I viaggi di Enzo in camper a Tenerife: la scoperta di Punta Rasca a Palm Mar

I viaggi di Enzo in camper a Tenerife: la scoperta di Punta Rasca a Palm Mar

Ieri ho scoperto un’altra eccellenza qui a Tenerife: le mini-falesie di Punta Rasca con il vecchio e il nuovo faro Rasca di Palm Mar. Vi ricordate che ad agosto ho visitato le falesie di Etretat? Oggi, in misura analoga ho attraversato il sentiero che porta al Faro di Punta Rasca: un sentiero che costeggia dall’alto, solo 260 metri, per 7/8 km circa, le belle coste. Si parte da Las Gallettas (dove sono io) e si arriva a Palm Mar…E mi è sembrato di essere tornato indietro…Seguitemi

Il Faro di Antifer (Etretat)

Ad agosto, con Donatella ed il Fido Aramis, avevamo scoperto le falesie di Etretat con il sentiero che porta fino al faro di Anfiter (vedi articolo1 ). Chiaramente li c’era e c’è molto verde, le temperature, ad agosto erano di 13 gradi, c’era il sole ma  “freschino”…Ogni giorno facevamo una tappa ed i km erano davvero tanti (circa 25).

Qui invece, a Punta Rasca di Tenerife, siamo in piano, la distanza è di soli 7/8 km e …fa caldo…
Si parte da Las Gallettas e si arriva a Palm Mar.
Sono arrivato a Palm Mar in moto dal “mio” campeggio Nauta che dista solo 4 km.
Ho lasciato la moto e ho proseguito a piedi, costeggiando il bel “Paseo”(passeggio-passaggio in spagnolo). Dopo circa tre chilometri, e superata la Beach Bahia, mi è apparso , imponente, il Faro Rasca.

Il faro Rasca, si presenta come un Torrione-Torre difensiva. E’ di forma circolare, è di origine cinquecentesca. Fino a qui tutto ok. Ma il mio obiettivo è ed era di fare analogie con Etretat. Quindi mi sembrava un po’ “povero” rispetto a quello di Antifer, in Francia (coste di Etretat). In più mi avevano dato info che era alto. In ben che non si dica, ecco scoperto l’arcano: ci sono due Fari.
E sapete chi me l’ha comunicato?

A Palm Mar ci sono due fari Rasca

Un ragazzo italiano, Paul che si è trasferito qui con famiglia, mi “spoilera” che di fari ce ne sono due. Il mio” era quello “storico” ovvero il vecchio faro che nei secoli è stato sostituito da quello più alto e funzionale di Punta Rasca, che si trova proprio sul sentiero che va da Las Gallettas a Las Palm Mar.

Il primo impatto del faro Storico, quello cittadino, mi ha soddisfatto. Sebbene chiuso, è ben conservato e ci sono i segni del vecchio ruolo. Buche, finestrelle di avvistamento, che permettono di “vegliare” e “scrutare” lontano .

Ma per il faro “moderno” e funzionale devo “ritornare” sul sentiero e fare almeno 4/5 km a piedi.
Poichè si era fatta ora tarda, erano le 13, il caldo si faceva sentire, la fame pure…ho fatto la “furbata” di andare in moto-scooter (il mio fedele “D’Artagnan” ovvero la mia Honda 300) fino a che ho potuto. Ho inforcato un paio di “avenide” e poi il “niente” ovvero la vegetazione canaria, con qualche turista-camminatore che mi ha guardato “strano”. Alla fine sono arrivato a circa 500 metri dal traguardo in moto pronto per un sopraluogo veloce.

Il faro di Punta de Rasca

Ufficialmente, una delle sette luci di Tenerife è il faro di Arona o faro di Punta de Rasca, il più meridionale di tutti i fari dell’isola. La struttura consiste in una torre di cemento alta 32 metri e decorata con linee rosse e bianche. Fu costruito nel 1893 vicino alla località di Arona, e in una delle aree più aride dell’isola. 

Nel XX secolo, questa zona di Tenerife era praticamente inaccessibile via terra, tanto che il guardiano e la sua famiglia vivevano in completo isolamento. L’unica fonte di alimenti e medicine arrivava periodicamente via mare, attraverso un’imbarcazione. 

L’impatto per me, è stato forte considerato anche il caldo e ho cercato di vedere i punti che, anche il guardiano riusciva a raggiungere ad occhio nudo. Chiaramente poi le lampade…facevano il resto. A destra Los Cristianos ed a sinistra, Las Gallettas o Arona.
Un bel po’ di km che l’attento guardiano aveva sotto controllo per la sicurezza delle navi, dei canari che allora erano il popolo nativo ovvero i “Guanci”(Guancia in spagnolo).

E poi Relax alla Bahia Beach

Dopo la “torrida” escursione al faro di Punta Rasca, il meritato relax.

Come accennato in precedenza, prima della visita al Faro Rasca (quello storico) , ho adocchiato una struttura balneare che mi aveva ispirato.: la Bahia Beach.

Ebbene, avevo già immaginato di fermarmi: fare il bagno, fare due chiacchiere con i camerieri o avventori.


Infatti ho parlato con un cameriere che mi ha rafforzato la “spoilerata” di Paul.

E poi una bella, buona e ricca insalatona Canaria per suggellare queste nuove amicizie e poi…”Non parlo, non sento e non vedo”…le effigie che accoglievano all’ingresso della struttura…alle quali mi sono attenuto in rigoroso…relax…

Stay Tuned con…iviaggidienzo…

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