“Dalla Vigna al Calice” dell’Enoteca Longo: un viaggio “Glocal” alla scoperta dei territori

“Dalla Vigna al Calice” dell’Enoteca Longo: un viaggio “Glocal” alla scoperta dei territori

Ho avuto l’occasione, all’interno della presentazione del corso di degustazione “Dalla Vigna al Calice” organizzato dall’Enoteca Longo presso Radio Delta International di partecipare all’intervista di Rudy Neri all’amica Paola Longo. Un’esperienza interessante che rappresenta un “viaggio” nel mondo del vino alla scoperta dei sapori e colori dei territori vicini e lontani da noi…Io non “spoilero” il corso, ma voglio fare con voi alcune osservazioni. Seguitemi, Ve le racconto…

Esperienza a Radio Delta International con Paola Longo

Ho partecipato ad uno dei primi corsi di degustazione del vino organizzato, qualche anno fa, dai Fratelli Longo, cosi era conosciuta l’Enoteca Longo a Legnano,  in Famiglia Legnanese. Allora faceva “figo” “sapere” di vino anche per fare bella figura con …l’altro sesso! A distanza di qualche anno sono stato invitato a Radio delta International per approfondire questo mondo, ma soprattutto per collegare il corso all’esperienza del viaggio. Si è proprio cosi. Guardando il programma e gli obiettivi del corso; “corso aperto a chiunque voglia appassionarsi al vino, scoprire i segreti di territori e vigneti, imparare le regole per degustare e abbinare.
Cinque incontri della durata di due ore, perfetti per avvicinarsi al magnifico mondo del vino con relatori proveniente da Tutta Italia, ovvero docenti, produttori ed enotecnici
, il collegamento ai viaggi mi viene facile.

“Dalla Vigna al Calice”

In primis, perchè Il corso “viaggia” in maniera “glocal” prendendo in esame l’esperienza di questi relatori provenienti da Tutta Italia, come ribadito da Paola, che “arrivano” a Legnano.
E subito la prima considerazione: il corso si tiene in “locale”, a Legnano, ma coinvolge professionisti provenienti da Tutta Italia. Da qui il termine Globale

Visione Glocal

Questa occasione mi da la possibilità per dire altre due cose. La prima che ho fatto mia questa visione Glocal!. Nel senso che nel mio giro in queste zone della Francia, esiste una forte “identità” ed una forte propensione a fare “Rete”. In trasmissione mi son confrontato bene con Paola che lo scorso anno ha visitato per “lavoro” ma anche per “piacere” le stesse zone (Champagne, Bourgogne, Bordeaux). Mi è capitato, dopo aver visitato una cantina a Chablis, ma anche in Normandia per acquisti in negozi, che il responsabile/commerciante mi chiedesse se avessi visitato un’altra cantina/negozio della “rete” o facente parte delle “strade  del vino”. …
Da noi impensabile.
Questo è dovuto al forte “campanilismo” tutto italico!…anche se le cose stanno cambiando…E Paola che è vicepresidente delle “Donne del vino”, l’associazione che coinvolge circa 1100 donne in tutta Italia,  queste cose le stanno portando avanti.

Marketing Glocal

Da qui la seconda osservazione:  i Francesi sanno “vendere” bene le “loro” cose. Qui Paola è concorde con me. Il vino è uno dei prodotti dove “investono” molto e sono stati,  e forse lo sono ancora, maestri della comunicazione. Un esempio sia sull’autostrada, sia su strade secondarie o nelle città, la segnaletica di quella o questa zona del vino, è ampliamente valorizzata in tutti i modi.

Questa ultima osservazione nasce dal fatto, che dalla mia esperienza, i “cugini “ d’oltralpe, sono bravi a far riconoscere e ad inserire i beni Culturali (castelli, monumenti e chiese) nei Patrimoni Unesco! Ed ora sono diventati cosi bravi, che inseriscono intere zone del vino, in modo da far diventare attrattivo quel territorio. (L’esempio italiano delle zone/aree Patrimonio Unesco è la zona del Monferrato-Astigiano,  Valdobbiadene-Conegliano, ed ora si appresta a diventarla la zona del Chianti) ).

Fuori Casello

Un’altra osservazione fatta in trasmissione, partendo dal corso, è che ogni viaggio ha bisogno di “conoscenza-Informazione-comunicazione”. Cosi oltre ai contenuti del corso, mi ha fatto piacere collegare il viaggio ad un prodotto “esclusivo” dell’Enoteca Longo: la guida “Fuori Casello”, giunta alla XVII edizione. Perché la collego a “I viaggi di Enzo”?  perché è uno strumento “agile” e “pratico” per chi viaggia per affari o per vacanze, dove vengono segnalati i ristoranti e le trattorie a due passi dai caselli autostradali! ( e da questa edizione anche info Eno_turistiche). Un servizio insostituibile perché oltre ad essere digitale è anche in formato “cartaceo” (la vecchia e cara “carta”, che si puo’ “spulciare”, “pasticciare” con appunti ed anche… “regalare”! )

“Magazzino” Longo a San Giorgio su Legnano

Infine, il collegamento alla realtà locale-estesa dei Fratelli Longo. A due passi da Legnano, esiste “la Fabbrica dei regali”, preferisco chiamarla cosi ispirandomi alla “fabbrica del cioccolato”, di Tim Burton, dove ogni anno vengono spediti da San Giorgio su Legnano, circa 400.000 di pacchi-regalo-aziendali in tutto il mondo. Per tre mesi, a partire da settembre, Il “magazzino”, cosi preferiscono chiamarlo nella Longo Family, invia i nostri prodotti “culinari” dove il vino fa la parte da leone, in tutti i paesi della Ue ed Extra Eu.

Il Made in Italy

I nostri prodotti che implicano la nostra capacità del saper fare, del made in Italy, della nostra cultura “viaggiano” per accrescere la nostra posizione (in alcuni settori “dominante”)…aumentare il nostro export e..aumentare l’occupazione.

Ed io aggiungo, creare socialità e creare Comunità…”Glocal”!

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