Il mio ritorno a Sirmione…non in camper

Il mio ritorno a Sirmione…non in camper

Dopo la permanenza in primavera a @sirmione in camper, sono/siamo ritornati con molto piacere in un B&B . La bellezza è immutata anche con tanti turisti: dovunque si respira “cultura-bellezza”. Una nuova scoperta: la Chiesa di San Pietro…una chicca del mille-milleduecento del Romanico-Lombardo. La conoscevi?…

La visita a Sirmione

Sirmione è diventato uno dei miei/nostri luoghi del cuore. Ci torno spesso sia in camper, primavera 2024 oppure estate 2022 sia in B&B come accaduto questa volta. E’ un piacere girarla anche d’estate sebbene nel weekend la folla di Turisti è decisamente alta, al punto che per le viuzze, la piazzetta della “Bouganville”, la via Santa Maria Maggiore che conduce alla omonima chiesa-cattedrale, sono prese d’assalto. Chiaramente l’attrazione maggiore è il Castello Scaligero, della nobile famiglia degli Scala di Verona, che è nella Top Ten dei musei-monumenti più visitati all’anno. Circa 670.000 i visitatori che hanno permesso a Sirmione di essere nella classifica ” Mibact” tra le eccellenze più visitate in Italia. E questo mi fa un enorme piacere. Non avendo il camper dietro (e un po’ mi è mancato), abbiamo “scrutato “ ogni angolo alla ricerca di novità e di nuove esperienze come la scoperta della Chiesa Romanica Longobarda di San Pietro. Il fatto di risiedere al @nidodelcigno, in una mansarda panoramica in centro Storico, mi /ci ha permesso di avere contatti anche con i residenti. A partire da Eva, la ns “padrona” di casa, il Renzo degli alimentari Fiorenzo- specialità del Garda, Vittorio il driver de @grifoparking ma anche tanti nuovi amici come i “ragazzi del @bardellatorre, oppure il gentile collaboratore straniero delle ceramiche di Caltagirone nel budello principale. Da ri-tornarci

La Chiesa di San Pietro in Mavino

Sebbene più volte rimaneggiata nei secoli, la Chiesa di San Pietro in Mavino mostra interessanti lasciti del Romanico lombardo, in particolare l’antico campanile risalente al 1070.

Molto semplice e accogliente la facciata muraria a capanna con portone ad arco ribassato, il quale conduce all’interno alla scoperta degli affreschi risalenti al XII – XVI.


Gli affreschi sono ben conservati e afferiscono alla vita dei Santi in particolare San Pietro alla quale è dedicata la chiesetta. A navata unica e con tre absidi semicircolari, la Chiesa ospita una sola cappella laterale eretta nel 1630 e dedicata a San Nicola da Tolentino.

All’esterno assai suggestivo la campana monumento, che con i suoi rintocchi ricorda i caduti delle due guerre mondiali. Una curiosità: vista la posizione isolata, la Chiesa è stata fino a metà Ottocento abitata da un eremita

Visita Chiesa San Pietro

Chiesa-Monastero di San Salvatore

In centro storico sono presenti i resti dell’antica Chiesa di San Salvatore, unici residui del monastero di San Salvatore fondato tra il 766 e il 774 dalla regina Ansa, moglie dell’ultimo re longobardo Desiderio.

Realizzata con un’unica navata e un presbiterio rialzato, la chiesa era dotata di una cripta arricchita da affreschi che sono stati riportati alla luce con il restauro del 1959.

La presenza dei Longobardi a Sirmione, sin dai primi anni del loro insediamento in Italia, non è attestata solo dagli edifici di culto. A partire dal 1914 sono stati effettuati rinvenimenti di tombe nella zona tra la strada delle “Grotte”, il “Lido delle Bionde” e via Piana, che testimoniano l’esistenza di un’antica necropoli situata in questa zona. In base alla tipologia degli oggetti ritrovati (coltelli, punte di lancia, pettini) si ritiene fosse utilizzata già nel primo periodo dell’insediamento di questo popolo che ha lasciato traccia anche nella toponomastica sirmionese: il nome del “Lido delle Bionde”, deriva infatti da biunda, vale a dire “luogo recintato “.

Il castello Scaligero e la Leggenda del fantasma
Il Castello Scaligero di Sirmione è una fortificazione sorta dopo la metà del Trecento sulle acque del lago voluta dalla famiglia veronese dei Della Scala, dalla quale prende il nome di “Rocca Scaligera”. Nelle intenzioni e nei progetti di Cansignorio e di Antonio II Della Scala, essa doveva fungere da postazione difensiva per l’intero territorio di Verona…
L’atmosfera di una suggestiva leggenda avvolge il Castello Scaligero di Sirmione: in un tempo passato, secondo un’antica tradizione locale, esso era la dimora di due giovani e nobili sposi, Ebengardo e la sua amata Arice.In una notte di tempesta il cavaliere Elaberto del Feltrino chiese asilo e subito fu conquistato dall’avvenenza di Arice. Deciso ad averla a tutti i costi, Elaberto andò alla sua ricerca e la aggredì, ma Arice lottò con tutte le sue forze ed Elaberto la uccise. In quel momento sopraggiunse Ebengardo che, alla vista della moglie ormai morta, sfoderò la sua arma e la vendicò.

Da allora si racconta che il fantasma di Ebengardo vaghi tra le stanze del castello in cerca della sua Arice.
Una storia di femminicidio, purtroppo, ancora attuale!

it_IT