Da oggi è in linea il nuovo portale www.iviaggidienzo.it

Da oggi è in linea il nuovo portale www.iviaggidienzo.it

Da oggi è possibile raggiungere i viaggi di Enzo anche attraverso il punto it, ovvero www.iviaggidienzo.it. Dopo un anno di lavoro, di sperimentazione sui viaggi , oggi grazie alla collaborazione con due amici, Alice Norcini, amante di bellezza, arte e natura e Mauro Bianchini, giornalista, critico d’Arte e amante del bello, abbiamo deciso di “guardare” oltre. Quindi grazie a queste collaborazioni, parleremo sia di viaggi , sia del viaggio per raggiungere località vicine e lontane da noi. Perchè il viaggio è anche una conquista, un impegno, uno sforzo che poi ci farà apprezzare ancora di più la destinazione. E la destinazione può essere “domestica”, vicino a casa, ma anche in Italia, ed ancor di più in Europa (per ora). Inoltre abbiamo rafforzato l’area di accoglienza della rubrica “I vostri viaggi” , vicini e remoti, abbiamo raggiunto posizioni importanti sul nostro canale Youtube e ci siamo posizionati, grazie delle foto a corredo, al livello 7 di Google Foto. Insomma un anno di successi!

Intervista a #enzomari da parte di Rudy di @radiodeltainternational x il Centenario di Legnano Città

Il nuovo portale www.iviaggidienzo.it

Da oggi è disponibile anche l’indirizzo Url, www.iviaggidienzo.it. Perchè questa scelta?
Perchè dopo un anno di sperimentazione , ho/abbiamo ritenuto opportuno, insieme a due compagni di “viaggio”, di fare questo passo. da oggi, i viaggi di Enzo sarà plurale: non più io ma Noi.

Inoltre grazie alle conferme dei nostri visitatori, followers “organici”, abbiamo raggiunto risultati gratificanti. (almeno per me/x Noi). Inoltre @iviaggidienzo.blog(ora @iviaggidienzo.it) raggiunge in media circa 10.000 visualizzazioni mese! Per noi è un bel risultato per un sito web “dedicato”. Risultato raggiunto “Hand made”. Ora con questa “squadra” ci aspettiamo risultati più importanti. Resta fermo che parleremo di @bellezza, di @viaggi, di @turismo, ma anche di @arte, di @teatro, di @musica (dalla classica a tutti i generi con particolar attenzione agli “emergenti”), ed alle location “locali”. E grazie ai social, Instagram ( clicca qui) e Fb (clicca qui) cresciuti rispettivamente del 68% e 82% , stiamo raggiungendo sempre più utenti. Idem per Youtube Inoltre grazie alle nostre immagini su Google foto, in un anno siamo diventati livello 7+ di Google guide.

I miei “nuovi” compagni di “viaggio”

www.iviaggidienzo.it fin dall’inizio del progetto, settembre 2023, ha creato un’area di “accoglienza” – “Valorizzazione” delle esperienze di altri blogger nell’area “I Vostri Viaggi” come Andrea Re (@storiediandreare) di Rho e di Sabrina Marianacci (@ilblogdisabrina) .
Su questa linea ha accolto anche amiche-amici che hanno raccontato i loro viaggi.
Ad esempio Valentina De Rosa di @chicchereepiattini, oppure Rosanna Ricciradi @rosannaricciardi, infine @silviaramilli e non solo.
E da giugno 2024 Mauro Bianchini, giornalista e critico d’arte con esperienza ventennale ( e pure di amicizia) ha deciso di collaborare per l’area Arte e mostre con iviaggidienzo.it . E da settembre anche l’amica, scrittrice e amante di arte e natura Alice Norcini ha deciso di collaborare con me/Noi. E con questa “squadra” vogliamo essere sempre più vicini al territorio per valorizzare la bellezza locale ma e soprattutto i viaggi che sono il nostro “Focus”.
Seguiteci!

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Le Canarie si mobilitano contro il degrado ambientale. Circa 100.000 contro il Governo “locale”

Le Canarie si mobilitano contro il degrado ambientale. Circa 100.000 contro il Governo “locale”

Son molto legato alle Canarie, anche a seguito dei miei Viaggi in Camper a Tenerife e non solo. A Novembre 2023 ho partecipato ad una delle manifestazioni in difesa dell’Ambiente organizzata da Rebellion Cientifica a Santa Cruz. Purtroppo il degrado, l’errato uso del suolo e, ultima news, la costruzione di due mega-alberghi, hanno fatto divampare la rabbia ed attivato molte manifestazioni di protesta contro il Governo canario. In circa 100.000 per le strade delle otto isole con concentramenti a Santa Cruz, Gran Canarie e isole maggiori. Il tam tam ha coinvolto anche Malaga, Granada, Madrid, Barcellona, Amsterdam, Londra e Berlino. Mi associo alle manifestazioni, in vista anche dei festeggiamenti per la Festa della Terra di lunedi 22 aprile in tutto il mondo ed esprimo la mia vicinanza agli amici delle Canarie…

Le manifestazioni: “Le Canarie hanno un limite

Il 4 novembre 2023, ero a Tenerife, a Santa Cruz precisamente ed ho partecipato alla manifestazione indetta da Rebelion Cientifica. In quella occasione circa 3000 cittadini manifestarono, me compreso, alla difesa dell’Ambiente, contro l’uso errato dello sfruttamento del suolo, la mancanza di ricadute per il turismo per i “Canari”. Dopo sei mesi circa, la pazienza degli amici canari non ha retto ed in circa 100.000, sono scesi in piazza in tutte otto le isole , con concentrazione a Santa Cruz(60.000), Las Palmas del Gran Canaria(25.000)  per gridare il nuovo slogan ,   “Le Canarie hanno un limite!”. Infine, alcuni dei militanti stanno facendo lo sciopero della fame da circa sei giorni. (vedi video corteo)

Il problema del turismo incontrollato

La protesta è stata scatenata dalla costruzione di due nuovi grandi alberghi, progetti che gli abitanti delle Canarie ritengono non necessari.

I 100.000 hanno manifestato contro il governo locale, chiedendo una revisione del modello di sviluppo attualmente in vigore. Questo modello si basa essenzialmente su un unico principio: più turisti arrivano, meglio è. Tuttavia, gli abitanti delle Canarie ritengono che questo approccio stia causando danni irreparabili alle loro isole.

Dietro lo slogan delle varie associazioni ambientaliste c’è la voglia di cambiamento per protestare contro il turismo di massa e le sue conseguenze: lo sfruttamento dell’ambiente e delle risorse naturali e un modello di sviluppo che deturpa e impoverisce il territorio. (Vedi art del 4 nov 2023)

Per la mia esperienza, al di là dei Media che hanno divulgato la notizia come una lotta contro i turisti internazionali, i locali “guanci”  sono amici dei turisti e chiedono, come è successo a me a novembre, solidarietà. Il “nemico”, è l’Istituzione locale che ha fatto del turismo un discorso “quantitativo”, anzichè “qualitativo” con le conseguenze citate.

L’impatto del turismo sulle risorse locali

Le Canarie, con una popolazione di 2,2 milioni di persone, hanno accolto ben 16 milioni di visitatori lo scorso anno. Quattro abitanti su dieci lavorano nel settore del turismo, che rappresenta oltre un terzo del prodotto interno lordo. Tuttavia, i manifestanti sostengono che il settore non distribuisce equamente la ricchezza tra la popolazione e provoca un aumento dei prezzi degli alloggi.

Indicativi dettagli emergono dall’ultimo rapporto annuale Arope sulla “Povertà in Spagna”, secondo cui nel 2023 proprio le Canarie hanno registrato il maggior numero di arrivi turistici in Spagna con 16 milioni di visitatori su una popolazione residente di 2,2 milioni che però ha registrato i tassi più elevati di povertà, dove circa il 33% della popolazione è a rischio emarginazione. I manifestanti chiedono “misure immediate” come l’istituzione di un’ecotassa per i turisti, una moratoria turistica e leggi che consentano l’accesso preferenziale ai residenti per le abitazioni sulle isole. 

Le richieste. Cesar Manrique insegna

I manifestanti chiedono un cambiamento radicale nel modo in cui le Canarie gestiscono il turismo. Vogliono che il governo locale riveda il modello di sviluppo attuale e prenda in considerazione le conseguenze negative del turismo di massa. I manifestanti chiedono “misure immediate” come l’istituzione di un’ecotassa per i turisti, una moratoria turistica e leggi che consentano l’accesso preferenziale a residenti e lavoratori per le abitazioni sulle isole. 

La protesta è un chiaro segnale che gli abitanti delle Canarie sono pronti a lottare per proteggere le loro isole e le loro risorse naturali proprio come fatto tanti anni fa da diversi artisti e tra questi Cesar Manrique.

La mia considerazione è che nonostante le manifestazioni e le richieste eclatanti dell’artista di Lanzarote, Cesar Manrique di circa 60 anni fa, i “politici” non si rendono conto dei danni che, consapevolmente o inconsapevolmente , stanno facendo a queste isole, a questo paradiso! (vedi art mia visita al Museo di Cesar Manrique a Lanzarote.)

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Manifestazione del 4 novembre 2023 organizzata da Rebellion Cientifica
Per “Quelli che vivono alle Canarie”: Davide “il cameriere in camper”

Per “Quelli che vivono alle Canarie”: Davide “il cameriere in camper”

Ne ho viste tante, ma la scelta di Davide mi mancava. Davide è l’unico “cameriere” in camper italiano ed ora…internazionale. Una bella storia raccontata in nave al ritorno da Tenerife…Seguimi

Chi è Davide Foroni?

Per “Quelli che vivono alle Canarie”, ho conosciuto ed intervistato Davide Foroni di Mantova in nave al ritorno da Tenerife per Huelva .
A Davide chiedo subito : da dove nasce la passione del cameriere in camper?

Sono cresciuto nel ristorante di papà a Mantova. Il ristorante, a conduzione familiare negli anni 70-90 è diventata una realtà importante della mia zona. Qui ho svolto tutti i ruoli, ma quello che mi ha sempre attratto è stata la professione di cameriere. Mi piace il contatto con il pubblico, mi piace soddisfare il cliente, che spesso diventa “amico”, mi piace donare sempre un sorriso.

Chiusa l’esperienza con il papà sono stato “corteggiato” in vari ristoranti della zona, ma mi sono legato ald un villaggio vacanze sul lago di Garda, dove faccio la “stagione”…


Poi due anni fa, a seguito della dipartita di mia moglie ho unito le mie due passioni: il camper e quella del cameriere

Davide come nasce il progetto “Il Cameriere in camper?

In questo villaggio per vacanze sul Lago di Garda, ed a seguito della mancanza di mia moglie, elaboro, con il mio commercialista, il progetto.

L’idea, che funziona, è quella di essere disponibile per un certo periodo in un posto “fisso” e per il resto dell’anno essere “itinerante”.
Quindi nel periodo non “non vincolato” giro per varie realtà in autonomia.
Uno dei “vincoli” dei ristoratori sono la mancanza di camerieri a causa del post covid, ma anche per i costi alti dovuti all’alloggio che spesso il ristoratore offre. Ecco che se il cameriere è “autonomo” in tutti i sensi, risolviamo alcuni dei problemi. Quindi l’idea definitiva è quella che io mi “sposto” a chiamata. Sono flessibile, sono autonomo, vivo in camper e risolvo il problema dell’alloggio…
Chiaramente i vantaggi sono anche per me: sono a partita Iva e questo mi permette di avere una quotazione professionale più alta ( Per il ristoratore, il vantaggio è che scarica le fatture) e tutto torna…

Come mai sei qui a Tenerife in camper?
A Tenerife, che come te sta diventando la mia seconda patria, passo circa sei mesi: Quelli Freddi (da ottobre a marzo perché in pianura padana c’è anche la nebbia e tanta umidità), perché poi inizia la stagione lavorativa nel mio villaggio sul Garda, dove ho un ruolo di maitre. (per privacy ometto il nome).
Qui, invece, mi piace “girare” e scoprire le bellezze. Sono stato al Sud dell’isola ed ho fatto tutte le Playa note: da los Cristianos, a Las Americas, las Teresitas fino a Las Gallettas dove a pochi km c’è il @campingnauta (ps: quello usato anche da me) . Poi mi sono spostato a nord e sulla parte ovest ovvero Puerto e La Orotawa.
La soluzione camper per Tenerife è ideale perché, i costi sono bassi ed io ero già abituato perchè vivevo già in camper, scelta fatta all’indomani della dipartita di mia moglie. E’ una soluzione funzionale anche in linea con il mio progetto professionale. Infatti, qui, qualche “servizio” lo espleto. Ma scelgo sempre io. Perché la mattina non posso perdermi il sole dell’alba, il mio “bagnetto”, e “grogiolarmi” al sole. Bisogna trovare l’equilibrio, e qui a Tenerife l’ho trovato
“.

Ma pensi di ritornare?
Certo, e farò la parte Nord delle Canarie, ovvero Gran Canaria, Fuerteventura e Lanzarote …

Tanto in sei mesi si puo’ fare tutto.

Tra una chiacchere e l’altra, facciamo scalo a Huelva, ci prendiamo un bel caffe “spagnolo” e ci ficchiamo nei nostri camper per la strada del ritorno in Italia, che inevitabilmente si dividono.


Grazie Davide, altra bella persona che la vita mi ha fatto incontrare ed apprezzare…

Buena vida

Il mio viaggio in camper: Tenerife isola dell’amore

Il mio viaggio in camper: Tenerife isola dell’amore

Ho conosciuto Alessio e Malwina a Lanzarote, per “Quelli che vivono alle Canarie” , che si sono conosciuti ed innamorati a Bajamar, mio luogo del cuore di Tenerife. E Cupido li ha fatti incontrare anche professionalmente…

Alessio e Malwina

Per “Quelli che vivono alle Canarie”, ho conosciuto a Lanzarote, Alessio figlio di genitori Campani-pugliesi e Malwina, di Danzica in Polonia. I “ragazzi” qui per una vacanza in relax hanno avuto la “disgrazia” di incontrami e farci un “ape”, insieme. Ho approfittato e per la rubrica ho chiesto loro: Da dove venite e cosa fate alla Canarie.?
Entrambi, affiatatissimi, mi dicono “per trovare la felicità”. Cerco di capire e Alessio afferma: “Professionalmente dopo varie attività in Italia, in Australia, ho deciso di venire a vivere qui a Tenerife ed in particolare a Bajamar. Ero alla ricerca di equilibrio mentale ed ho fatto un corso di Yoga ed altro. Qui visto il mio impegno, mi hanno proposto di fare l’istruttore…e poi …l’incontro con Malwina, che mi ha dato serenità.
Malwina, ricambia: “Ci siamo incontrati casualmente e subito è nata la scintilla. In men che non si dica, siamo andati a vivere insieme qui a Bajamar (abbiamo la fortuna di avere un affitto equosostenibile…

E professionalmente

Alessio: “Dal primo corso sono seguiti altri e man mano, grazie anche a Malwina, sto cercando di “intraprendere” un’attività in proprio. Il mio settore è quello della salute. L’equilibrio del corpo, ti porta a trovare equilibrio anche all’esterno. E poi fare queste attività in pantaloncino, non è male. E Malwina è la mia salvezza tecnologica. Perché? Perché Lei mi sta aiutando a fare il sito web, i corsi a distanza che mi stanno chiedendo alcuni amici-clienti.


Malwina aggiunge: “Io a Varsavia seguigo dei negozi Vintage. Questa esperienza reale la sto seguendo, ora, da Bajamar. Cosi anche io con “infradito” posso “creare” virtualmente ed avere la mia attività in autonomia. Ora con Alessio vogliamo fare il progetto dei corsi on line. Io sono uan web developper e ci “siamo” vicini, anche in questo

E per il futuro?
Entrambi affermano: Per il futuro vogliamo continuare a fare quello che facciamo. Io nel settore salute e Malwina, approfondire il settore dei negozi on line.

Chiaramente vogliamo farlo da Bajamar.
Questo il motivo della nostra presenza qui: la bellezza. Qui il tempo è bello 12 mesi all’anno, nonostante siamo a Nord.

Ma c’è una novità, e ne abbiamo parlato anche con i genitori di Malwina che sono stati una settimana da noi. Una società nel settore del benessere, ci ha proposto di fare le nostre attività in Islanda a Reykjavík. Ebbene la proposta non ci dispiace.
Allora abbiamo “rilanciato”: abbiamo chiesto di trasferirci per sei mesi ed altri mesi, vogliamo e ripeto, vogliamo rimanere a Bajamar.
Bajamar è calda, si sta bene, e non riusciremmo mai a fare a meno di tutto questo, con l’aggiunta che è il posto dove ci siamo innammorati!

Alla scoperta del paesino di San Juan de Tenerife

Alla scoperta del paesino di San Juan de Tenerife

Ho incontrato casualmente in aereo, un amico di vecchia data, Pino Prandi. In quattro ore di volo ci siamo ri-raccontati la vita passata con uno sguardo al futuro. Ci siamo lasciati che sarei andato a trovarlo, insieme a Ily a San Juan. Cosa fatta ieri e le scoperte sono state “mucho” interessanti…Perchè…

San Juan e le sue bellezze

San Juan una chicca a due passi da Adeje

Ieri Ily ha compiuto gli anni ed insieme a Pino e ad altri amici, mi hanno invitato a @sestosenso, uno dei locali più rinomati del borgo.
Come faccio spesso quando nn conosco i posti parto un po’ prima. Alle 16 arrivo, con il mio fedele “D’Artagnan” ovvero il mio scooter. Faccio due passsi in paese e scopro le bellezze di questo paesino di pescatori.
Subito mi accorgo del “Primero”, un monumento che , a detta dei “locali” vuole simboleggiare il numero uno. Io ho visto anche altro e dalla Playa non capisco bene. Faccio il percorso “acciottolato” ben tenuto, per arrivare a circa 360 metri di altezza, e da li capisco.
Primero è la vista, primero è la possibilità di vedere a 360° la bellezza del posto. Non son riuscito a capire l’artista di questa opera, che comunque, merita. Da qui si osservano le “falesie”, non alte come los Gigantes, ma…
Poi si scorge l’isola della Gomera. Il porticciolo, molto gettonato con un “pescado” sempre fresco. Poi la playa, super attrezzata e gratuita. Allora ne approfitto per un tuffo e godere di queste palme davanti a un ape di un chiringhito…

Le altre bellezze di San Juan il “Nuraghe”
Riprendo la stradina in discesa e svolto a sinistra in direzione opposta alla Playa. Sebbene avevo già scorto, osservo una struttura circolare…Mi incuriosisco e chiedo…A prima vista sembra un “Nuraghe”, il nostro modello di torri sarde…Poi mi dicono che è un contenitore di “cose”, usato in passato per conservare beni deiabitanti di San Juan, “nascosti/ messi” da parte per la collettività e per evitare, in fase di incursioni di nemici, di essere depredati. Insomma una “custodia collettiva di prodotti di sopravvivenza inseriti in questa torre fortificata di Tufo (chiaramente è una ricostruzione, ma l’idea è questa….Questo concetto mi piace ed una cosa simile l’ho trovata al ricetto di Candelo a Biella! Quant’è piccolo il mondo!

E poi…Gli insediamenti nelle rocce vulcaniche

Non siamo difronte ad insediamenti umani veri e propri, ma sono stati classificati come insediamenti “preistorici” (si evince dai cartelli…purtroppo sbiaditi dalla salsedine).
Si tratta di piccole grotte venutesi a creare nelle varie eruzione dei vulcani che hanno formato l’isola: dal teide in poi. In queste grotte, per la verità piccole e dall’esterno senza cunicoli, venivano usato per lo più per proteggersi in caso di incursioni di nemici e per dare la sensazione che il paese fosse disabitato. Mi h ricordato un po’ le “Cueve” (caverne) che ho trovato a Icod dove c’è il “Drago” più antico dell’Europa (tra l’altro sia a Guia de Isor) (vedi post).
E Parlando di “cueve, qui esiste Una cueva straordinaria sul reef a pochi metri dalla riva con specie tipiche “canarie”. La Cueva de Cerebros…
Ops non mi accrgo e si son fatte le 19,30…il tempo per “docciarmi”, prepararmi e godere della cena a @sestosenso…con le bontà locali ri-elaborate in chiave “sicula!
E vi assicuro, ci ritornerò…

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