Il Mottarone: la montagna per tutti, a due passi dalla città

Il Mottarone: la montagna per tutti, a due passi dalla città

Ho avuto il piacere di ritornare sul Mottarone e nel neo-Parco, che è ormai diventato un piccolo comprensorio con tante attrazioni, con la mia famiglia compreso il piccolo Riccardo. Un’opportunità per passare una bella giornata a due passi dalla città (dista solo 75 km da Legnano e 100 da Milano…). Ti/Vi racconto…

La mia storia

Domenica 28 ho avuto il piacere di ri-tornare sul Mottarone, ovvero Nel Parco del Mottarone, che è diventato un vero piccolo comprensorio per il tempo libero sia d’inverno sia d’estate.

Ho conosciuto la montagna, alta 1490 metri, che è a solo 75 k da Legnano, circa 30 anni fa.

E l’ho vista crescere. Nella sua evoluzione ho visto la/le trasformazioni: ho approfittato e “usufruito” di passeggiate sia d’estate come un “salto” al fresco a godersi il panorama, ma anche d’inverno per far “fare” i primi passi a Fede e Reby.,. ed ora a Riccardo.

Da quassù è possibile osservare ben sette laghi ovvero lago Maggiore, lago di Mergozzo, lago di Varese, lago d’Orta, lago di Comabbio, lago di Monate e lago di Biandronno! e godere di una vista mozzafiato salendo semplicemente sulla “Croce” a 1492 metri d’altezza…

La mia esperienza
E poi ho scoperto che questo monte, si presta bene non solo per i ragazzi, ma anche per la famiglia “compreso” i nipoti!. Ora in questo nuovo ruolo tutto si “reiventa” e si cercano luoghi adatti al neonato. Infatti, grazie al comprensorio, è possibile spaziare. Partiamo dall’accoglienza. Se in passato c’erano un paio di alberghi, oggi si parla di almeno quattro. (tanto per un luogo-turistico “domestico”).  E poi l’accoglienza della sky area- Sono state aperte nuove piste grazie alle copiose cadute di neve di questi giorni. Al tradizionale @Miramonti ed alla @Casa delle Nevi che ha ristorante con buoi piatti locali (consigliati tagliatelle al cervo, polenta, e selvaggina tipica di montagna”), si è affiancato @laGenziana”, più moderno e magari frequentato dai “ragazzi”, Cosi anche Villa Pizzini e i bar @Funivia, @Alpyland. Ma poi con giornate come quella di ieri, la voglia di stare al sole…supera quella di “rintanarsi”…Comunque dopo la passeggiata, l’ape, bisogna anche “mettere” le gambe sotto un tavolo e poi dedicarsi a Riccardo, il nostro cucciolo E dopo pranzo per “smaltire” le bontà, passeggiata rigorosa! e per chi ha forze…le piste Ti/vi aspettano!

Le attrazioni : Il Parco

Bike, trekking, parapendio, arrampicate in estate e sci o ciaspolate in inverno sono alcune delle attività presenti all’interno del Parco del Mottarone.

Boschi e sentieri si presentano come la palestra naturale perfetta per vivere lo sport a contatto con il verde della montagna.

Su due ruote, appesi al moschettone o sugli sci, con una vista mozzafiato lontani dalla frenesia della città.
Per chi vuole, c’è spazio anche per una pausa di gusto. In vetta, nei diversi Bar o ristoranti di montagna per per degustare i sapori autentici della montagna lombardo-piemontese.

Accanto al Mottarone Adventure Park, in estate, il Bar Stazione è il punto d’incontro per pause pranzo gourmet, merende e aperitivi con prodotti chilometro 0.

Le attrazioni: Mottarone Adventure Park

Il Mottarone Adventure Park, incluso il Bar Stazione, sono parte di un progetto più ampio che riguarda il piano di recupero sostenuto dal Principe Vitaliano Borromeo per salvaguardare e valorizzare un antico patrimonio diffuso di architettura tradizionale montana, localizzato sul versante Est del Mottarone.

Gli interventi hanno prestato grande attenzione alle peculiarità ecologiche e faunistiche dell’area, al fine di favorire l’insediamento e il mantenimento delle specie animali del luogo, oltre a migliorare, riqualificare e preservare la superficie boschiva.
Un belvedere sul Lago Maggiore immerso in un ambiente naturale unico e suggestivo è lo scenario che circonda il Mottarone Adventure Park.

Una montagna da record
Il Mottarone ha una storia ricca di avvenimenti importanti. Nel 1909 viene fondato in vetta uno dei primi sciclub italiani.
La prima edizione di una gara internazionale di sci in Italia, la “Coppa d’oro del Duce” si svolge qui , nel 1935. Nello stesso anno si praticano per la prima volta in Italia in gara ufficiale le discipline di salto dal trampolino e slalom gigante.
Negli anni ’40 si vede qui la realizzazione della prima “slittovia”, rudimentale sistema di risalita.

Gallery (Foto Genziana di Gisella Motta)

Mostra SOS HUMANITY

Mostra SOS HUMANITY

Orta San Giulio è riconosciuta per le sue bellezze naturalistiche e culturali ma ho scoperto con stupore e piacere, che anche l’arte moderna viene valorizzata in modo “diffuso”. Un esempio, la mostra d’arte moderna SOS HUMANITY.

Mi sono immerso nell’arte moderna attraverso le installazioni di SOS HUMANITY dove cinque artisti si sono attivati per denunciare la criticità dei cambiamenti ambientali.

Ho visitato la MOSTRA DIFFUSA SOS HUMANITY a luglio del 2023 (ad un anno della inaugurazione…mi dicono)

E allora seguimi in questa nuova esperienza.

Entrando nel merito l’esposizione ideata e realizzata dalla Fondazione Giacomini, intende essere un grido provocatorio di denuncia e nel contempo di speranza, una profonda presa di coscienza del difficile momento storico e sociale che l’intera umanità sta vivendo, in bilico tra epidemie globali, guerre, emergenze climatiche, degrado sociale, morale e antropologico, inquinamento ambientale e delle menti. La mostra diffusa intende anche essere uno spiraglio di speranza verso il futuro se l’uomo riuscisse a prendere coscienza della sua totale responsabilità verso i danni che ha creato a sé stesso e al Pianeta Terra.

La mostra affida questo SOS a cinque artisti: Simone Benedetto, Silvia Della Rocca, Sergio Floriani, Omar Hassan e Helidon Xhixha che con la loro personale sensibilità e visione del mondo hanno interpretato, a modo loro, un aspetto di questa “emergenza”, attraverso installazioni artistiche che possono essere ammirate tra gli scenari più suggestivi del lago d’Orta e che alludono ai diversi temi di inquinamento, degrado sociale e ambientale prodotti dall’Uomo.

Perchè mi è piaciuta?

E’ un esempio concreto di denuncia e di sensibilizzazione verso i cambiamenti climatici, ma non solo (interessante anche un cenno alla violenza sulle identità di genere. ..)
il secondo motivo è che la mostra, moderna sia negli utilizzi di materiali, sia nei contenuti ben si presta all’integrazione tra forme artistiche tradizionali afferenti al 500 piemontese.
Un esempio l’installazione sull’Isola San Giulio dove ha lavorato l’artista (ed i suoi seguaci) Gaudenzio Ferrari.

Un altro motivo è che ben cinque artisti di diversa estrazione, cultura e luoghi diversi si sono messi in gioco su queste tematiche: valori umani a livello internazionali. Il risultato è eccellente.

Entrando nel merito l’esposizione ideata e realizzata dalla Fondazione Giacomini, intende essere un grido provocatorio di denuncia e nel contempo di speranza, una profonda presa di coscienza del difficile momento storico e sociale che l’intera umanità sta vivendo, in bilico tra epidemie globali, guerre, emergenze climatiche, degrado sociale, morale e antropologico, inquinamento ambientale e delle menti. La mostra diffusa intende anche essere uno spiraglio di speranza verso il futuro se l’uomo riuscisse a prendere coscienza della sua totale responsabilità verso i danni che ha creato a sé stesso e al Pianeta Terra.

Elenco installazioni

  • ORTA SAN GIULIO
    Iceberg di Helidon Xhixha (opera galleggiante visibile dal lago)
  • ORTA SAN GIULIO – Giardini Palazzo Comunale / Villa Bossi
    Comignoli di Omar Hassan (opera visibile via terra. Ingresso da Via Bossi 11, Orta San Giulio)
  • ISOLA SAN GIULIO
    Gong Moon di Silvia Della Rocca (opera visibile dal lago e dal Piazzale dell’isola)
  • PELLA – Hydrogen Lake beach – Spiaggia Hotel San Rocco
    Sexy Teddy di Simone Benedetto (opera visibile dal lago e accesso alla spiaggia privata solo per i Clienti dell’Hotel San Rocco)
  • PELLA – Casa Fantini
    Animal Soul di Simone Benedetto (opera visibile dal lago)
  • SAN MAURIZIO D’OPAGLIO – Spiaggia di Prarolo
    A Confronto di Sergio Floriani (opera visibile dal lago e dalla spiaggia)
  • LIDO DI GOZZANO
    La Porta della Legge di Sergio Floriani (opera visibile dal lago e dalla spiaggia)
  • OMEGNA – presso CANOTTIERI Lungo Lago Buozzi, 37
    Teddy Bear di Simone Benedetto (Opera galleggiante visibile dal lago e da terra)
  • PETTENASCO – presso LAQUA by the Lake
    Holistic Moon di Silvia Della Rocca (opera visibile da lago e da terra solo per gli Ospiti del Resort)
Mostra SOS HUMANITY
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