Ecco i numeri del Palio 2024: successo e qualche criticità

Ecco i numeri del Palio 2024: successo e qualche criticità

Con soddisfazione stamani in conferenza stampa, sono stati dati i numeri dell’edizione del Palio di Legnano del Centenario.
8mila spettatori presenti allo Stadio “G.Mari”. 43mila gli spettatori in diretta TV su Antenna 3, 135mila le visualizzazioni streaming. 10-15mila le presenze sulle strade, 4,4 km completamente assiepati di spettatori arrivati dalla Lombardia ma anche da fuori Italia (USA e Francia in particolare), strutture ricettive sold out. Questi i numeri forniti a noi giornalisti stamani in sala Stemmi,  che sommati ad altre iniziative come I Manieri Aperti del Collegio dei Capitani ed altri eventi portano il Palio sempre di più fuori città. Auspicio mio e della Fondazione Palio… Esiste anche qualche criticità.

I Numeri del Palio 2024
Stamani in conferenza stampa sono stati dati i numeri…Il palio del Centenario organizzato dalla Fondazione Palio, dal Collegio dei Capitani che ha coinvolto Il Comune di Legnano, La Famiglia Legnanese, il Cavaliere del Carroccio, sta “macinando” sempre più successi e sta arrivando al grande pubblico. Questo mi riempie di gioia ed è stato sempre un mio cruccio unitamente alla Fondazione, al Collegio dei Capitani ed a tutti quelli che si interessano di Palio. A dir la verità in molte conferenze ne ho sentito di ogni…ma con la Fondazione sembra che iniziamo a muoverci nella giusta direzione. Ecco i numeri:
8mila spettatori presenti allo Stadio “G.Mari”. 43mila gli spettatori in diretta TV su Antenna 3, 135mila le visualizzazioni streaming. 10-15mila le presenze sulle strade, 4,4 km completamente assiepati di spettatori arrivati dalla Lombardia ma anche da fuori Italia (USA e Francia in particolare), 3000 bambini alla festa Medioevale.
I motivi del successo: una comunicazione in crescita, la presenza di Mamma Rai, la presenza del Corriere della Sera, senza sottovalutare le nostre testate locali cartacee e web che fanno tanto tutto l’anno per la valorizzazione di questo evento.

Qualche criticità

In conferenza stampa sono state affrontate anche le criticità.
Dopo l’ottima intuizione di trasferire gli eventi allo stadio “G. Mari” a partire dalle Corse di addestramento, si è scoperti anche la “vulnerabilità” del Mari. Ci sono settori che andrebbero radicalmente rivisti: le infrastrutture per adeguarle al nuovo utilizzo. Purtroppo questo argomento crea criticità perché lo stadio è affidato alla Soc. AC Legnano Calcio. Da qui le sovrapposizioni di competenze, responsabilità. Chiaramente bisogna intervenire. Un altro tema “scottante”, a lungo termine è la realizzazione della “Pista al Castello” o immediate vicinanze. Progetto nato nel 2017 del quale scrissi già allora. Progetto che piace anche alla Fondazione e che si sta adoperando per la “messa in pista”. Tutte criticità che se non ben gestite creano situazioni di “stallo” .
E , a mio avviso, con questi numeri, bisogna far presto!

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E le positività

Non bisogna nemmeno “demonizzare”. La presidente della Fondazione Palio, Maria Pia Garavaglia in più di un’occasione ha auspicato che ogni cittadino legnanese “trasmetta” questa passione e valore. Ma non basta. Il vice presidente Luca Roveda ha rivisto le iniziative percorse tutto l’anno Da febbraio con la visita Europea di Strasburgo, a marzo con nove idee, come la Festa Medioevale, novità assoluta dell’edizione 2024 con oltre 3mila partecipanti al Parco Falcone e Borsellino, dove è stato installato anche il maxi-schermo e oltre 300 bimbi in “battaglia”. E poi il successo, in aprile,  del Festival letterario, abbiamo avuto una risonanza anche a livello Nazionale.
Ma poi anche le ricadute sul territorio per attività di accoglienza, attività di ristorazione(tema a me caro)
Credo che bisogna proseguire su questa strada. L’idea potrebbe essere la creazione di un “tavolo di lavoro” (come è stato fatto per Milan Expo 2025 al quale ho partecipato dove c’erano anche associazioni di categorie come Confcommercio), con gli organizzatori, uomini di comunicazione, giornalisti e chiaramente gli attori principali: le contrade.

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