Le Ghiacciaie di Cazzago Brabbia: piccoli trulli in riva al Lago

Le Ghiacciaie di Cazzago Brabbia: piccoli trulli in riva al Lago

A pochi km da noi, la bellezza anche nell’architettura. In questo caso proponiamo una visita alle Ghiacciaie di Cazzago Brabbia. Sebbene interrati, si presentano come dei piccoli “Trulli” con una funzione ben precisa: conservare cibo. Il racconto di Alice…

Le Ghiacciaie

Domenica scorsa, dopo aver visitato un simpatico mercatino natalizio a Galliate Lombardo, abbiamo deciso di raggiungere il paese vicino, Cazzago Brabbia, per andare alla scoperta delle storiche ghiacciaie del 1700.

Siamo sulle rive del lago di Varese, più precisamente lungo il percorso della ciclopedonale intorno al lago.

Tra il giallo e l’arancione autunnale delle querce spuntano questi tre edifici a pianta circolare, realizzati in pietra e sormontati da tetti conici in beole, simili a quelli dei “Trulli”.

Le ghiacciaie emergono dal terreno solo per consentire l’accesso ma si sviluppano in profondità per dieci metri.

La funzione

Durante la stagione invernale venivano riempite con lastre di ghiaccio prelevate dal vicino lago che, a quei tempi, gelava quasi totalmente. Il ghiaccio veniva alternato alla pula di riso o paglia, così da durare per lunghissimo tempo.

Qui veniva conservato il pesce pescato nel lago di Varese, che poi veniva venduto in Lombardia e nel vicino Piemonte.

Cadute in disuso con l’avvento delle moderne tecnologie, furono riscoperte negli anni 80, restaurate e rese visibili al pubblico.

Oggi sono sede di mostre e di eventi legati al territorio.

Da qui è possibile ammirare un bellissimo scorcio del lago, con all’ orizzonte il massiccio del Monte Rosa e, sulla destra, il borgo di Santa Maria del Monte.

Info:

GHIACCIAIE DI CAZZAGO BRABBIA
Via Orrigoni ( ben segnalate).

Alice Norcini

Halloween che passione! Eventi vicino o distanti da noi…

Halloween che passione! Eventi vicino o distanti da noi…

Per Halloween tanti eventi in città, a due passi da noi oppure “Fuori” porta. In collaborazione con Neiade di Milano, ma anche con Associazioni, Contrade, ecco alcune proposte per la serata/giornata più paurosa dell’anno! Le tenebre vi invitano alla loro celebrazione di origine celtica e pagana, che ogni anno avviene nella notte della vigilia di Ognissanti, in onore dell’ultimo raccolto autunnale prima del gelido inverno: il buio cala il suo sipario sul mondo e si accendono le calde luci all’interno delle zucche intagliate.  Non temete, Halloween è anche un modo per celebrare la luce, magari assaggiando il “pan de Mort”, o  al Luna Park di Legnano, lasciandosi andare ad una “frittella” … Seguimi…

Legnarello_Halloween

Legnano – Halloween in contrada Legnarello

Halloween in contrada Legnarello . Giovedi 31 dalle 19.30 fino alle 22.30 festa x i piccini. nel Maniero di via Dante 21 si trasformerà in un Castello Stregato per festeggiare Halloween!

La serata inizierà con una simpatica cena in compagnia e proseguirà con tanti giochi a tema. Aspettiamo quindi tutti i bambini fino a 11 anni con il loro costume più spaventoso per festeggiare insieme. Corri a prenotare prima che ti mangi il Babau…e che finiscano i posti: sono limitati!

Per adesione rivolgersi in Maniero (Via Dante Alighieri 21 – Legnano – Tel. 0331-441255) tutte le sere da Lunedì a Venerdì dalle ore 21.00 oppure scrivere all’indirizzo info@contradalegnarello.it entro Martedì 29 Ottobre 2024 comunicando il numero di bambini e la loro età.

Sito Contrada Legnarello: www.contradalegnarello.it

Happy Halloween Party a San Giorgio sul Legnano

L’Associazione CON.VOI invita tutti alla IV edizione di “Happy Halloween Party” che si terrà questo giovedì 31 Ottobre 2024. Realizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura, Eventi e Pari Opportunità di Villa Cortese.

Appuntamento dalle ore 15:00 alle ore 18:30 con “Dolcetto o Scherzetto” per le vie del paese in autonomia con amici, compagni, familiari. I piccoli mostri e le piccole maghe busseranno alle porte dei cittadini, perciò è consigliabile accoglierli/le con “Dolcetti e tanta allegria – in cambio – riceverete tutti i loro sorrisi… Oppure qualche scherzetto!
Dalle ore 19.00 parte invece la festa al Palavilla di via Kolbe, 35. Saranno aperti durante la serata il bar del Palavilla e la cucina, dove si potrà gustare un panino con salamellaporchetta o hamburger veggy, e patatine. Durante la serata ci sarà: La consegna, dei dolcetti raccolti, alla propria squadra, musica e giochi a tema Halloween, L’annuncio squadra vincitrice e Premiazione gruppo mascherato più pauroso. Dalle ore 21.00, l’esibizione delle  ballerine della Dance Academy: “Tremate, Tremate, le Ballerine sono tornate!“.

Halloween al Luna Park a Legnano

Anche il Luna Park di Legnano, si attiva per la Festa serata di Halloween “Un mondo di magia con Dinosauri Giganti e artisti a tema” che quest’anno cadrà sabato 31 ottobre: «La notte di Halloween il Luna park si trasformerà in una vera e propria esperienza immersiva e spettacolare, pensata per incantare grandi e piccini. I visitatori potranno incontrare dinosauri giganti, figure maestose e impressionanti che si muoveranno all’interno del parco, regalando un’atmosfera unica e avventurosa. Sarà come fare un tuffo nella preistoria, con creature animate che trasporteranno il pubblico in un mondo lontano. A completare l’esperienza ci saranno artisti e performer a tema Halloween, con spettacoli itineranti che includeranno giocolieri, trampolieri e figure spettrali. Il parco sarà decorato con dettagli suggestivi per ricreare un’atmosfera gotica e misteriosa, perfetta per la serata più spaventosa dell’anno. È gradito ma non obbligatorio presentarsi in costume: i visitatori che verranno mascherati contribuiranno a rendere la serata ancora più speciale e suggestiva, trasformando il lunapark in una vera festa del terrore».

Milano – Visita alla Cripta di San Sepolcro

Tra le proposte una originale ovvero la visita alla Cripta di san Sepolcro.

Situata proprio accanto alla Pinacoteca Ambrosiana, si “scende” in orario serale nella Cripta di San Sepolcro di Milano. Rimasta immersa in un buio silenzioso per oltre un cinquantennio, la Cripta ha finalmente riaperto, pochi anni fa, l’ennesimo gioiello della Milano Sotterranea. Tuffiamoci nella storia dell’antichità romana e della più remota religiosità cristiana, partendo dal culto del Santo Sepolcro di Gerusalemme, passando per le Crociate ed arrivando sino a grandi personaggi del passato di Milano, come Leonardo da Vinci San Carlo Borromeo… Un luogo inesplorato, leggendario, quasi magico! Siete pronti a camminare sulle stesse pietre che furono calpestate dai più grandi imperatori romani, guidati dalla soffusa e suggestiva luce delle lanterne?
Info: http://www.neiade.com

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Il Cimitero Monumentale, i sepolcri di Milano

Il Cimitero Monumentale, si sa, è un vero e proprio museo a cielo aperto: questo tour in occasione di Halloween alla scoperta delle sue tombe e dei sepolcri simili a opere d’arte metterà d’accordo sia chi è in cerca di un’esperienza all’insegna della cultura, che coloro che vogliono sentire accapponare la pelle… Stiamo scherzando, ne uscirete illesi, ma l’emozione sarà unica perché verrete guidati attraverso i viali alberati del cimitero, scoprendo le architetture neoclassiche, tardo-romantiche e neoavanguardie avvolte dalle prime ombre del crepuscolo o delle nebbie tipicamente novembrine, in un’atmosfera suggestiva e misteriosa. La guida vi racconterà tutto sui personaggi illustri che vivono il loro eterno riposo all’ombra della Madonnina, nel grande cimitero del capoluogo ambrosiano, e su come abbiano reso la città grande e magnifica.

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A caccia di fantasmi in Parco Sempione, a lume di lanterne

Vi piacciono le storie di fantasmi, quelle che si narrano davanti al fuoco scoppiettante di un caminetto durante una notte d’inverno o quelle che fanno avvertire quel brivido lungo la schiena, magari raccontate proprio la notte di Halloween? 
Se non ve la siete ancora dati a gambe levate e siete ancora qui, seguiteci a lume di torcia, perché vogliamo svelarvi il volto più misterioso di Milano, sulle tracce della Dama Velata e degli altri spiriti che aleggiano nella penombra della città. Questo ghost tour di Milano inizia dal Castello Sforzesco, antica dimora dove oggi sembra che si aggirino ancora per le sale i fantasmi di Ludovico il Moro e di Beatrice d’Este, della quale ancora oggi si sentono le urla di dolore, dovute al parto che le fu fatale. Se i misteri legati alle dinastie che un tempo governarono Milano non sono abbastanza, tra i viali del Parco Sempione, invece, si dice che si possa incappare in un incontro spettrale con la Dama Velata, inquietante apparizione che porta con sé un raggelante profumo di violetta…

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E Fuori-fuori porta …Varese

Ecco due appuntamenti in Provincia di varese

Mulini di Piero sul Monte Lema (VA) – Piero, un luogo sperduto sulle pendici del Monte Lema, è una tappa ideale per un’esperienza fuori dal comune durante Halloween. Le strade strette e i gradini in pietra evocano un’atmosfera da antico villaggio fantasma. I mulini di Piero, costruiti con pietra e legno locale, sono come creature rianimate dal passato. Abbandonati per decenni, sono stati recentemente restaurati, e ora sembrano ancora operare magicamente, alimentati dal torrente Giona. Piero è un luogo stregato dal tempo, dove l’amenità si mescola alla magia di Halloween, un’esperienza unica per gli amanti del mistero.

Monteviasco (VA). Piccolo paese con solo 7 abitanti che sembra essere fermo nel tempo, Monteviasco è raggiungibile soltanto a piedi oppure attraverso la funivia. Un luogo immerso nel silenzio e nella natura, non ci sono strade o macchine, un luogo dove la frenesia della modernità non è riuscita ad intaccare la tranquillità spettrale che cala inesorabile al crepuscolo nelle sere di ottobre. Case di pietra e baite diroccate, i colori dell’autunno conferiscono quel senso di incanto e spettralità che rapiscono l’immaginazione di chi si trova a passeggiare in questo luogo isolato e incontaminato.

Un Viaggio tra Le Mostre D’arte per le festività da Milano a Varese

Un Viaggio tra Le Mostre D’arte per le festività da Milano a Varese

E’ qui La Mostra? Mutuando una frase celebre, ecco alcuni spunti-suggerimenti per questo ponte delle festività in attesa dell’anno nuovo. Da Milano passando per Legnano, Gallarate fino a Varese tante mostre in corso per le festività. La bellezza ci circonda. (fonti arte.it e Yes Milano) …

MILANO – Mudec – NEWSHA TAVAKOLIAN

Partiamo da Milano, la capitale anche della cultura, oltre che economica del paese e della Regione.
Al Mudec NEWSHA TAVAKOLIAN. AND THEY LAUGHED AT ME. Fino al 28 gennaio 2024

Fino al 28 gennaio Denis Curti, cura questa personale organizzata dalla Fondazione Deloitte e Deloitte Italia in collaborazione con 24 ORE Cultura presentano al Mudec Photo. Il lavoro di Newsha Tavakolian viene presentato – attraverso un allestimento immersivo – negli spazi esclusivi di Mudec Photo, che dal 2018 ospitano ininterrottamente le mostre dei più grandi fotografi del Novecento e della nostra epoca contemporanea.
http://mudec.it 

Moroni – Il ritratto del suo tempo. Gallerie d’Italia

Alle Gallerie d’Italia- Milano – MORONI (1521 – 1580). IL RITRATTO DEL SUO TEMPO, La mostra partita il 06 Dicembre 2023 al 01 Aprile 2024, a pagamento,  è curata da Simone Facchinetti e Arturo Galansino.
E’ inserita nel programma Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 ed è realizzata in partnership con Accademia Carrara di Bergamo e Fondazione Brescia Musei. L’esposizione, la prima dedicata alla carriera di Giovan Battista Moroni, presenta oltre 100 opere tra disegni, libri, medaglie, armature, ma soprattutto dipinti provenienti da prestigiosi musei internazionali quali la National Gallery di Londra, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, Gemäldegalerie – Staatliche Museen di Berlino, il Musée du Louvre, il Museo Nacional del Prado, la National Gallery of Art di Washington e il Philadelphia Museum of Art. Alle opere di Moroni si affiancano importanti testimonianze figurative di Lotto, Moretto, Savoldo, Anthonis Mor, Tiziano, Veronese e Tintoretto.
https://gallerieditalia.com/it

Milano- Mussa , Palazzo Reale di Milano

Dal 06 Dicembre 2023 al 04 Febbraio 2024, inaugurata con la apertura della Scala, la mostra curata da Antonio Calbi è a ingresso gratuito ed è promossa dall’Ufficio Cultura del Comune di Milano.

Fino al 4 febbraio 2024, nelle dieci sale dell’Appartamento dei Principi, la mostra di Patrizia Mussa presenta un percorso di analisi della teatralità in architettura attraverso 60 fotografie di grande formato dove l’atto fotografico si unisce al gesto pittorico attraverso raffinati interventi di coloritura a mano.http://www.palazzorealemilano.it

Milano – Altro

Oltre a quelle presentate a Milano sono in corso anche Da Perugino a Palazzo Marino al Beato Angelico al Museo Diocesano.  A Palazzo Reale e Triennale Gabriele Basilico. Le mie città

Sempre a Palazzo Reale si può visitare, dal 31 ottobre al 3 marzo 2024Francisco Goya il mondo stava cambiando.  E per concludere sempre a Palazzo Reale Giorgio Morandi con le sue nature mortefiori e paesaggi, sarà in mostra a Palazzo Reale fino al 4 febbraio 2024.
Per ulteriori info vai su Yes Milano il portale delle Mostre Milanesi. www.yesmilano.it

Legnano – Helidon Xhixda riflette con la luce e La necropoli dell’Età del bronzo a Canegrate

Due mostre cosi diverse tra loro che vale la pena visitare. Una è Open Air ovvero “Legnano, sublimi distorsioni riflesse” di Helidon Xhixda una riflessione sulla luce, ma soprattutto sulla situazione attuale sociale, climatologica e culturale con cinque installazioni in ben cinque punti della città(vedi post)
La seconda al Leone da Perego , La necropoli dell’Età del bronzo a Canegrate, si riferisce ai recenti e precedenti ritrovamenti per la cosidetta “Cultura di Canegrate” . In mostra a Legnano la necropoli dell’età del Bronzo di Canegrate, la più estesa del Nord Italia resterà aperta fino al 17 marzo. Un’occasione per conoscere la storia, o meglio la preistoria del nostro territorio. Orari di apertura: sabato, domenica e festivi – 10:00-12:30 | 15:00-19:00. Chiusura 25 dicembre , 1 gennaio 2024

GALLARATE: Dadamaino

Da Dadamaino ad oggi, al Maga di Gallarate è possibile tre nuove mostre- retrospettive alla scoperta dell’arte contemporanea. Fino al 4 aprile 2024, allestiti tre diversi percorsi, partendo dall’artista d’avanguardia “allieva” di Fontana fino ad arrivare a più recenti ricerche di Michele Ciacciofera e Giovanni Campus. La mostra ripercorre le tappe principali della carriera  Dadamaino (Emilia Maino), dal 1959 alla morte, presentata attraverso 80 opere distribuite lungo tutto il percorso del Museo. Il piano superiore è occupato dagli esordi, con la potente invenzione dei Volumi, e tutta la fase di sperimentazione giovanile, messi a confronto e in dialogo con opere degli artisti coevi, da Piero Manzoni a Gianni Colombo. http://www.museomaga.it

VARESE: Musei Civici e Castello di Masnago

Musei Civici di Varese, le mostre da vedere nel periodo natalizio. Dai viaggi e scoperte archeologiche dei fratelli Castiglioni in mostra a Villa Mirabello, alle opere di Guttuso, Baj, Tavernari in esposizione al Castello di Masnago, fino alla mostra dedicata a Bassanini, tra architettura, ingegneria, design e imprenditoria edile…

Al Castello di Masnago è stata da poco inaugurata la mostra “Dal Cinquecento al Novecento. Opere sconosciute dalla collezione dei Musei Civici di Varese”, che consente al pubblico di riscoprire opere da tempo custodite nei depositi comunali e finalmente riportate alla luce grazie alle ricerche per il nuovo catalogo generale. Alcuni artisti in mostra: Bertini, con “La siesta o Riposo campestre” del 1870, Bazzaro e Mosé Bianchi, ma anche De Bernardi, con una “Veduta del Sacro Monte di Varese” del 1934.
Insomma per queste festività a circa 30 minuti da casa, è possibile scoprire la bellezza che ci circonda…

Santa Caterina al Sasso: bellezza e spiritualità a braccetto

Santa Caterina al Sasso: bellezza e spiritualità a braccetto

Oggi, 25 giugno, ho visitato, in occasione del concerto della FABIUS CONSTABLE’S HARP ORCHESTRA, l’Eremo di Santa Caterina al Sasso, ed è stata l’occasione per apprezzare tanta bellezza in una location straordinaria ricca di spiritualità, arte e natura…

La bellezza a 360° dell’Eremo di Santa Caterina

Il Concerto di FABIUS CONSTABLE’S HARP ORCHESTRA è stato l’occasione, per ascoltare un gradevolissimo concerto e ammirare la struttura, le opere e lo straordinario scenario dell’Eremo (in notturna la vista è “superlativa”!.

L’Eremo si può raggiungere dal piazzale sovrastante, ricco di ampi parcheggi, scendendo una panoramica scala di 268 gradini o via lago salendone un’ottantina. Ho avuto il piacere di scendere ed utilizzare la panoramica per immergermi nella bellezza del panorama: indimenticabile!

Si può, comunque, raggiungere anche per mezzo dell’ascensore con accesso nei pressi del parcheggio. L’ascensore è stato costruito di recente grazie ad un’opera straordinaria per far accedere anche disabili. Cosi alcuni hanno potuto partecipare al concerto senza difficoltà!

La struttura dell’Eremo

Dal punto di vista artistico e architettonico, superato lo stupendo loggiato, si raggiunge un atrio dal quale si accede alla Sala Capitolare che conserva un interessante lacerto di affresco con armigeri, probabilmente parte di una Deposizione dalla croce.. Il locale conserva sulla stessa parete un camino con l’emblema dei Carmelitani Riformati, sulla parte occidentale una Crocifissione con S. Caterina e S. Ambrogio e sulla parete nord un riquadro datato 1439 che rappresenta S. Antonio e S. Eligio che guarisce un cavallo. Dall’atrio un terrazzo conduce al conventino che ospitava la cucina, il refettorio e le celle. Altri resti di affreschi cinquecenteschi si conservano sulla parete sotto il portico. A est della facciata vi è il solido campanile con struttura muraria in pietra e copertura a tronco di cono.

La storia e l’arte a braccetto

Entrando nel merito della bellezza storica-architettonica, qui fanno mostra opere che vanno dal 300 al 500 lombardo-piemontese di grande rilevanza, come il Cristo, Santa Caterina, i dodici Apostoli , immersi in tanta storia….

In particolare dal punto di vista storico, si narra che l’Eremo sia stato fondato da Alberto Besozzi, un ricco mercante locale che, scampato ad un nubifragio durante la traversata del lago, decise di ritirarsi su quel tratto di costa e condurvi vita da eremita.
Lì il Beato Alberto fece edificare una cappella dedicata a Santa Caterina d’Egitto, attualmente visibile sul fondo della chiesa. La cappella, che risale al XII° secolo, fu presto affiancata da altre due chiese, quella di San Nicola e Santa Maria Nova, la cui esistenza è certa a partire dal XIV° secolo.
Il nome deriva dal fatto che intorno al 1700, cinque enormi massi “ballerini” precipitarono sulla chiesa, ma restarono impigliati nella volta di una cappella, senza causare gravi danni, rimanendo sospesi per quasi due secoli, fino al 1910. Questi sassi “traballanti” diedero il nome alla Chiesa.

La Chiesa

La chiesa presenta una struttura articolata frutto dell’accorpamenti di precedenti edifici ed ha una navata principale affiancata a est dalle cappelle laterali e a ovest da una stretta navatella di passaggio separata da pilastri e colonne. L’altare maggiore è collocato a lato dell’ingresso mentre il sacello di S. Caterina, corrispondente alla parte più antica della chiesa, collocabile alla fine del XIII secolo e ornato anche da dipinti cinquecenteschi, è ubicato al fondo della navata. La volta soprastante l’altare della cappella di san Nicola presenta una decorazione ad affresco assai sciupata con Cristo pantocratore in mandorla, affiancato dai simboli degli evangelisti. Nelle vele ai lati sono i Dottori della Chiesa in trono (ne sono visibili due, S. Gregorio Magno e S. Agostino), a completamento di un impianto iconografico comunque colto, legato al valore della parola divina e all’importanza del suo commento. Per quanto riguarda la collocazione culturale dell’anonimo frescante, è stato opportunamente avvicinato al Maestro di S. Abbondio a Como. L’altare maggiore ha un assetto seicentesco e ospita una pala del 1612 del pittore Giovanni Battista de Advocatis forse autore anche dei dipinti sulla volta e sulle pareti del presbiterio. La cappella dei Massi a lato del sacello di S. Caterina conserva un interessante ciclo cinquecentesco mentre le altre due cappelle sono ornate da decorazioni di fine Ottocento, opera del pittore Carlo Pianezza, che ricoprono anche le volte della navata.

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