Nicola Gagliardi non c’è più: Umiltà. Disponibilità  e attenzione ai giovani

Nicola Gagliardi non c’è più: Umiltà. Disponibilità  e attenzione ai giovani

Nicola Gagliardi è stato strappato alla vita a 80 anni. Ho avuto il piacere di frequentarlo perché inizialmente amico e collega di sua moglie Rosella Moscatelli. E poi i confronti in famiglia Legnanese, i suoi interventi ai Rotary e Lions fino alle sue creature: Le Guglie del Duomo del quale era referente per la Veneranda Fabbrica. Nei suoi discorsi/desideri: I giovani e come preparare la “transizione”. Grazie a Lui ho visitato le famose Cave di Candoglia… La sua storia

La Notizia

Sono stato raggiunto dalla dipartita dell’amico, scultore, visionario Nicola Gagliardi in vacanza. Brutta notizia!. Ero amico di sua moglie Moscatelli ed abbiamo lavorato al I.S. Maggiolini di Parabiago. Nicola, nelle occasioni di festeggiamenti era sempre presente. Come presente era alle iniziative della Famiglia Legnanese. Era un privilegio e piacere stare a Tavola con lui. Cosi anche durante le presentazioni organizzate dagli amici dei Rotary o Lions(clicca qui) dove lui presentava le sue creature, ovvero le Guglie. Tra le varie esperienze professionali senza dubbio quella con la veneranda Fabbrica del Duomo è stata quella più di impatto e non vedeva occasione per raccontarla ad amici, conoscenti, soci di questa o quella organizzazione. Poi in qualità di past direttore di Sempione News ho avuto il piacere di intervistarlo diverse volte, sia in redazione, sia el suo laboratorio. E li che il rapporto si è consolidato al punto di presentargli Rebecca, mia figlia, per uno stage (lei ha fatto Scultura a Brera!). Il suo cruccio: “i giovani fanno fatica ad entrare in questo mondo. C’è tanto sacrificio e la comunicazione banalizza troppo” mi ha “confessato. Tra i tanti ringraziamenti: aver interceduto con la Fabbrica per la mia visita esclusiva, insieme al fotografo/amico Sergio Banfi,  alle cave di Candoglia, da dove tutto è partito per estrarre , dagli anni 1000, il marmo/rosa delle originali guglie del Duomo. Grazie Nicola …
(articolo qui)

La sua Storia (bibliografia completa)

Nicola Gagliardi, (1944 – 2025)  era diplomato all’Accademia di Brera nel 1967. Subito dopo, si dedicò a tempo pieno alla scultura, la quale si divise in due filoni: uno dedicato alla produzione di opere proprie, l’altro alla copia di sculture per fini di restauro e tra queste l’ importante impegno con la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano

Dal 1984 Gagliardi collabora con la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, per la quale realizza repliche di statue e bassorilievi che l’inquinamento e il tempo hanno deteriorato in maniera irreparabile.

Innumerevoli le sculture realizzate nel suo laboratorio, al Vallo di San Vittore,  tra le sue più importanti opere realizzate si ricorda il restauro del Monumento al Guerriero della Battaglia di Legnano di Enrico Butti, del 1989; suo anche il busto dedicato all’Ingegner Guido Sutermeister. Ultimo suo lavoro, per la città di San Vittore Olona, la riproduzione dell’atleta della Cinque Mulini, inaugurata nel 2024, e installata all’ingresso del paese, sul Sempione.
 “Scolpire il Cielo” (edito da Edizioni Et.) è il frutto delle esperienze di Nicola Gagliardi in cui sono stati raccolti e catalogati i suoi lavori.
Il suo sogno nel cassetto: realizzare una statua dedicata a Giuseppe Verdi.
Caro Nicola la realizzerai da lassù, ne sono certo!

Premiato a Roma Matteo Beretta e Simona Lauri per ”I Colori dell’Anima tra Arte e Diplomazia”

Premiato a Roma Matteo Beretta e Simona Lauri per ”I Colori dell’Anima tra Arte e Diplomazia”

L’Ambasciatore della Bulgaria a Roma, S.E. Todor Stoyanov, all’interno del progetto Doc Italy I Colori dell’Anima tra Arte e Diplomazia” ha premiato, Matteo Beretta e Simona Lauri de “Il Pasticcione” di San Vittore Olona per Il Pane Rosa Mon Amour, il pane che “avvicina” i popoli. Premiato anche il Miele Varesino dell’apicoltore Gervasini. Due eccellenze che valorizzano il nostro territorio. Ecco il racconto…

Il mio rapporto con Matteo Beretta de il Pasticcione

Ho conosciuto Matteo Beretta, durante la mia esperienza a San Vittore Olona, circa 15 anni fa prima come direttore del quotidiano on line www.Assesempione.info e poi come direttore di www.Sempionenews.it.
Grazie all’associazione dei commercianti di San Vittore Olona, ho scoperto la sua voglia di “crescere” di “fare” e di “intraprendere”. Con il gruppo capitanato da Luigini Poli del Gruppo Poli, Dunia dell’agenzia viaggi  “I cinque Mulini” e di Alessandro Lattuada dell’omonima boutique, ne abbiamo fatte… per rendere “Attrattivo” il paese. Con Matteo in particolare abbiamo collaborato per Arte Panettone, realizzato video per valorizzare la sua attività e le bontà che “produceva”. E poi eventi come partner della corsa “Cinquemulini”, “Summer Night”, la “Fiera di Settembre” e tanto altro.
Sapere che è stato “premiato” con un riconoscimento dall’Ambasciata della Bulgaria con “Il Pane Rosa Mon Amour” inventato e realizzato insieme al Maestro panettiere Simona Lauri, mi riempie il cuore e rafforza la mia tesi, ovvero “fare” per passione e sono convinto, come Matteo ci dimostra, che i risultati verranno (il mio monito versus le nuove generazioni!)

Il Progetto”I Colori dell’Anima tra Arte e Diplomazia”

I Colori dell’Anima TRA ARTE E DIPLOMAZIA, progetto a cura della Pres. Doc Italy Tiziana Sirna, il Presidente dei Cavalieri di San Silvestro Mons. Luigi Casolini di Sersale, dell’Avv. Domenico Naccari Pres. Della Fondazione CRE, del Maestro Marco Orlandi e del Cons. Fabrizio Santori, Vice Presidente della Commissione Roma Capitale, nasce dalla consapevolezza della centralità di Roma in ambito internazionale e dall’esigenza di dare un messaggio chiaro di unione, condivisione e collaborazione tra le Nazioni in un momento drammatico segnato da inaccettabili guerre che stanno cambiando il quadro socio politico mondiale.  La manifestazione si è svolta il 17 giugno 2024 nella meravigliosa cornice dell’Ambasciata della Bulgaria a Roma; grazie alla collaborazione tra DOC Italy e l’Ambasciata di Bulgaria a Roma, l’ambasciatore S.E. Todor Stoyanov ha aperto le porte dell’Ambasciata e ha ospitato l’Italia e le sue Eccellenze.

Il Legame-rete tra Italia e Bulgaria

DOC Italy ha omaggiato l’Ambasciatore e tutti i suoi ospiti  con un tour tra i loro “Sapori e Saperi” con piatti della tradizione bulgara sapientemente eseguiti dagli Ambasciatori  del Gusto DOC Italy con prodotti di nicchia e unici.

Un evento incontro con due grandi protagoniste, Bulgaria e Italia con una storia che si intreccia sin dall’epoca dei Romani che oltre ai colori della bandiera condividono 144 anni di relazioni diplomatiche, di amicizia, di rapporti commerciali di tutela del Patrimonio Culturale ed artistico; di legami creatisi nel corso della seconda metà dell’800 che costituiscono ancora oggi un simbolo delle relazioni fra i due Stati. Doc Italy ha fatto vivere ai Diplomatici ospiti dell’esclusivo evento la Terra di Bulgaria, la Storia Bulgara, i Profumi Bulgari attraverso i suoi piatti e i suoi rappresentanti

La collaborazione tra Matteo e Laura

A rappresentare l’Eccellenza della panificazione italiana con il “Pane di Tipo 1 con latte fermentato”, denominato  “Rosa Mon Amour” c’era Simona Lauri di Varese,  nonché Maestra Lievitista Ambasciatore del Gusto DOC Italy, panificatore artigiano e nipote d’arte, laurea in Scienze e Tecnologie  Alimentari, docente, giudice in campionati nazionali e mondiali di pane, grandi lievitati e pizza,  vanto della panificazione italiana e varesina, vincitrice di premi e riconoscimenti sia nazionali sia internazionali. 

Simona Lauri ha omaggiato l’Ambasciatore con una composizione  di pane Rosa Mon Amour , pensato e creato appositamente per l’occasione da lei e da Matteo Beretta de “Il Pasticcione” di S. Vittore Olona (MI) in segno di condivisione di arte, tradizioni, cultura, scienza, passione e anima  tra i due popoli. Matteo, ha mosso i primi passi con papà Pietro frequentando corsi formativi e realizzando il passaggio generazionale finalizzato, tra l’altro, a creare continuità ed identità tra le generazioni.

Il Pane Rosa Mon Amour

Il Pane italo-bulgaro Rosa Mon Amour nasce dalla necessità di coniugare sia il colore e la forma della Rosa Bulgara o Rosa Damascena sia l’aroma estratto proprio dai petali della preziosissima varietà, tipica della Valle della Rose in Bulgaria, (la cui fioritura è proprio tra metà maggio e giugno!), con il L. bulgaricus, tanto conosciuto per le sue proprietà probiotiche nel settore caseario (yogurt, latti fermentati, ecc.) quanto sconosciuto proprio per la sua origine bulgara, ma soprattutto con l’arte tradizionale millenaria  della panificazione italiana, attraverso le mani sapienti di due grandi eccellenze artigianali  di Varese e di S. Olona (MI). Tale intensità sensoriale non poteva non trovare un abbinamento per contrasto, sapientemente calibrato, con un’altra specialità di Varese, anch’essa presente in Ambasciata Bulgara; il miele millefiori dell’Apicoltura Gervasini.  Il profilo sensoriale di quel particolare miele millefiori di Velate, dalla nota vegetale, floreale, canforata, lievemente legnosa e amara del tiglio/castagno era in perfetta armonia con le note dolci, acidule, floreali del pane Rosa Mon Amour.

Il Mulino Meraviglia

Il Mulino Meraviglia

Il mulino Meraviglia, già Melzi-Salazar è situato in via Valloggia a San Vittore Olona e risale a alla prima metà del XIII secolo. E’ in uno stato discreto, dato che conserva tuttora la struttura originaria ancora riconoscibile.

Questo mulino conserva ancora le pale, sebbene non più funzionanti. Viene utilizzato per attività agricole e uso residenziale.

Chiesetta di Santo Stefano: un gioiello del 500 lombardo

Chiesetta di Santo Stefano: un gioiello del 500 lombardo

A due passi dalla città, scopriamo la Chiesetta di Santo Stefano, Monumento Nazionale nascosta nel Parco dei Mulini. La Chiesetta è stata aperta nella giornata di domenica 21 maggio,  per delle visite guidate nell’ambito dell‘iniziativa Mulino Day

A San Vittore Olona, in via Fornasone, esiste un gioiellino del ‘500, stiamo parlando della Chiesetta di Santo Stefano al Lazzaretto, con con splendidi affreschi del ‘500 Lombardo attribuiti a Gian Giacomo Lampugnani. La conoscevi?

La piccola cappella, gioiellino della storia locale, è un semplice edificio a navata unica con abside quadra a tetto a capanna, che conserva al suo interno tre cicli d’affreschi. 

Gli affreschi

Il primo ciclo, probabilmente datato 1487, è attribuito a Gian Giacomo Lampugnani. Si ritiene sia l’opera prima dell’artista che operò anche nella basilica di San Magno in Legnano.

Appartengono a questo ciclo la Natività e la Deposizione sulla parete nord della navata e San Rocco (con bastone da pellegrino e piana sulla gamba) alla base sinistra dell’arco di accesso al presbiterio.

Il secondo ciclo è stato eseguito nel 1577 da un artista lombardo probabilmente formatosi su modelli luineschi e raffigura il martirio di Santo Stefano tra i Santi Lorenzo a sinistra e San Teodoro a destra.

Il terzo ciclo di affreschi, invece, è dei primi del ‘700 ed interessa la parte superiore e la base destra dell’arco di accesso al presbiterio. Sono raffigurati in alto due angioletti, a sinistra un Vescovo e Dottore della Chiesa, forse Sant’Ambrogio ma non ve n’è la certezza, a destra Sant’Antonio di Padova e, al centro, Gesù Crocifisso; a destra alla base dell’arco San Francesco Saverio.

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Restauro e conservazione

La Chiesa inoltre, è stata oggetto di restauro nel 1968 e nel 1992. Nel 1968 oltre a rinnovare l’altare è stato realizzato anche il piccolo campanile a vela.

Oggi, questa Chiesetta, considerata Monumento Nazionale, è cornice di un bell’evento musicale che si tiene nel periodo estivo a cura dell’Associazione La Zuppiera“Il Concerto tra le Robinie”. 

Il grazie a chi lavora con impegno e passione per mantenere vive le tradizioni dei nostri luoghi, e un pensiero a Giacomo Agrati che ha sempre avuto nel cuore questa Chiesetta.

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