnale d’eccellenza, ovvero sua “umiltà” la ZUCCA. Segnalo Domenica 13 e 20 ottobre 2024 torna (già fatta il 6) sul lungolago Isola Virginia di Gavirate il tradizionale appuntamento con la Festa della Zucca.
Tre domeniche per degustare tipici piatti autunnali a base di zucca presso gli stand gastronomici, dagli gnocchi di zucca al ragù al risotto di zucca, castagne e speck, dallo stinco di maiale con patate e zucche al forno al salamino di cavallo con fagioli e cipolle, fino alle torte di zucca e alle frittelle dolci di zucca. La cucina è aperta a partire dalle ore 11.30.
Fagnano Olona
Al Castello Visconteo di Fagnano Olona, sempre più quotata la “Sagra” della Zucca” con altri prodotti autunnali: castagne, funghi …Inoltre Fagnano, oltre che per la storica e stupenda location del Castello Visconteo si distingue per la sfilata dei Cani Fantasia
E poi Ideapiù village, si trasforma in un’area del parco @ideapiù dedicata all’autunno e a uno dei simboli di questa magica stagione: la zucca!
E per finire Al Campo di Federica – Un’esperienza unica dove natura e creatività si fondono a Nerviano al “Campo di Federica” le zucche sono “nature”
Festa delle Castagne
E…per la “sagra “ delle Castagne uno sguardo al “Nord” di Legnano. A Caldana tutte le domeniche di ottobre a Caldana di Cocquio – Trevisago (VA), dalle 10 alle 18, tornerà la tradizionale castagnata e ci sarà in funzione un ricco stand gastronomico servito o con take away con piatti tipici di stagione, prodotti artigianali, specialità alimentari, mercatino degli Hobbisti e mostre. Laboratori e giochi per bambini! A Gavirate in occasione della Festa della Zucca sul lungolago di Gavirate “castagnata” con la “Pro loco
A Brezzo di Bedero: Festa delle Castagne presso la struttura comunale di via Manzoni, 19. Pranzo con polenta e specialità di stagione. Alle 14.30 si balla e alle 15.00 Castagnata. Per tutta la giornata Stand
Artigiani del Gusto
Artigiani del Gusto a Legnano: cucine sul posto, street food e spettacoli
Da venerdì 11 a domenica 13 ottobre 2024 al Parco Borsellino e Falcone al via la rassegna enogastronomica Artigiani del Gusto, con esposizione e vendita al pubblico con produzioni tipiche di diverse regioni italiane, cucine sul posto e street food con piatti e specialità italiane e straniere.
Ricco il programma degli eventi collaterali(clicca qui) Qualche esempio? Dalla cucina piemontese con gli agnolotti al plin e le carni cucinate in varietà diverse, ai supplì e alla pasta alla carbonara del Lazio, dalla porchetta ai panini gourmet dell’Umbria, agli arancini ai cannoli della Sicilia, dagli arrosticini abruzzesi alle crepes dolci e salate
Artigiani del Gusto vuole promuovere il buon cibo di qualità, i prodotti di nicchia, i cibi biologici, la varietà immensa del Made in Italy, dando importanza alla bontà, al benessere ed alla salute, che comincia proprio da ciò che si mangia. Ingresso libero
Paolo Mieli al Tirinnanzi
Serata per “riflettere” e non dimenticare per non fare gli stessi errori del passato. Questa la sintesi dell’evento organizzato dalla @famiglia legnanese al teatro Tirinnanzi per la presentazione del libro “Fiamme dal passato” di #paolomieli accolto dal presidente Franco Bononi e “incalzato” dal collega de @ilgiornale Luigi Mascheroni.
L’incontro ha toccato svariati argomenti. Innanzitutto quello della guerra, perno attorno al quale in realtà sono ruotati tutti gli interventi: sulla guerre in atto tra Israele e Gaza e Libano, sul “revisionismo” per cui chiunque in Italia aveva un nonno partigiano, alla corsa agli armamenti nucleari come metodo per evitare i conflitti, alla sua contrarietà a cambiare nomi a strade e piazze che portano il nome di personalità ritenute negative. Presente l’assessore alla cultura del Comune di Legnano Bragato . (foto di Betty Piazzola alla quale va il mio ringraziamento)
Inaugurazione Tirinnanzi con Filarmonica della Scala
L’inaugurazione, nello spirito della proposta teatrale del Tirinnanzi, rappresenta il benvenuto a tutti i legnanesi in questo luogo di bellezza, divertimento, riflessione, socializzazione e crescita. Per questo il sipario si alzerà domenica 13 ottobre con un evento di indiscutibile prestigio e valore artistico, il concerto del quintetto di ottoni della Filarmonica della Scala organizzato dalla Scuola Musicale Paganini diretta da Fabio Poretti. Questo appuntamento è reso possibile grazie anche al sostegno della BCC di Busto Garolfo e Buguggiate, che conferma la sua sensibilità e la sua attenzione alle iniziative che vedono al centro l’arte e di cultura. Il presidente della BCC di Busto Garolfo e Buguggiate Roberto Scazzosi afferma: “Noi siamo vicino al territorio dalla nostra nascita. Per questo riteniamo che Sostenere il teatro significa quindi promuovere non solo l’arte, ma anche il dialogo e l’unità tra le persone, ma anche stare vicino al territorio.
Anche i Commercianti sono vicini alla cultura. Il Presidente di Confcommercio Paolo Ferrè ha presentato la collaborazione con la “rete”. “Tutti gli spettatori in possesso con il biglietto di qualsiasi serata avranno, presso le attività aderenti, uno sconto e condizioni particolari”. E anche qui l’importanza della Rete!
Al via EVENTI IN JAZZ 2024 .Parte Eugenio Finardi
Torna il consueto appuntamento autunnale con Eventi in Jazz, il festival che negli ultimi anni ha ospitato i più grandi nomi del panorama jazzistico nazionale e internazionale, portando sul territorio le calde note del jazz, grande qualità e spessore artistico, originalità e piacevolezza.
Ho seguito la rassegna da “sempre” grazie all’amicizia con il direttore artistico Mario Caccia e mi piace la “rete” tra i diversi comuni. Infatti Eventi vede la collaborazione tra i Comuni di Busto Arsizio e Castellanza, prevedendo un unico cartellone artistico predisposto dall’associazione Area 101 con la direzione artistica di Mario Caccia. Sabato 12 al via con un progetto innovativo ovvero “Euphonia Suite” con EUGENIO FINARDI, voce,Mirko Signorile pianoforte e Raffaele Casarano al sax. Sono proprio curioso di ascolartli, e Tu? (Pgm completo)
Luisella Dell’Acqua e Annalisa Mitrano in viaggio nella vita
Le due artiste sono le protagoniste di altrettante esposizioni, una già inaugurata venerdì 11 ottobre, con Annalisa Mitrano, l’altra che sarà inaugurata sabato 12 ottobre alle ore 17.30 con Luisella Dell’Acqua, a Palazzo Leone Da Perego.
Nella presentazione alla stampa, il sindaco Lorenzo Radice ha espresso soddisfazione per le tante iniziative offerte alla città nell’anno che ne celebra il centenario, tra cui la valorizzazione degli spazi espositivi e l’attenzione suscitata da artisti internazionali e locali ospitati nelle varie sale.
Galleria fotografica amatoriale
Galleria fotografica Mieli al Tirinnanzi a cura di Dario Croci
Un viaggio ed un “Tuffo” nel passato di Alice Norcini a Brescello, che ha visitato e documentato per noi. Alice racconta la sua esperienza che vuole condividere per la rubrica “I vostri Viaggi” con Noi/voi a poche centinaia di km da Legnano…
UN TUFFO NEGLI ANNI 50 : BRESCELLO
È stata un’ idea nata all’ improvviso quella di visitare questo piccolo paese in provincia di Reggio Emilia, ma è stata una scelta vincente.
Brescello è conosciuto come il paese di Don Camillo e Peppone, perché tutti i film che hanno per protagonisti questi due personaggi sono stati girati in questo luogo.
Qui si respira l’aria del piccolo paese, dove i bar in piazza sono ancora il punto di ritrovo degliabitanti. Ogni angolo ricorda una scena o una battuta dei famosissimi film e grazie ai cartelli “CIAK SI GIRA” è facile riconoscere i luoghi utilizzati nei set cinematografici. Sì individuano così la famosa campana, il carro armato e la locomotiva usati in uno dei film, la casa di Peppone e quella di Don Camillo.
Nella piazza principale ci sono le statue dei due personaggi ma, in questi giorni, sono state rimosse perché si sta girando un film su Guareschi che andrà in onda su RAI 1 nel 2025.
IL MUSEO GUARESCHI ED IL MUSEO “PEPPONE E DON CAMILLO”
Sì possono poi visitare i due musei dedicati a questi due indimenticabili personaggi.
Il “museo Guareschi” ospita una ricostruzione di un set cinematografico e numerose fotografie di fuori scena.
Il museo “Peppone e Don Camillo” invece raccoglie locandine dei film, la moto e la scrivania di Peppone,le biciclette e il sidecar di Don Camillo e innumerevoli altri cimeli.
Per la pausa pranzo si può scegliere tra una delle numerose trattorie che propongono specialità emiliane, in particolare il famosissimo gnocco fritto accompagnato da un tagliere di salumi e formaggi.
E per finire si può fare una bella passeggiata verso gli argini del Po tra estesi pioppeti.
Alice Norcini
INFO: Museo Guareschi e Museo Peppone e Don Camillo biglietto cumulativo al prezzo di 6€ ( ridotto over 70 €4). Sono aperti dal lunedì alla domenica con orario 10-12.30/14.30-18. Link: https://visitbrescello.it/museo-peppone-e-don-camillo/